1 Capitolo

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Quando atterrai a Londra e scesi dall'aereo mi fermai un momento per inspirare la brezza d'inverno e mi strinsi nel cappotto per colpa dell'aria gelida,una volta uscita dall'aeroporto mandai un messaggio alla mia migliore amica Corinne che sarebbe venuta a Londra appena finito l'ultimo anno di Liceo e poi avrebbe fatto il college qui ,io invece non volevo più rimanere con mio padre quindi preferivo fare l'ultimo anno qui.Salì sul primo taxi che trovai e una volta entrata riferì al tassista la via di casa di mia madre. Guardai dal taxi le poche cose che riuscivo a vedere di Londra ,era una città grande e piena di possibilità,la trovavo meravigliosa.Quando arrivammo ad Holmes Chapel,la cittadina dove viveva mia madre,abbassai il finestrino e sporsi la testa fuori per osservare meglio,vidi alcuni ragazzini giocare felicemente a calcio davanti le loro villette,dopo vidi un'enorme villa con piscina ed un giardino invidiabile,quella villa mi fece venire un'impellente curiosità,non avevo mai avuto tanto lusso nella mia vita,volevo sapere a chi apparteneva.<<Scusi,sa per caso di chi è quella villa?>> chiesi al tassista che mi guardò dallo specchio retrovisore abbassando i suoi enormi occhiali da sole <<E' la villa dei Price ,la famiglia più ricca di Holmes Chapel >> disse dando una veloce occhiata alla villa per poi riportare gli occhi sulla strada, continuai a guardare quella villa con stupore per tutto il tempo,vidi che ci avvicinavamo sempre di più ad essa,finchè il tassista si fermò ed io capì che la villetta di mia madre era di fronte a quella dei Price,scesi dal taxi e una volta pagato il tassista sfrecciò via,così ebbi tutto il tempo per guardare la casa di mia madre.Era molto bella e umile,era circondata da un recinto bianco,un piccolo porticciolo dava la possibilità di entrare così lo aprì e bussai alla porta di mia madre,aspettai pochi secondi,abbastanza per notare dei ragazzi che stavano entrando nella villa dei Price,vidi un ragazzo riccio che aveva le chiavi,probabilmente era il figlio,si sentì osservato così si girò e mi guardò,vidi che corrucciò le sopracciglia,sicuramente era perchè non mi aveva mai vista in giro,continuammo a fissarci fin quando la porta che si aprì mi distrasse,mi girai e vidi mia madre sul ciglio che mi guardava con le lacrime agli occhi,mi era mancata molto,negli ultimi mesi ci eravamo raccontate tutto l'una dell'altra,avevamo instaurato un rapporto decente,eravamo riuscite a parlare di più in quei mesi che negli ultimi anni della mia vita.<<Mamma>> dissi con la voce spezzata,mia madre mi aveva abbandonata,o almeno così mi ero sentita,quando divorziò da mio padre, lei mi fece partire con lui,senza nessun ripensamento,mi lasciò andare nonostante le mie suppliche,non l'avevo ancora perdonata,ma la sua assenza mi aveva fatta soffrire,ogni giorno di più diventava sempre più doloroso e quindi ero felice di rivederla dopo tutti questi anni.<<Dammi le valigie tesoro.Ti piacerà vivere qui è una cittadina molto bella e tranquilla,inoltre la scuola dove vai tu è la migliore è la stessa scuola mia e di Papà,ci siamo conosciuti lì la prima volta>> disse mentre mi aiutava a portare le mie valigie in camera.Osservai la mia stanza,era molto grande,dipinta di bianco, al centro della camera c'era un letto matrimoniale a baldacchino,con tanti cuscini di vari colori sopra ma la mia attenzione si spostò subito sull'enorme vetrata,che dava su un terrazzo ampio,quando mia madre uscì dalla stanza appesi il mio quadro con le foto mie e di Corinne,dopo andai a sistemare i miei vestiti nella cabina