Non Ho Più Bisogno Di Vedere

11.

Questi due giorni senza Stefania sono stati come vasi senz'acqua, inutili.

Ancora penso al concerto. È stato tutto fantastico, tranne per qualche interruzione sgradevole. Non so se fosse Silvia la ragazza, ma poco importa. Non avrò più niente a che fare né con Ermal né con gli altri visto che io lavoro in ufficio e non sono una tour-manager.

Entro in ufficio, la solita storia. Carte su carte. Devo darmi da fare. Musica a palla e si inizia.

Un'ora dopo

Mentre continuo a lavorare penso a quanto sia brutto sentire a al telefono Stefania e non averla accanto a me.

Chissà cosa starà facendo, dove starà andando. Chissà se Ermal si ricorda di me in modo piacevole. Chissà..chissà..

*Driiin Driiin*

Prendo il telefono e mi si illuminano gli occhi, sullo schermo appare il numero di Stefania.

"Parli del diavolo e spuntano le corna, stefy come va??"

"Ehi Grace, sono contenta che mi stavi pensando, tutto bene. Ho da farti una proposta da parte mia e di Valerio"

"Dimmi tutto"

"Purtroppo una dei tour-manager si è ammalata e nessuno risponde alle mostre esigenze se non..."

"Stefania ascolta, sai come la penso, ti prego non..."

"Ascoltami tu, o vieni con noi o abbiamo il culo rotto, decidi." Aveva alzato il tono di voce, erano veramente disperati.

"Vorrei prima parlarne con tutti e poi decido"

"Va bene, a casa mia tra mezz'ora, a dopo Grace." e stacca il telefono.

Se lei è arrabbiata io lo sono il doppio. Ma perché dovrei farlo? Non sono per niente brava altrimenti non mi avrebbero messa in ufficio.
Però incontreresti ancora Ermal...
Adesso anche la voce della mia coscienza si mette in mezzo.

Quasi quasi un salto a casa sua lo faccio. Esco da lavoro e con il mio super abito nero sportivo entro in macchina.

Menomale che uso abiti comodi!

Arrivo a casa sua, suono ed entro sotto gli occhi attenti di tutti.

Ci sono tutti,  una ventina di persone tra fonici, band e quant'altro.

"Vi ho riuniti qui per presentarvi la sostituta di Carlotta, che come potete sapere è molto ammalata."