Non Ho Più Bisogno Di Vedere

42.

Dopo queste parole che mi fanno tremare il cuore cade in un sonno profondo. Dopo qualche minuti di riflessione su quelle parole che mi hanno sconvolto e su i troppi fatti avvenuti in pochissimi minuti, decido di avvisare il dottore di quanto successo.

Il dottore sconvolto più di me mi dice che a questo punto non sa cosa possa accadere, perché è un caso veramente anomalo. Decido di tornare in stanza, ma sul lettino non c'è. Il panico inizia ad impossessarsi di me, ma quando la vedo appoggiata alla finestra decido di calmarmi. La raggiungo e la stringo da dietro. Lei si rilassa subito al contatto con me e io la stringo un po' di più, ho troppo paura di non vederla mai più.

Queste parole mi fanno uno strano effetto, infatti sento le guance umide e solo in questo momento mi accorgo di star piangendo, mi accordo che quel profumo alla vaniglia su di me mi era mancato tantissimo, mi accordo che le mie braccia avevano bisogno di avvolgere solo ed esclusivamente il suo corpo, mi accorgo che magari il buio è solo un modo per apprezzare meglio la luce, mi accorgo che io, con o senza vista, la amo e ho bisogno di lei come i polmoni hanno bisogno di aria e il cuore ha bisogno di battere. "

Avevo quasi dimenticato quanto fosse bello il tramonto" queste sono le parole che mi fanno esplodere dalla gioia. Lei sta bene. Lei sta bene. Lei sta bene. Non finirò mai di ripeterlo, quasi come fosse una cosa impossibile, lei sta bene. Io non posso che stare meglio, la giro e la abbraccio come se non la vedessi da più anni e lei non fa altro che ricambiare. Le nostre lacrime si mischiano, le nostre braccia si avvolgono e i nostri battiti coincidono. Questa è per me la felicità, la fiducia, l'amore, la casa, la famiglia, la vita.  Tutti questi sentimenti insieme perché lei mi ha fatto capire che se io sto con te...

                                "non ho più bisogno di vedere."

                                               Fine.