P.O.V. ERMAL
Invece di zittirmi con un altro bacio mi ha dato ragione. Anche per lei è stato un errore. Un errore terribilmente giusto. Non ribatto a quella sua affermazione, forse per il dolore che mi sta attaccando il petto, forse perché non ho la forza, in tutti e due i casi c'entra la grandissima delusione che le sue parole mi hanno creato. Dio se mi vuoi punire ci stai riuscendo perfettamente! Torniamo verso casa mia, non ho voglia di parlare con nessuno ed è questa la causa del silenzio imbarazzante che fa da terzo incomodo per tutto il viaggio. L'unica cosa alla quale penso è che non vedo l'ora che montino tutti gli strumenti all'anfiteatro per poter svagarmi e rilassarmi un po'. Arrivati a casa decidiamo di andare a pranzare in una gelateria molto famosa di Bari. L'appetito di Grace noto che equivale al mio. I nostri occhi non si incrociano mai, siamo due binari del treno. Arriva una telefonata ad Andrea, oh ma che peccato! Il principino si deve separare dalla regina senza sapere che il re sono io... sembra che tu abbia 5 anni Ermal, ma quanto sei infantile? Oh vocina tu zitta che non è il momento. Ad interrompere questa interessantissima conversazione con la mia vocina è Andrea che tornato dalla sua telefonata ci annuncia che gli strumenti sono montati. E finalmente! Dio allora mi ascolta!! Arriviamo tutti visibilmente molto carichi e ansiosi, all'anfiteatro di Bari. Ho sempre amato questo posto. Mi riporta indietro a quando ero un ragazzino e ascoltavo mia madre che suonava oppure andavamo con una coppia di amici di mamma a vedere spettacoli entusiasmanti, peccato che la mia attenzione era sempre rivolta alla figlia degli amici di mamma che oltre ad essere meravigliosamente bella e simpaticissima parlava sempre con mio fratello. Solo una cosa ricordo bene di lei, quando la baciai. Era il nostro primo bacio che avevo dato sulle rive della spiaggia in cui portai Grace oggi, quindi spiaggia fortunata! I baci più importanti li conserva lei. Poi ho perso di vista quella ragazzina, è stata colpita da un tremendo lutto e ormai orfana si era trasferita non so dove.
Iniziamo il sound check e, guardacaso, voglio provare "Ragazza Paradiso". Durante quella canzone io fisso Grace, se il mio sguardo potesse bruciare lei a quest'ora sarebbe scottata. Non si gira proprio, è come se ci fosse un muro. I suoi occhi sono fissi dietro di me, dal principino. Andrea distratto da una bellezza del genere sento che sbaglia un quarto di accordo, niente di grave, anzi neanche si sente, ma colgo l'occasione per sfogare la mia rabbia e magari farmi anche notare da Grace. Forse sono un po' troppo brusco e a confermare questa mia ipotesi è proprio Grace definendomi un "deficiente lagnoso". Ma guarda tu questa, prima le faccio i complimenti, mi bacia, cerco di farmi notare da lei, e mi parla anche così. Io non le capirò mai le donne. Poso la chitarra e con l'intento di spaccare il mondo me ne vado dietro le quinte. Per sbollire un po' la rabbia decido di bere molta acqua e fare una passeggiata. Mentre esco dal retro del palco però sento delle voci. Sento una melodia. "Inciampo sui miei sbagli e torno a ricercarti. Che cosa ho fatto di male per meritarmi questa fame di te." È la voce di Grace, me la ricordo bene da quando cantò Giudizi Universali di Bersani. "Oh ah di tua bontà mi nutro" questo è Andrea. Mi fa male ammetterlo ma sono una bimba insieme, anche se lo è di più Grace. Poi si bloccano e per un attimo sudo freddo pensando che mi abbiano scoperto, ma a calmarmi è Andrea che rivolto verso Grace dice:"Grace ma sei fantastica, vado a rinfrescarmi un po' la gola con un po' di acqua, aspettarmi che adesso facciamo il secondo round" e la lascia sola. La vedo alzarsi pensierosa e sedersi sulla mia tastiera. Inizia con qualche nota che mi fa rabbrividire e aggiunge la voce "Chiamami amore senza tremare, saremo anche banali ma che nome dare a questo vortice che portò al cuore ancora. Chiamami amore e ci faremo male" non posso che essere d'accordo con questa canzone, si Grace ci faremo male ma se questo non è amore cos'è? Bisogna cadere rialzarsi poi sognare e tornare a farsi male, io canto così e voglio mettere in pratica. A passi lenti mi dirigo verso di lei per poter condividere questo momento solo io e lei, ma cose se avesse preso la scossa si alza ancora una volta. Ma perché le dà fastidio stare seduti in due al pianoforte? Andrea non torna, suppongo sia andata da lui. Ma quante volte ancora dovrà scappare da me?
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Non Ho Più Bisogno Di Vedere
ФанфикCosa succederebbe se la vita di Grace, una vita che potrebbe chiamarsi morte ,una vita fatta di rimpianti, di amici falsi e soprattutto di musica, l'unico amore che ha, che rimargina le sue ferite, si incontrasse con la vita di Ermal Meta, una vita...