armadio e una volta finito la richiusi,mi recai in bagno e sistemai i trucchi nel primo cassetto che trovai vuoto, posai il mio computer sulla scrivania insieme ai miei innumerevoli libri,i miei cd invece li misi sopra lo stereo che si trovava all'angolo del letto.Quando finì di sistemare la mia stanza uscì sul terrazzo e non appena mi sporsi vidi nuovamente quei ragazzi,sembravano degli scalmanati,ma non ero solita basarmi sulle apparenze,sentì il telefono squillarmi così rientrai per cercarlo,quando lo trovai vidi che era la mia amica e risposi immediatamente. <<Corinne>> risposi sorridendo <<Ehi pulce,come va?>> <<Bene,mia madre è stata molto accogliente e qui sembra quasi un altro mondo,è totalmente diverso da Los Angeles>> <<Hai già incontrato dei ragazzi carini?>> era sempre la solita,aveva questo carattere così stravagante ma le volevo un gran bene,era l'unica che non mi aveva mai girato le spalle,sapevamo tutto l'una dell'altra,il mio carattere mi aveva sempre portata a far allontanare tutti da me, ora avevo solo lei e mi bastava. <<Sono qui solo da poche ore>> dissi ridendo,mi distesi sulla sdraio che c'era sul terrazzo e rivolsi lo sguardo verso il cielo <<Sai che i bei ragazzi sono sempre in agguato,pronti a saltarti addosso quando meno te lo aspetti>> disse ridendo <<Tesoro io adesso vado a studiare ,domani mi devi dire per filo e per segno com'è la scuola>> disse esagitata come sempre <<D'accordo>> <<A domani allora>> quando chiusi tornai in camera per posare il mio cellulare sul comodino e dopo andai in bagno per darmi una rinfrescata ma quando mi guardai allo specchio un ricordo mi invase la mente.
Ricordai un giorno molto importante della mia vita,il più brutto! Ero entusiasta quel giorno perché io e mia sorella gemella Phoebe dovevamo andare a Hollywood per incontrare alcuni attori famosi ad una festa esclusiva quando finimmo di prepararci salutammo nostro padre e nostra madre e uscimmo da casa felici ed elettrizzate. <<Ti rendi conto che stiamo per incontrare i nostri attori preferiti?>> urlai entusiasta <<Si,me ne rendo conto>> disse sospirando,negli ultimi tempi era sempre triste,non mangiava,faceva sempre degli incubi terribili e non sapevo il motivo,non me ne parlava,ero convinta che fosse per i continui litigi di nostra madre e nostro padre o per i suoi amici che erano tutti tranne che brave persone,ma non le chiesi mai nulla,ero troppo presa da me,dai miei studi,dai miei amici e da tutte le cose frivole di cui mi circondavo all'epoca. Arrivammo ad Hollywood,scesi velocemente dal taxi,stavamo per attraversare,Phoebe mi chiese di aspettarla perchè le era caduta la borsa,ma io vidi un attore entrare così corsi via e attraversai,Phoebe si alzò e stava per attraversare ma quando io mi girai vidi una macchina che andava a tutta velocità senza la minima intenzione di fermarsi,nel tentativo di aiutarla tornai indietro,stavo per spingerla verso il marciapiede ma non arrivai in tempo,la macchina la prese in pieno strappandomi per sempre mia sorella dalla mia vita.
<<Faye>> sentì mia madre scuotermi e urlare il mio nome,ero in uno stato di trans,mi succedeva spesso quando mi perdevo in certi ricordi,quando rinsavì le risposi <<Sto bene Mamma>> dissi nel tentativo di calmarla,lei sospirò e mi abbracciò <<Vieni a cenare?>> chiese senza però sciogliere l'abbraccio <<No ,sono molto stanca preferisco andare a letto>> dissi sospirando <<D'accordo,allora notte!>> mi diede un lieve bacio in fronte e dopo uscì chiudendosi la porta alle spalle,una volta sola mi buttai sul letto e caddi in un sonno profondo.

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