Il nove posti si ferma difronte ad una villetta nella periferia di Bari, esternamente è arredata da tantissime piantine e tantissimi fiori colorati che emanano un profumo a dir poco meraviglioso. Mi ricorda la casa di una grande amica di famiglia che oramai ho perso di vista da quando mi sono trasferita a Milano, in effetti la zona dove abitava dovrebbe essere anche questa. "Dai non fare la pigrona, prendi le tue cose e vienii" ecco che Andrea mi distoglie dai pensieri. Ha ragione però, quindi prendo la mia valigia e raggiungo gli altri.
Mi avevano già avvisato che alcuni di noi avrebbero alloggiato a casa della mamma di Ermal ed io, insieme ad Andrea, rientravo tra gli "alcuni". Ad accoglierci in questa casa che mi è fin troppo familiare c'è una signora sulla cinquantina, un grande sorriso e degli occhi identici a quelli di Ermal, sicuramente è la mamma.
"Ciao tesoro, io sono Mira la madre di Ermal!" mi stringe in un caloroso abbraccio e per poco penso di trovarmi tra le braccia di mia madre. " Salve signora, io sono Grace!" si ferma un attimo per mettere a fuoco la mia figura e per poco penso che mi conosca. "Dammi del tu cara, ma dimmi, Ermal mi ha parlato tanto di te, come fai a sopportarlo?" il riccio inizia a far finta di niente e fischietta guardando altrove. "Oh in realtà non lo so nemmeno io! Lei..ehm tu sei molto più simpatica di tuo figlio sai?" sono riuscita a richiamare l'attenzione di quest'ultimo e infatti la sua risposta non tarda ad arrivare "Ehi vedi che sono qui e ti sento! Perché non facciamo una passeggiata solo io e te così ti dimostro che non sono così antipatico come credi..." potrei giurare di aver visto un lampo malizioso attraversagli gli occhi, Ermal Meta sta lanciando una sfida a Grace Rossi, oh bhe adesso vede! "Io in realtà aspettavo solo che mi facessi strada tesoro" ovviamente "tesoro" gliel'ho sussurrato con le labbra appoggiate al suo orecchio, giusto per divertirmi un po'.
Quando vedo i suoi occhi spalancarsi capisco che il mio scherzo è andato a buon fine "Dopo di te, tesoro" ripagarmi con la stessa moneta non lo porterà da nessuna parte, non so se lo ha capito. Dopo aver usato e marcato il nomignolo, mi offre una mano. Usciamo dalla porta mano nella mano e quando vedo Andrea avvicinarsi, Ermal intreccia le mie dita alle sue, per poco non mi cedono le gambe difronte a questo suo gesto. "Se hai problemi, uno squillo e sono da te Grace" ma quanto è dolce questo ragazzo? Vedo Ermal irrigidirsi difronte a tutta la preoccupazione di Andrea così decido che è il momento di divertirmi un altro po'.
Lascio la mano del riccio e vedo i suoi occhi stringersi in due fessure, ma il mio gioco è appena iniziato, quindi allaccio le mie braccia al collo di Andrea e lui capendo il gioco mi circonda i fianchi con le sue mani e mi lascia un breve bacio (tutto rumore) sulla guancia, a questo punto penso di essermi divertita abbastanza, Andrea si volta verso Ermal "Mi raccomando come me la devi trattare Meta" il tono ironico di Andrea mi fa sorridere, ma Ermal non la pensa allo stesso modo "Sicuramente meglio di te." intreccia le sue dita con le mie, rilassa i muscoli, gira i tacchi e mi trascina con lui.
Non so cosa mi aspetterà..
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Non Ho Più Bisogno Di Vedere
FanfictionCosa succederebbe se la vita di Grace, una vita che potrebbe chiamarsi morte ,una vita fatta di rimpianti, di amici falsi e soprattutto di musica, l'unico amore che ha, che rimargina le sue ferite, si incontrasse con la vita di Ermal Meta, una vita...