18.

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Al mio risveglio vedo che in macchina non c'è nessuno. Volto un po' lo sguardo e vedo difronte a me Ermal che mi fissa inebetito. Ci siamo fermati accanto ad un autogrill quindi suppongo che gli altri siano scesi per prendere qualcosa da mangiare, bere e quant'altro, ma perché Ermal è qui?


"Come mai sei rimasto qui?" ho ancora la voce impastata per via del sonno. "Mentre dormi sei carina, quando apri gli occhi sei bellissima, ma quando incastri i tuoi occhi con i miei sei impagabile." e queste confessioni da poeta fallito da dove gli sono uscite? "Sì sono bellissima e ne sono consapevole, ma adesso invece di cercare di attaccare bottone con me inutilmente, rispondi alla mia domanda." il tono di voce è uscito più freddo e cattivo di quanto mi aspettassi, ma ben gli sta. Deve capire che giocando con il fuoco si brucia. "V-volevo stare.." -adesso balbetta pure? "Voleva stare un po' c-con te..." dice quasi imbarazzato e abbassa subito la testa come se avesse detto la cosa più brutta di questo mondo.


Vederlo così vulnerabile mi fa salire i sensi di colpa in gola, Ermal ma perché fai così? Rendi tutto così difficile! Se solo ascoltassi tutti questi pensieri... Vorrei andare da lui, abbracciarlo e accarezzargli quelle guance che per colpa dell'imbarazzo adesso sono tinte di rosso, ma purtroppo il mio orgoglio femminile non mi permette di farlo e così riesco solo a stare in silenzio e a guardarlo, sperando che continui a parlare.


"S-senti Grace..." alza il suo sguardo magnetico e potrei scommetterci che ora quella con le guance rosse sono io.."Silvia ha sbagliato, ma io non c'entro niente con lei e grazie a te ho aperto gli occhi sulla sua vera natura. Il fatto è che io..io sto pensando...insomma io la voglio lasciare" dice tutto d'un fiato, neanche il tempo di finire di parlare che io inizio ad alzare un po' il tono di voce"NO NO NO Ermal, ti prego non lo fare. Lei verrebbe a sapere che la colpa di tutto ciò è la mia e questa volta non si limiterà a farmi licenziare..." il colore dei suoi occhi è un mix tra il dispiaciuto e l' arrabbiato, no i suoi occhi non sono marroni.


"Grace ascoltami bene, tu in questa storia non c'entri un bel niente. Io in 9 ANNI di relazione non ho MAI conosciuto la vera Silvia" dice marcando alcune parole con un tono di voce di gran lunga più alto rispetto a quello di prima "Non ho mai saputo la verità, sempre all'oscuro di tutto. Sai come ci sente? Io ho passato 9 anni con il vento, cazzo.

Al forum io ho capito tutto, lei è venuta da me correndo, non so se lo sapevi, chiedendomi cosa facessi tu lì, se eri la mia manager e mi ha mostrato un lato di lei sconosciuto e adesso capisco il perché me lo abbia tenuto nascosto. Perché è il più brutto dei suoi mille. Io ho bisogno di una persona trasparente e limpida come l'acqua e solida come il ferro soprattutto perché devo potermi fidare. Io non sto quasi mai con lei in questo periodo, e DEVO essere tranquillo della persona che ho al mio fianco, ma purtroppo non è più così ed io solo adesso l'ho capito. Non posso continuare a costruire castelli di sabbia."

è disperato, ha gli occhi lucidi, come me. Mi ha lasciata senza parole, e non posso far nient'altro che asciugare prima la mia e poi la sua lacrima solitaria che solca i nostri visi. Mi rimetto al mio posto e guardo i ragazzi rientrare in questa macchina piena di confessioni.




BUONGIORNO. NUOVO CAPITOLO, COME STATE? HO BISOGNO DEL VOSTRO CONSIGLIO.. IO LA FF L'AVREI GIA' SCRITTA TUTTA PERO' NON SO SE SAREBBE MEGLIO PUBBLICARLA TUTTA D'UN PEZZO IN MODO TALE DA AVERLA GIA' COMPLETA. DITEMI VOI COME VI PIACEREBBE LEGGERLA! FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE, A PRESTO!

-Wanda

Non Ho Più Bisogno Di VedereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora