44.

3.1K 74 0
                                    

«Ti ho cercata per tutto il supermercato.» disse Matthew raggiungendo Hayley col fiatone, Hayley si voltò verso di lui continuando a spingere il carrello.
«Non avevo voglia di ascoltarla.» fece spallucce mettendo alcune decorazioni natalizie dentro il carrello, Matthew annuì mettendo dei poc corn e dei pacchetti di caramelle nel carrello sotto lo sguardo di Hayley.
Pensava che Matthew si fosse dimenticato, il Venerdì era la tradizione del "nessuno prende impegni e si mangiano schifezze guardando Notting Hill" ma era da un po' che questa tradizione non veniva rispettata.
«Ti perdono per esserti fermato con quella là per ore... Anche se in realtà dovresti sapere che queste caramelle sono le uniche caramelle che non mi piacciono.» sorrise Hayley ridandogli in mano un pacco di caramelle gommose, in realtà un tempo andava matta per quelle caramelle, ma dopo averne mangiate a quintalate ogni volta che le vedeva le veniva la nausea. Ma erano l'unica eccezione, perché andava matta per tutte le altre caramelle. Tanto che quando lei e Matthew litigavano, lui per farsi perdonare portava sempre a casa un mazzo di tulipani bianchi e due o più (dipendeva dalla gravità del litigio) pacchetti di caramelle haribo.
«Non ho fatto niente di male con Miranda, se fossi più gentile con lei potreste essere migliori amiche.» disse Matthew appoggiando le caramelle scartate da Hayley in uno scaffale a caso.
«Io continuo a vederla come quella che è andata a letto col mio ragazzo.» fece spallucce.

***

Hayley e Matthew avevano preparato tutto, per riportare in vita la loro tradizione, avevano spostato i divani e avevano messo sul pavimento solo i cuscini, avevano preparato la birra per Matthew e un bicchiere di vino rosso per Hayley, la pizza ai wrustel e i poc corn e le caramelle, anche se quest'ultime nom durarono a lungo, era tutto come ai vecchi tempi, il loro film preferito con il loro cibo preferito.
L'unica cosa che era cambiata era che non erano più in due a guardarlo ma in tre, Emma e Joe avevano chiamato, avvisandoli che avevano avuto problemi al lavoro e che avrebbero dovuto avere la notte, perciò Jade sarebbe rimasta con Matthew e Hayley tutta la notte. Ne a Hayley e a Matthew era dispiaciuta l'idea di tenerla da loro fino al giorno dopo, entrambi l'amavano.
Sembrava la serata perfetta se non fosse che quando come lavoro si fa il medico, non si può pretendere di avere venerdì sera liberi, non esistono giorni liberi, infatti Matthew verso la fine del film fu costretto a lasciare Jade con Hayley e andare in ospedale per un'urgenza.
Hayley non finì di guardare il film, lo conosceva a memoria e non aveva senso guardarlo senza Matthew.
Cercò di mettere a posto al meglio che riusciva il salotto, se Matthew non fosse andato via avrebbe provato a chiedergli di avere figli, ma il fatto che lui era stato chiamato nel bel mezzo della notte le aveva fatto capire che non era possibile avere una famiglia, insomma, i suoi genitori entrambi chirurghi avevano avuto due figli, eppure lei e Joe avevano visto più la loro tata dei loro genitori e di sicuro lei non avrebbe far provare quello che ha passato quando era piccola a qualcun'altro, fu richiamata alla realtà dal suono del citofono, mise Jade nel seggiolone, per poi andare ad aprire.
«Mark? Cosa ci fai qui?» chiese Hayley accigliata.
«Ti cercavo.» sbiascicò Mark cercando di mantenersi in piedi tenendosi alla porta con un braccio mentre con nella mano opposta teneva in mano una bottiglia di alcolico.
«Come sei arrivato qui?» chiese Hayley per poi voltarsi a controllare Jade.
«In macchina.» Mark riusciva a stento a parlare, passò le chiavi a Hayley.

***

Matthew uscì dall'uscita di emergenza per poi mettersi a sedere sulle scale anti incendio, aveva promesso a Hayley che avrebbe smesso di fumare, ma in quel momento non potendo chiamarla per via dell'orario era l'unico modo che aveva di sfogarsi, da una sigaretta si ritrovò perdendo il conto a finire il pacchetto.
«Matt...» Joe si mise seduto accanto a lui.
«Posso farti una domanda Joe?» chiese Matthew per poi proseguire con la domanda vedendo il segno positivo di Joe «Tua sorella con il matrimonio si aspettava che io lasciassi il lavoro?» chiese Matthew, timoroso della risposta ma il silenzio di Joe gli diede la conferma alla domanda.
«In realtà.» finalmente si decise a parlare Joe «non ti chiederà mai rinunciare al tuo lavoro. Sarà lei a farlo, fidati, per quanto sia brava in questo lavoro, non è il suo lavoro dei sogni.» ammise Joe guardando Matthew e prendendogli l'ultima sigaretta dalla mano. «Penso tu abbia fumato abbastanza per oggi.» disse per poi alzarsi.
«E quale sarebbe il suo lavoro dei sogni? Non me l'ha mai detto. In questo periodo non so è strano, tutto, alcune volte non sembra nemmeno che dobbiamo sposarci.» ammise quasi desolato Matthew.
«È normale, Emma la chiamava ansia pre matrimonio, passerà.» sorrise Joe. «Senti, torna a casa Matthew copro io il tuo turno, parla con Hay, mando mia madre a prendere Jade così potete stare da soli.»
Matthew scosse la testa «Ieri abbiamo provato a passare del tempo insieme come facevamo e in realtà stava andando alla grande, ma quando mi hanno chiamato per l'Intervento, si vedeva benissimo che Hayley non l'ha presa bene. E forse...»
Joe alzò gli occhi al cielo e non lasciò finire Matthew.
«Matt, ti facevo più sveglio.» sbuffò. «Vuole dei figli, aveva intenzione si parlartene, vuole figli, non ha intenzione di lasciarti o di chiederti di lasciare il lavoro, vuole chiederti solo di provare ad avere figli.»

Chicago HospitalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora