È passata una settimana. Lunga. Interminabile. Fede ha continuato a chiamarmi ogni singolo giorno ma ho deviato sempre la chiamata.
Non posso farle capire che mi manca, che senza di lei mi sento uno straccio.
Non posso farle capire che senza la sua spalla su cui appoggiarmi sono la persona più inutile del mondo.Ascolto musica a tutto volume.
Tolgo le scarpe e mi butto sul letto.
La scuola mi sfinisce. Oggi sono stata disattenta tutto il tempo. Avrei voluto scappare via dalla spiegazione, tornare a casa e chiudermi in cameretta. Sono giù di morale e niente può rallegrarmi.-Sorridi Carmen, sorridi sempre- dice mio nonno. Ma come posso sorridere se non ho nessuno che mi consola?
Mia sorella ha il suo mondo, io il mio.
Comunichiamo ma a volte non mi comprende come vorrei. Lo stesso vale per mia madre. L'unica che sa capirmi è Fede ma lei ormai è partita.Sospiro mentre guardo le altre nostre foto sulla mensola del letto a castello.
-Ehi- Stefania entra e cade come un pero sul suo letto.
-Ehi- rispondo di rimando.
-Anche oggi sei un funerale-
-Mh... si-
-E quando ti decidi a parlare con Federica? Guarda che così la perdi- mi avverte, tirando un peluche sul mio letto. Bobo. Scoppio a ridere.
È quel peluche che Fede vinse alla festa di paese, sparando i bicchieri per buttarli giù. Me lo regalò perché a lei spaventava. In effetti è bruttarello. Ha dei peli che spuntano dagli orecchi lunghi e artigli arcuati. Si fa fatica a capire che esemplare sia. Forse è una razza aliena il mio Bobo.-Non sono pronta- ritorno alla realtà e alla nostra conversazione.
-E quando lo sarai? Quando Fede ti cambierà per un'altra persona?-
-Non è da lei- Stefania ride di gusto.
-Certo come no... Tu non sai ancora come gira il mondo eh? Tu vivi in una bolla di sapone aspettando che qualcuno ti urti e la faccia scoppiare.
Solo in quel caso ti dai una svegliata.
Ma non è così che vanno le cose, cara sorellina. Se vuoi bene realmente a una persona, devi giocare tutte le carte possibili per tenertela stretta.
Altrimenti vuol dire che di quella persona non t'importa nulla- dice, colpendomi in pieno petto con le sue dure parole.-Che vuoi che ti dica...?-
-Non a me, devi parlare con lei- guardo la foto in cui scrivo con il pennarello sul gesso della sua gamba una dedica di eterna amicizia. Ci sono stata nei momenti peggiori e in quelli migliori fuggo come una codarda. No, Fede non se lo merita.
-Hai ragione- affermo prima di fare un salto e correre verso il telefono di casa.
Carissimi, ho mantenuto la mia promessa e da adesso tenetevi forti perché ne vedremo delle belle.
Diciamo che questi capitoli iniziali sono solo un'introduzione, le parti migliori devono ancora venire.
Ringrazio in anticipo tutti per i voti e i commenti, non mi aspettavo questo calore. Grazie se vi piace il modo in cui scrivo. Metto me stessa quando lo faccio quindi non può che farmi molto piacere.
Che dire... Stasera c'è la puntata e la seguirò attentamente.
Credo in Carmen e Irama e non smetterò mai di farlo.
Baci.
Mya💞
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𝑼𝑵 𝑮𝑰𝑶𝑹𝑵𝑶 𝑰𝑵 𝑷𝑰𝑼̀
FanfictionCarmen Ferreri, una diciottenne con un sogno nel cassetto: diventare cantante. Una famiglia numerosa, un padre quasi assente. Carmen vive la sua vita chiusa in cameretta a cantare canzoni, studiare e scrivere testi. Un giorno, grazie all'aiuto della...