Chicago Hospital

23.

Matthew si pietrificò accanto a Hayley «Sai cosa?» domandò in sussurro.
«So che sei andato a letto con lei.» Hayley prese coraggio si voltò verso di lui, sapendo che tanto fino a quando la luce sarebbe stata spenta lui non avrebbe potuto vederla.
Matthew non rispose «Mi dispiace Hayley davvero... Non so perché l'ho fatto, io...»
«Sinceramente, perché tu lo abbia fatto non m'interessa, lo hai fatto, e il pensiero che mentre io avevo bisogno di te tu eri da un'altra, mi dà fastidio, molto.» sospirò Hayley.
«Hayley... Non l'ho fatto perché lei m'interessa...»
«Ho detto che non m'interessa, non ho voglia di parlarne, vorrei stare da sola. Ma sinceramente io non vedo perché portare avanti questa storia. Io non posso stare con uno che alla minima "crisi" di coppia se ne va da un'altra. Perciò, per me è finita qui.» disse Hayley girandosi sul fianco. Matthew non sapeva cosa dire e non disse nulla, si alzò e lasciò la stanza.

***

Hayley rimase seduta sulla panca della Chiesa da sola, in fondo aveva sperato che Matt si sedesse accanto a lei e l'abbracciasse per consolarla, invece Matt non era venuto e non si era fatto sentire per più di giorni.
Hayley si sentiva gli occhi pesanti, e il suo cuore faceva fatica a battere, in quel periodo il dolore non le faceva trovare il senso di andare avanti a vivere. Si chiedeva quando tutto quel dolore avrebbe lasciato posto alla felicità.
«So di essere l'ultima persona che tu voglia vedere, ma non potevo non venire.» disse a bassa voce um ragazzo accanto a Hayley, lei si voltò e accennò un sorriso, non era un vero e proprio sorriso ma ci assomigliava. Accanto a Hayley un ragazzo dagli occhi verdi smeraldo e i capelli neri tagliati corti, vestito di nero e non perché fosse a un funerale ma perché era tipico della sua persona, il suo armadio conteneva vestiti dal nero al grigio scuso e lei lo sapeva bene.
Il ragazzo mise un braccio attorno alle sue spalle e la fece avvicinare a sé.
«Mi dispiace un sacco Hayley, appena l'ho saputo ho preso il primo volo per venire qui. Mi è mancata Chicago.» disse Jackson cercando in qualche modo di distrarre Hayley, ma il tutto era inutile, Hayley appoggiò la testa sul suo petto asciugandosi gli occhi con un fazzoletto, il cui lavori però era inutile.
«Non dovevi...» era tutto ciò che disse Hayley anche se avrebbe voluto dirgli qualche cosa di più, come che in quegli ultimi due anni le era mancato e che qualche volta rimpiangeva i loro vecchi tempi, avrebbe voluto chiedergli come fosse la Svizzera anche se quello non le interessava veramente perché lei la Svizzera la odiava da sempre.
«Avrei dovuto lasciarti qui a farti consolare da qualcuno che non fossi io Lery?»
Hayley sorrise nessuno la chiamava così da anni, era stato lui a coniare quel soprannome ed era stato sempre lui ad usarlo, nessun altro lo aveva fatto.
«Non c'era nessuno di cui essere geloso.»
«Ancor meglio, non avevo voglia di fare a botte.» ridacchiò appena Jackson. «Joe mi ha detti che è da due giorni che non esci. So che ti senti in colpa ti conosco troppo bene. Ma non è colpa tua, era impossibile salvarlo, se fosse stato possibile ci saresti riuscita perché tu sei la migliore, lo dicono tutti.»
Hayley sospirò. «Avrei voluto salvarlo.»
«Lo so, chiunque avrebbe voluto. Ma non è colpa tua. Gli hai salvato la vita un sacco di volte. Hai dimenticato quando aveva 17 anni ha avuto un arresto cardiaco e tu sei stata l'unica ad aver avuto vegato di fargli il massaggio cardiaco fino a quando non è arrivata l'ambulanza, e gli hai salvato la vita. Tu gli hai salvato la vita un sacco di volte, e hai dati un senso alla sua vita. Ma tu non puoi cambiare il destino, la morte arriva ed è imminente, non ci si può far niente.» disse Jackson, Hayley sapeva che anche lui stava male, Mike era stato il suo migliore amico, un fratello anche per lui.
«Grazie Jack di essere venuto.» sorrise appena Hayley.
«Non potevo non venire. E poi mi mancavi.» Jackson baciò la testa a Hayley e l'abbracciò forte.
Jackson, Hayley non l'aveva mai dimenticata, in passato erano stati assieme cinque anni e si erano dovuti lasciare quando Jackson ha ottenuto un lavoro in Svizzera, ma lui Hayley l'amava ancora