A lezione Irama non mi rivolge lo sguardo, capisco che è deluso e arrabbiato ma in fondo anche lui si sta comportando così con Nicole. Mi ha baciata ben due volte e con l'ultimo bacio ho percepito le farfalle nello stomaco, mi ha detto che lui non la ama eppure ci sta ancora seduto vicino. Non lascerò che trovi un pretesto per allontanarmi. Se vuole farlo dovrà guardarmi negli occhi e con la massima serietà possibile annunciarlo con parole schiette. Solo in quel caso accetterò il suo rifiuto altrimenti può scordarsi che mi levo dalle scatole.
In mensa Filippo ruba una patatina dal mio piatto. Gli do uno schiaffo sulla mano.
-Il cibo della mia ragazza è anche mio- si scusa alzando un po' troppo il tono di voce. In quel momento passano Irama e Nicole, stretta al suo braccio, con una gonnellina striminzita addosso che lascia scoperte le gambe magre e color latte. Gli occhi verdi di Irama sono spenti, non come il giorno in cui ci siamo incontrati il che mi fa rattristare a morte.
-Nicole e Irama sono molto uniti, lo sai Carmen? Si conoscono da piccoli e Einar mi ha confidato che per Irama Nicole è la prima e unica ragazza che abbia mai amato- la rivelazione di Filippo mi sconvolge.
-Sei sicuro?- chiedo sconcertata. Se fosse così vuol dire che Irama mi ha mentito fino ad ora e mi ha usata come uno svago, un divertimento momentaneo. Lui disse che era costretto a frequentarla per via dell'imposizione della madre, non perché è legato a lei.
-Potrei mai mentire? Fede sa che sono sempre stata una persona sincera- guardo la mia amica che annuisce dopo la sua affermazione. Mi porto una mano alla tempia e trattengo il fiato per non piangere davanti a tutti e dare ulteriore modo alle bocche velenose di parlare.
Il pomeriggio non riesco proprio a studiare. In testa mi rimbombano le parole di Filippo, quelle di Irama, i baci che ci siamo dati. Inizio a dubitare del fatto che sia stato sincero. Non voglio credere a nessuno dei due per adesso ma ho bisogno di parlare con Irama per chiarire, altrimenti stanotte non dormirò dall'ansia.
Percorro il corridoio maschile a passi lenti. Non dovrei ma approfitto del fatto che il sorvegliante sta dormendo per scivolare lungo le camerate.
La porta di Irama è la 32 se non sbaglio. Busso un paio di volte.
La porta scricchiola nell'aprirsi ed eccolo lì, a petto nudo, appoggiato accanto ad essa. Potrebbe essere una scultura modellata da mani esperte.
Il miraggio di una ragazza che immagina il suo principe azzurro.-Che vuoi?- domanda in tono brusco.
Aspetto un attimo prima di parlare.-Voglio parlare con te-
-Io non voglio invece- risponde distaccato e spinge la porta per chiuderla ma incastro un piede all'interno per impedirglielo.
-Vuoi o non vuoi, io e te parleremo, subito- do uno sguardo alle mie spalle prima d'infilarmi dentro la sua stanza.
-Lo sai che se ci beccano siamo nei guai vero? In quel caso darò tutta la colpa a te, me ne lavo le mani- alza i palmi.
-Bel gentiluomo- scuoto la testa innervosita.
-Be' non si può dire che tu sia una "gentildonna"- sottolinea questa parola e il suo astio insensato comincia a darmi sui nervi.
-Senti non ho baciato io Pippo, è stato lui ad avvicinarsi e baciarmi...-
-E tu non potevi scansarti?-
-Si ma in quel momento non avevo il controllo delle mie azioni...-
-Quindi ti piace se scatena in te la totale perdita del controllo dei tuoi arti!- mi punta il dito contro.
-No. Non mi piace- mi difendo ma lui non sembra convincersi di ciò che gli sto dicendo, -potrei dire lo stesso di te e Nicole. Mi hai baciata ma continui a stare avvinghiato a lei-
-È lei che mi sta appiccicata! Lo vedono tutti e poi conosci la mia situazione Carmen- sbuffo spazientita.
-E quindi? Mentre noi ci baciamo tu devi stare con un'altra? Non accetterò questa condizione!- porto le mani al petto in posizione di assalto.
-E allora vattene. Nessuno ti costringe a restare- afferma con nonchalance. Mi chiudo in me stessa. La freddezza con cui ha detto quelle parole mi ha spiazzata.
-Allora aveva ragione Filippo. Tu sei innamorato di Nicole ed io che ti ho creduto! Ti detesto!- gli urlo contro prima di sbattere la porta e andarmene. Mi ha spezzato il cuore in mille pezzi è non si è nemmeno preoccupato di raccoglierli.
Ciao!
Questo capitolo è andato così ma non è la fine quindi non preoccupatevi! Chiedo scusa per non aver pubblicato molto questa settimana ma credetemi se avessi potuto lo avrei fatto. Devo informarvi che nel caso di cambiamenti sui giorni di aggiornamento della storia dovete scorgerli in bacheca, quindi dateci un'occhiata per sicurezza quando vedete che non pubblico il giorno stabilito.
Un bacio😘
Mya
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𝑼𝑵 𝑮𝑰𝑶𝑹𝑵𝑶 𝑰𝑵 𝑷𝑰𝑼̀
FanfikceCarmen Ferreri, una diciottenne con un sogno nel cassetto: diventare cantante. Una famiglia numerosa, un padre quasi assente. Carmen vive la sua vita chiusa in cameretta a cantare canzoni, studiare e scrivere testi. Un giorno, grazie all'aiuto della...