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Oltre a maledirmi mentalmente per essere sempre la solita stupida che ci casca sempre, appena mi allontano chiamo Andrea. Sentendomi singhiozzare lascia tutto ciò che stava facendo e corre subito da me, avrei potuto innamorarmi di un ragazzo del genere! Appena arriva Andrea non riesce a capire cosa sia successo vede solo Ermal con una signora e me che singhiozzo.

 Quando si avvicina e riesce a vedere bene chi è la signora sbianca di colpo. "Oh...quindi l'hai scoperto" quindi lui sapeva... Non posso fargliene una colpa del fatto che non mi abbia detto niente, daltronde io non dovrei tenerci così tanto ad Ermal, quest'ultimo appena vede Andrea chiude subito la conversazione e ci raggiunge. Io terrorizzata e incazzata nera, prendo la mano di Andrea e lo strattono prima che Ermal possa raggiungerci. Niente da fare, purtroppo il riccio è più veloce di noi, infatti ci raggiunge quasi subito. Prova a salutarmi ma io mi allontano subito, come se avessi preso la cosa soltanto con la sua vicinanza.


 Lo vedo irrigidirsi quando, invece di salutarlo, mi appoggio al petto di Andrea e gli sussurro di andarcene. Purtroppo ho dimenticato che Ermal è pur sempre il datore di lavoro di Andrea, e come tale deve portargli rispetto. Quindi a differenza mia lui saluta il riccio. Prima di tirate completamente Andrea per andarcene Ermal mi rivolge  un ultimo sguardo e io ricambio con le lacrime agli occhi, lui di colpo chiude gli occhi davanti a quella visione e sospira, come se quella vista gli provocasse un dolore lancinante provocato tra l'altro da lui stesso. 


Continuo a pensare che non lo capirò mai. Finalmente Andrea si decide ad assecondare i miei comandi e in men che non si dica mi allontano da lui. La cura per tutto ho sempre pensato  che fosse l'acqua salata.. Ho pianto, sto sudando per questo caldo afoso che attanaglia Bari e sono difronte ad un mare cristallino, ecco perfetto. Accanto a me ho Andrea e quindi meglio di così non potrei stare, 

bhe se ci fosse stato Ermal al posto suo a quest'ora saresti stata molto meglio cara mia 

tu stai zitta!

 Andrea cerca di consolarmi vedendomi pensierosa, ma non voglio rovinare tutto, quindi indosso una delle tante maschere che ho collezionato in questi anni e con il sorriso più falso del mondo mi butto in acqua.

 Andrea mi raggiunge quasi subito e appena lo vedo iniziamo a schizzarci a vicenda, come due ragazzini. Sarebbe bello ritornare indietro proprio a quando ero una ragazzina, magari molte cose non sarebbero successe, magari avrei incontrato Andrea e la mia vita sarebbe migliorata già a quel punto senza aspettare tutti questi anni, magari avrei potuto evitare quel maledetto incidente che ha portato con sé tutta la mia vita, magari, magari, tutti questi magari, ma niente di concreto. 

Già, nella mia vita mai nulla si è concretizzato per poi durare a lungo...

Non Ho Più Bisogno Di VedereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora