Nella scuola c'è un gran fermento per via di oggi. È l'ultimo giorno prima delle vacanze. Ognuno sta preparando del materiale, chi è impegnato con l'albero di Natale, chi sta ripetendo la sua parte per la recita di stasera, chi si sta occupando di montare il palco. Alcuni alunni faranno balletti mentre altri canteranno. Io non vi prenderò parte per via della Marrone che ancora non mi ha perdonato per avermi colta impreparata. Sono dispiaciuta, avrei potuto mostrare le mie potenzialità anche agli alunni delle altre classi ma ormai è fatta.
-Non stare così Carmen, a me non va nemmeno di prendere parte a questa noiosa recita. In più dovrò interpretare la parte dell'albero. Ti rendi conto?- si lamenta Fede sgranocchiando uno snack.
-Guardala in questo modo, sarai l'albero più carino della storia di...- Fede mi dà un colpetto sulla nuca.
-Che c'è? Lo penso davvero- sta per rispondermi ma la Marrone la chiama sul palco, è costretta a lasciarmi. Mi dà un bacio sulla guancia e sale incespicando. È talmente buffa che mi mordo l'interno guancia per non scoppiare a ridere. Ha un lungo vestito verde con delle perline colorate. Non sarebbe male se non fosse che i colori stonano completamente con il vestito ma in fondo lei è l'albero di Natale.
-Carmen- la voce di Nicole interrompe il mio flusso di pensieri -Irama ti aspetta fuori, attenta a quello che combini con lui- detto ciò si dirige verso il palco. È molto elegante nel suo completo: vestito rosso, tacchi alti e collana di diamanti. Penso che se avesse un carattere meno malizioso sarebbe la ragazza ideale di ogni uomo.
Uscendo lo trovo appoggiato al muro che armeggia con il telefono, appena mi vede lo infila in tasca.
-Pronta?- annuisco e lo seguo. Mi porta nella sala prove, quella con le casse e i microfoni.
-Ho in mente qualche idea. L'occorrente è tutto sul tavolo. Siamo stati esclusi dalla recita ma ci rifaremo.
La Marrone resterà a bocca aperta, vedrai!-Irama si occupa dei disegni perché io sono totalmente negata e poi non ho la sua fantasia.
-Sei molto bravo- affermo passando un dito sulla stella che ha rappresentato sul cartoncino.
-Grazie diciamo che me la cavo- risponde porgendomi le forbici.
Ritaglio tutto ciò che lui disegna e lo coloro aggiungendo anche la colla con i brillantini. Prima di pranzo abbiamo in mano circa cinquanta addobbi.
-Wow! Non ci posso credere, siamo stati grandi! Cioè tu sei stato grande io non ho fatto nulla di speciale-
-Sei stata veloce però- commenta mettendo l'ultimo addobbo nella scatola che daremo alla Marrone come testimonianza del nostro duro lavoro.
Irama si offre di consegnare la scatola quindi io resto ferma ad osservare le prove. Vengo raggiunta da Filippo.
-Fede ha fatto un sacco di storie ma sta andando una bomba!- esclama sorridendo.
-Hai ragione. È la solita testona- ribatto scuotendo la testa.
-Stasera ci sarai? Potremmo seguire insieme lo spettacolo- propone rivolgendomi uno sguardo dubbioso.
-Certo, possiamo- lui sospira, stringendosi nelle spalle.
-Quindi a più tardi-
-A più tardi. -
La sera indosso una gonna corta con delle calze a rete e una maglia scollata sulla schiena. Sono molto eccitata per Fede, spero dia il massimo e riceva complimenti. Dovrà anche recitare una parte divertente quindi ne vedrò di tutti i colori.
-Aiutami ad allacciare il vestito- chiede, avvicinandosi -sto tremando come una foglia, guarda qua!- mi mostra la mano.
-Calma, non è una prova col voto- rispondo stringendo in un fiocco i lacci dietro la sua schiena.
-Ma la professoressa ha detto che valuterà il nostro impegno...- ribatte in un tono sconfitto.
-Tu sei pronta e ti sei impegnata.
Vai e fai vedere a tutti chi è Federica!- la sprono per darle la giusta carica.Salendo le scale incontriamo Filippo che ci accompagna vicino al palco.
-Agitata?- chiede a Fede che risponde di essere pronta a esibirsi.
Attorno a noi ci sono tutti i ragazzi che a mano a mano entrano nel sipario.
La Marrone li invita a sbrigarsi.-Forza Fede! La migliore sei tu- la rassicuro abbracciandola. Io e Filippo andiamo a sederci.
Gli spettatori cominciano a farsi avanti occupando le sedie adibite a loro.-Secondo te riuscirà a sopportare tutto ciò?- chiede Filippo avvicinandosi al mio orecchio.
-Si, sono fiduciosa...-
Le luci si spengono poco dopo.
Siamo immersi nel buio totale.
Quando parte la musica di sottofondo e appare il coro, qualcuno sussurra il mio nome.
Mi alzo e seguo quella voce fino a che non vengo tirata verso qualcosa di duro e caldo.-Sono io, aspetta un attimo- Irama apre una porta che conduce all'esterno.
-Non possiamo stare qui- annuncio mentre lui la richiude.
-Rompiamo le regole di tanto in tanto- dice con tono accattivante.
Sposto lo sguardo sul cielo sopra noi.-Bello eh? Ti ho portata qui proprio per questo. Altro che recita di Natale- gli sorrido, il suo gesto è stato davvero carino.
-E che dovremmo fare? Oltre ad ammirare il cielo?-
-Uhm... Guarda qua!- tiene il ritmo con il piede e schiocca le dita intonando una canzone di Tiziano Ferro. La conosco anch'io quindi gli tengo testa. Poi accade qualcosa di magico. Veniamo trascinati dalla musica che ci unisce. Lui mi prende una mano, un'altra appoggiata al mio fianco e iniziamo a muoverci lentamente.
-Non ho mai ballato in vita mia e sono in disastro-
-Shhh... Sei perfetta- sussurra mentre mi fa compiere una giravolta su me stessa. Lo guardo negli occhi.
Il mio battito non rallenta. Il suo pollice mi sfiora la guancia. Siamo vicini, forse troppo. Chiudo gli occhi e sfioro le sue labbra. Non tentenno nemmeno un secondo, lo faccio per istinto. Non so se sia sbagliato oppure no ma sono consapevole di averne un tremendo bisogno. Irama non si stacca ma prima che le nostre bocche diventino una cosa sola, qualcosa lo spinge a fermarsi.Salve!
Ragazzi so che vi lascio in un modo bruttissimo ma vi assicuro che nei prossimi capitoli accadrà di tutto.
Spero vi stia piacendo la piega che sta prendendo la storia e vi ringrazio per i voti e le visualizzazioni! Ci sentiamo martedì con il nuovo!
Commentate in tanti per favore, amo leggervi!
Mya❤
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𝑼𝑵 𝑮𝑰𝑶𝑹𝑵𝑶 𝑰𝑵 𝑷𝑰𝑼̀
FanfictionCarmen Ferreri, una diciottenne con un sogno nel cassetto: diventare cantante. Una famiglia numerosa, un padre quasi assente. Carmen vive la sua vita chiusa in cameretta a cantare canzoni, studiare e scrivere testi. Un giorno, grazie all'aiuto della...