19.

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Hayley sospirò guardando Matthew, avrebbe voluto abbracciarlo, ma tutto ciò che provava in quel momento era rabbia verso tutti, soprattutto sé stessa.
«Davvero Matthew? Cosa avrebbe voluto di meglio? Forse una famiglia o non essere in coma. Non ci credo.» disse Hayley scuotendo la testa.
«Sì, lo so, io intendevo...» cercò di dire Matthew.
«Ho capito cosa intentendevi e non ho parole.»
«Cercavo solo essere buono, mi aspettevano un altra reazione.» disse Matthew cercando di restare calmo, era solo arrabbiata, allungò la mano verso Hayley cercando in qualche modo di avere un contatto con lei, e cercando di farsi guardare in faccia, ma Hayley gli fermò la mano con un movimento brusco del braccio.
«Lasciami da sola.» sospirò Hayley «Perfavore...»
Matthew rimase sorpreso, si alzò e la lasciò in pace.

***

«Matt, sei riusciuto a parlare con Hayley?» chiese Derek avvicinandosi al ragazzo.
«Mi ha sbattuto fuori dalla stanza.»
«Mi dispiace, é tipico di Hayley quando sta male tende ad allontanare tutti, non ce l'ha con te.» disse il padre di Hayley dandogli una pacca sulla spalla.
«Non c'è veramente nulla da fare per Mike?»
«Ci fosse farei di tutto, é come un figlio per me e mia moglie, ha vissuto da noi quando ha perso i genitori fino ai diciotto anni, perciò se ci fosse stato qualcosa da fare lo avrei già fatto.» sospirò Derek.
«Quanto gli resta? Sinceramente, non lo dirò a Hayley.»
«Tre settimane è a dire tanto.» disse Derek abbassando lo sguardo.

***

Matthew entrò nella stanza di Mike, con due cappuccini e due brioches, trovando Hayley ancora sveglia, probabilmente erano due giorni che non dormiva.
«Ti avevo chiesto di lasciarmi sola Matt. Perfavore.»
«No, Hayley, non ti lascio da sola. So quello che vuoi fare, ma sono il tuo ragazzo, e non puoi affrontare questa così da sola.» disse Matthew sedendosi accanto a lei.
«Non ce la faccio Matt.» sospirò Hayley cominciando a piangere. «Se lui dovesse morire, io non ce la farei, con chi mi sfoghò quando tu mi farai arrabbiare?» piagnucolò Hayley, Matthew l'abbracciò perché non sapeva fare altro.
«Non ti farò arrabbiare. Okay senti Hay, so che è dura, ma non è morto, e c'è una possibilità, quando avevo quindici anni ho perso mio fratello, ed era come Mike per te, ha fatto male, non ho potuto fare niente, okay ti sembrerà stupido, ma il massimo che tu puoi fare e non pregare affinché tutto vada bene.»
«Non é stupido.» sospirò Hayley appoggiando la fronte sulla spalla di Matthew.
«Sto qui io Hay, qualsiasi cosa accada ti chiamerò, lo prometto, ora vai a riposare a letto.»  sussurrò Matthew passando la sua mano sulla schiena di Hayley.
«Me lo prometti?» chiese Hayley quasi con voce da bambina.
Matthew annuì sorridendo.

***

«Hayley... Oh hai una faccia peggiore della mia, che ti succede?»
«Nulla, sono passata a vedere se è tutto a posto.»
«Sì, hei Matt mi ha detto di Mike, hai voglia di parlarne, fa bene.» sorrise Olly.
Hayley si sedette vicino a una poltrona accanto a lei.
«Non molto in realtà.» Hayley come appoggiò la testa sul cuscino della sedia crollò in un sonno profondissimo, e Olly le sorrise, sapeva il dolore che stava provando, perché era lo stesso che provava lei, innamorata da una vita di Mike e non era mai riuscita a dirglielo.
La vita qualche volta è antipatica, passi tutto il tempo a evitare una persona perché la ami e non sei capace di dimostrarglielo, e quando sei pronta a rivelargli ciò che provi, la vita te lo porta via.
Aveva conosciuto Mike in un giorno di primavera, e sempre in un giorno di primavera Mike si stava spegnendo a diversi metri di distanza da lei.

Matthew entrò in camera da Olly e sorrise vendendo Hayley dormire.
«Come stai Olly?»
Olly annuì, come per dirgli che stava bene.
«Io non lo posso vedere Mike vero?» sospirò.
«In realtà solo i parenti o i medici, ma se cuoi vederlo trovo un modo.»

***

Hayley si svegliò di scatto dal sonno e si ritrovò nella stanza da sola, il letto di Olly era vuoto.
Si rese conto solo dopo che nella stanza non era poi completamente sola.
«Miranda?» chiese Hayley passandosi le mani sugli occhi per svegliarsi.
«Sì, sono venuta per Olly, ma non l'ho trovata, sta bene?»
Hayley annuì alzandosi dalla sedia, le gambe le tremavano, non aveva recuperato tutto il sonno perso.
«Scusa se te lo dico, ma non hai una bella faccia, stai bene?»
«Sì, sto bene, ma devo andare è stato bello vederti.» disse Hayley avvicinandosi alla porta per andarsene.
«Aspetta... Voglio che tu sappia che non sono qui solo per Olly, ma che sono qui anche per riprendermi ciò che é mio.»

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