I personaggi vogliono essere sinceri (capitolo 21)

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ROBIN

Voglio essere sincero, non era mia intenzione fare il cavaliere dalla lucente armatura quel giorno, perciò sarebbe stata più dolce la mia mattinata se non mi fossi svegliato praticamente all'alba.
Nella nostra squadra siamo perfettamente bilanciati: io e Stella siamo mattinieri, Cyborg e Beast Boy sembrano ogni volta risvegliarsi troppo tardi da un lungo letargo e Raven è la via di mezzo.
Solo che Stella, al contrario di me, riesce a riaddormentarsi se il suo corpo decide che è troppo presto, mentre io no.
Ed è per questo che quel mattino alle 5:30 ero già in piedi. Beh, non proprio, in realtà a quell'orario aprii gli occhi che finirono per mostrarmi la vista meravigliosa e commovente di un Beast Boy selvatico dormiente, con la testa metà giù dal letto, la bocca spalancata e la saliva che gocciolava sul pavimento.

"Oh, ma dai." bofonchiai, rigirandomi nella mia branda, maledicendo il fatto che fosse alla stessa altezza del letto del broccolo.

Guardai l'orologio per accertarmi che fosse un orario decente e fu così che scoprii che erano le 5:30. Inutile dire che mi sarei preso a bastonate da solo pur di riaddormentarmi, ma ci avevo già provato in passato ed avevo fallito.
Rimasi quasi un minuto rannicchiato sotto le lenzuola, un record per me, dato che di solito dopo venti secondi tutto il mio organismo mi sprona ad essere produttivo.
La sveglia degli altri sarebbe suonata quaranta minuti dopo, perciò decisi che avrei fatto colazione nelle cucine appena sveglio, in modo da non dover litigare con i miei due coinquilini per fare la doccia per primo.
Così abbandonai dolorosamente il mio giaciglio e l'aria tiepida del mattino entrò con un soffio dalle finestre, percorrendomi la schiena scoperta, mentre cercavo la mia tuta.
La scossi più volte, afflitto. Avevo portato tre costumi diversi, così come avevano fatto tutti gli altri, ma uno di questi avevo dovuto buttarlo via il giorno prima dato che era quasi completamente carbonizzato e quello che non tenevo tra le mani era in ammollo da giorni per togliere via macchie di dubbia provenienza. Vedere quell'unica tuta tra le mie mani mi riempiva di malinconia, così mi guardai allo specchio prima di metterla. In boxer e senza maschera riuscivo a riconoscere Richard Grayson, ma dopo che mi fui infilato i pantaloni Robin cominciò a prendere il sopravvento. Non che mi dispiaccia granché, ma a volte pensare di essere stato una persona diversa era strano.
In ogni caso, dopo aver constatato che avevo degli splendidi addominali finii di vestirmi ed uscii dalla stanza, diretto alle cucine.
Strada facendo un familiare ciuffo di capelli blu spuntò da un angolo, affiancandosi a me e camminando verso la mia stessa destinazione.

"Robin." mi salutò Niall, sbadigliando nella sua mano.

"Niall." risposi, imitando il suo gesto contagioso.

"Soraya mi ha detto che avete trovato Piccola Tempesta nella dimensione del fuoco." disse, facendo girare il bastone al suo fianco per un po', prima di averne di nuovo bisogno.

"Piccola Tempesta? Davvero?" domandai, quasi divertito.

"Amalia la chiama così da quando Mojo ha paura persino dei rumori troppo forti." spiegò, mentre un paio di domestiche passavano e lui strizzava loro l'occhio, facendole correre via ridacchianti.

Mi concessi un secondo per guardarlo, perché, in effetti, non è che ci avessi parlato molto con Niall. Cioè, all'inizio proprio lo odiavo perché aveva aggredito Raven, rapito Stella e aizzato Rose contro di noi, ma quando poi avevo capito cosa gli stava capitando... Non so, lo trovai piuttosto coraggioso.
Ma in realtà, tutto quello che sapevo era che non aveva più nessuno della sua famiglia oltre a Soraya, che era intelligente, egocentrico, sarcastico ed aveva palesemente perso la testa per la mia migliore amica. A tal proposito, mi schiarii la voce attirando di nuovo la sua attenzione.

"Sì, abbiamo trovato... Piccola Tempesta al vulcano, anche se non sappiamo perché si trovasse lì. Ma sono piuttosto sicuro che Rose lo sappia." dissi, innocentemente. "A te per caso ha detto qualcosa?"

Facciamola finire beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora