Non Ho Più Bisogno Di Vedere

32.

P.O.V. GRACE
L'ho ammesso per la prima volta davanti ad Andrea. Si, mi sto innamorando, ma voglio che lui lo senta per primo con la mia voce quindi annuisco solamente.

Torniamo nelle nostre camere, io più sfinita che mai e mentre penso che questa giornata infinita abbia raggiunto la sua fine, sento una melodia provenire dal soggiorno. Ecco che ci ritorno con il mio meraviglioso "pigiama" : una maglia bianca extra-large che mi arriva sopra le ginocchia. Quando esco dalla mia stanza inizio a sentire una voce.
La sua voce.
Quella voce che mi fa perdere il controllo.
Ermal.
È seduto sul divano petto nudo con una chitarra e sta cantando. Questa immagine farebbe invidia alla miglior opera d'arte mai vista. Vorrei avvicinarmi e far perte anche io di questo momento per me indelebile e magari rendendolo ancora  più unico, ma per adesso mi accontento di sentirlo cantare.
"Sei sempre lì
canticchiando nella mia mente
per dare voce a cose che
non dovrei dimenticare.
Cose che io fingevo di non vedere.
Per troppo tempo ho corso
ma non sapevo neanche camminare.
Ma perché hai deciso di salvarmi?
Non c'è niente che sia come te,
non c'è niente che ti assomigli
Le ombre su di te
diventano ripari per le mie parole nuove.
Il bene che hai per me
mi chiude gli occhi
ma adesso non ho più bisogno di vedere."
Una lacrima solca il mio viso, ogni singola parola la dedicherei a lui. Vado istintivamente da lui, sono stata troppo tempo nel buio.Appena incrocia i miei occhi si blocca all'istante e posa la chitarra. Vede la mia lacrima e mi abbraccia delicatamente. Appoggio il viso sul suo petto nudo, potrei definire questo posto casa.
"Ehi che succede?" Domanda con tono dolce
"Ermal questa canzone la dedicherei per filo e per segno a..."
"A??" Leggo la curiosità nei suoi occhi mista ad ansia e per un momento anche tristezza. Prendo fiato e mi esce in un sussurro:"Te..." per un attimo si blocca e giurerei di aver sentito i suoi battiti cardiaci accelerare. Dopo questa confessione spiazzante si riprende e mi dice:"Mi spieghi perché allora sei scappata? Grace io sto dedicando tutto a te, non una canzone" È al limite della disperazione "Ermal vedi per me non è semplice, come hai detto tu ho corso per troppo tempo e non so neanche camminare, tu mi stai insegnando a camminare Ermal, in così poco tempo mi hai dato tutto ciò che il mio ex non mi ha dato in tre anni e questa cosa mi spaventa. Ho bisogno del mio tempo e tu se veramente mi stai dedicando tutto devi rispettare questo mio tempo" non ho più fiato. Mi sono alzata dal suo petto, ma le mie mani lo stanno accarezzando. Prima il viso, poi le braccia, lui ha la pelle d'oca.Oh Ermal, allora non sono l'unica ad avere la pelle d'oca quando mi sfiori! "Io ti aspetterei anche una vita intera se solo avessi la certezza che sarai mia.." istintivamente mi alzo dal divano e mi siedo sulle sue gambe. Lui inizia ad accarezzarmi le ginocchia, salendo piano. Io gli accarezzo il viso e inizio a lasciargli una piccola scia di baci che partono dal lobo per poi finire al centro del petto, passando per la clavicola. Mi appoggio sul suo petto e il suo battito mi culla. Lui continua ad accarezzarmi le gambe e lascia dei piccoli baci tra i miei capelli. Ci guardiamo negli occhi pieni di felicità in silenzio, ogni parola sarebbe superflua. Dopo circa mezz'ora di sguardi intensi e carezze decidiamo che è tardi. Le mie dita sono intrecciate alle sue per il viaggio di ritorno verso la mia camera. Attivata sull'uscio della porta mi giro staccando, a malincuore, le mani e gli sussurro un flebile:"Buonanotte" baciandogli il lobo dell'orecchio.
Mette le mani sui miei fianchi e mi avvicina a lui, mi bacia la mascella e sussurra: "Buonanotte" con le labbra all'angolo della mia bocca. Non potrei ricevere buonanotte migliore.