Cap.23

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Siamo atterrati a Milano stamattina e siamo tutti molto eccitati, una persona in particolare...

-Carmen ha ricevuto una scarica elettrica- scherza Filippo facendo ridere me e Fede. Lui è amico di Einar quindi lo seguiamo perché sa il posto dove incontreremo gli altri.

Devo dire che rivedere Irama farà uno strano effetto. Forse starò male ma preferisco averlo vicino e soffrire piuttosto che averlo lontano e pensare a lui tutti i giorni, il che causa maggiore dolore.

-Ragazze, sono alla pizzeria dietro l'angolo, Carmen vieni qua- Filippo mi spinge verso sé improvvisamente. Appena ci troviamo di fronte Irama le mie gambe iniziano a tremare. Oltre Einar con lui c'è anche Nicole.

-Che ci fa lei con noi?- sussurra Fede infastidita all'orecchio di Filippo che scrolla le spalle disinteressato e aumenta la presa sul mio braccio. Non capisco questo suo comportamento.

-Ciao ragazzi- Nicole ci saluta con la mano, Filippo si avvicina a Einar e Fede a Irama. Resto un attimo in disparte dietro i miei amici. Quando Federica saluta Einar e non Nicole mi mordo l'interno guancia per non ridere, lei fa di tutto per fingere che non le interessi ma secondo me è un tantino dispiaciuta. Irama mi guarda e sorride, così faccio un passo verso lui per abbracciarlo ma Filippo mi avvolge un braccio attorno al collo, impedendomelo.

Durante la passeggiata per le strade di Milano, Filippo non mi lascia un secondo. Sembra che abbia paura che scappi o qualcosa del genere perché appena faccio per allontanarmi lui corre a prendermi. Davanti al bellissimo Duomo, Nicole costringe Irama a farsi una foto, poi di punto in bianco lo bacia davanti a tutti. Gli altri applaudono e mi unisco per gentilezza ma sto morendo dentro e lo si può capire dal fatto che i miei occhi si stanno riempendo di lacrime.

-Sono una bella coppia, vero?- annuisco a Filippo che non mi toglie gli occhi di dosso, -potremmo essere anche noi come loro- suggerisce. Non posso credere alle mie orecchie! Quindi Filippo ha una cotta per me! Credo aspetti una risposta ma io sono ancora troppo scioccata dalla scoperta per dargliela.

-Piccioncini, mancate solo voi!- ci urla Fede mentre gli altri del gruppo si girano a guardarci. Che imbarazzo! Vorrei che la terra mi risucchiasse. Li raggiungiamo e noto che Irama per tutto il tragitto non fa altro che guardare Filippo ma in cagnesco, con la mascella serrata quasi voglia sbranarlo ma lui non se n'è accorto.

Per pranzo sostiamo in un ristorante, il mio posto preferito nel mondo perché posso mangiare quanto voglio, infatti ordino solo prelibatezze.

-Carmen! Ma ti rendi conto? Stai ordinando tutto il menù- Fede mi dà una gomitata mentre gli altri scoppiano in una fragorosa risata.

-Un'ultima cosa, il sorbetto al limone per favore, non me ne vado mai da un ristorante senza assaggiare il sorbetto, è un rito- richiamo il cameriere che dopo aver appuntato l'ennesima ordinazione ci lascia stupefatto.

Sono felice che le persone si divertano in mia presenza, non c'è nulla di più bello e poi siamo qui per divertirci, mica per fare i seri!

La giornata passa in fretta e dopo un nuovo giro serale a Milano, arriva il momento di riposare. Siamo tutti stanchi per cui dimentichiamo che è Capodanno e bisognerebbe fare il countdown prima dell'inizio dell'anno nuovo. I ragazzi ne hanno discusso in ristorante ma nessuno ha messo in pratica quello che ha proposto.

Ci rinchiudiamo nelle nostre camere dell'albergo, i vetri sono appannati dal freddo, in fondo stare fuori sarebbe da pazzi, già in strada di mattino si congela.

Indosso il pigiama e vado sotto le coperte. Fede si infila anche lei dopo aver usato il bagno.

-Carmen, a te Filippo piace?- domanda prima di spegnere le luci.

𝑼𝑵 𝑮𝑰𝑶𝑹𝑵𝑶 𝑰𝑵 𝑷𝑰𝑼̀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora