Matthew passò tutta la sera in ospedale, aveva provato a chiamare Hayley ma aveva il telefono spento, si era promesso di tornare presto a casa, ma erano le dieci e ancora non aveva finito il suo lavoro.
Matthew stava compilando le ultime cartelle quando un bambino sui quattro anni gli corse incontro urlando "zio" a squarciagola, seguito da sua madre che gli diceva di abbassare la voce.
«Treviiis», Matthew si abbassò alla sua altezza per poi prenderlo in braccio, più cresceva più assomigliava a Mike, Olly gli si avvicinò salutando il fratello con un bacio sulla guancia.
«Cosa ci fate qui?» chiese accigliato Matthew rimettendo giù il bambino intento a mangiare un lecca lecca, Matthew sorrise «Sei uguale a tua zia.» ridacchiò per poi guardare Olly aspettando una risposta alla risposta di prima.
«Deve fare una vaccinazione e sai che non si fa toccare da nessuno- Olly alzò gli occhi al cielo- Mi chiedevo se avessi un secondo libero per fargliela.» chiese timorosa di una risposta negativa ma Matthew annuì.
«Ora capisco il perché del lecca lecca alle dieci di mattina.»Matthew fece la vaccinazione a Trevis per poi verso le undici tornare a casa, era ancora tutto chiuso, appoggiò le sue cose sul divano per poi salire in camera sua.
Il suo lato del letto era stato riempito con dei cuscini e al centro si trovava Jade che dormiva abbracciata a sua zia. Matthew spostò i cuscini mettendosi davanti a Hayley svegliandola, era la donna con il sonno più leggero del mondo.
«Non volevo svegliarti.» disse sussurrando per non svegliare anche la bambina.
«Ero già sveglia.» disse Hayley strofinandosi gli occhi, Matthew la guardò, non aveva la faccia di una che aveva dormito fino alle undici.
«Cosa ci fa Mark sul nostro divano?» chiese Matthew, dal tono in cui lo aveva chiesto si percepiva benissimo che vederlo lì lo aveva infastidifo.
«Si è presentato ieri sera. Era ubriaco.» rispose Hayley mettendosi seduta dando le spalle a Matthew per non vedere la sua reazione.
«E l'hai fatto dormire qui. Quando tu eri a casa da sola.» disse Matthew scandendo ogni singola parola.
«Cosa dovevo fare? Lasciarlo andare in giro ubriaco?»
«Avresti dovuto chiamarmi.» Hayley fece una risata amara «Certo, saresti corso qui.» rispose Hayley ironica.
«Sei arrabbiata come me?»
«No. Solo, non puoi arrabbiarti perché Mark dorme sul divano.»
«Sì che posso Ley, è Mark non è Jackson, sei stata in coma tre mesi per colpa sua.» Matthew iniziò ad alzare la voce per poi fare un respiro profondo «puoi almeno girarti mentre ti parlo?!» sbuffò.
Hayley si girò irritata «Puzzi di fumo. Quanto cavolo hai fumato?» domandò.
«Prima dimmi che cavolo ti è passato per la testa facendo dormire Mark sotto il tuo stesso tetto.» rispose Matthew alzandosi dal letto per andare verso di lei.
«Non ti avvicinare hai un odore orrendo.» affermò Hayley tendendo le mani in avanti cercando di allontanarlo da sé.
«Stai esagerando Hayley.» sbuffò Matthew per poi tirarla per un braccio e portarla fuori dalla stanza per continuare la discussione senza svegliare Jade.
«Ti ha fatto qualcosa?» domandò Matthew cercando di farlo nel tono piú calmo possibile.
«No, non mi ha nemmeno sfiorata, ha farfugliato solo qualcosa sul fatto che gli abbiamo rovinato la vita e poi si è messo a dormire. Non è che gli ho permesso di dormire è crollato e non si svegliava più.» rispose Hayley poi guardò Matthew «Ho chiamato mio padre per passare la notte qui è andato via poco fa.» ammise Hayley mettendosi seduta sugli scalini «Tu perché hai fumato? Avevi detto di aver smesso.»
«Lo so, è stata una brutta serata.» Matthew si mise seduto accanto a lei «Ti offendi se ti dico che hai un aspetto orribile e che dovresti andare a dormire?» chiese per poi guardarla «Manda via Mark e raggiungimi.» sorrise Hayley alzandosi e rientrando in camera.
Matthew scese a svegliare Mark e ci mise meno di quanto pensasse a sbatterlo fuori di casa. E appena furono da soli, Matthew chiuse la porta per poi risalire e sdraiarsi accanto a Hayley che teneva in braccio Jade.
«Ley, oggi mi stavo chiedendo, ti piacciono i nomi Theo o Loren?» chiese Matthew girandosi sul fianco per guardare Hayley, la quale si accigliò alla sua domanda «Sì, non sono male. Perché?» chiese Hayley poi spalancò la bocca come se avesse capito «Emma è ancora incinta?» chiese Hayley come se avesse scoperto la cosa più bella del mondo. Matthew ridacchiò, sembrava una bambina a Natale quando scarta i regali e scopre il regalo che aveva tanto desiderato.
«No, Emma non è incinta, non che io sappia.» Matthew ridacchiò per poi guardare Hayley negli occhi «Pensavo a un nome per un nostro figlio.» ammise Matthew.
«Pensi al nome di un figlio che non c'è?» chiese Hayley guardandolo senza capire a cosa alludesse.
«Pensavo anche al figlio in realtà. O figlia non si sà mai. Mia sorella ha un figlio, tuo fratello una figlia. Manchiamo solo noi.» disse Matthew senza staccare i suoi occhi da quelli di Hayley, e vide gli occhi di quest'ultima illuminarsi.
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Chicago Hospital
RomanceHayley Johnson era finalmente riuscita dopo lunghi anni di specializzazione, a diventare chirurga a tutti gli effetti nell'ambito ospedale di Chicago. A rovinare il suo entusiasmo sarà Matthew Williams, uno tra più importanti e prestigiosi chirurghi...