Capitolo 🌹22🌹

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L'amore non è cieco,

ha solo smesso

di guardarci.

-Voglio solo te, Irama.

- - -

«Mettiamo in chiaro una cosa, Uomo Piuma.» iniziai venendo di nuovo verso lui.
«Non mi sei mai e poi mai piaciuto. Ti considero la persona più idiota, insulsa, inutile, odiosa e vile che io abbia mai conosciuto e se pensi solo per un minuto che io abbia voluto esser baciata da te, sei fuori di un balcone. Ti ricordo che sei stato tu ad avvicinarti a me e io mi sono scansata quindi se pensi che io abbia un debole per te, credo inveve che sia tu ad avercelo.» conclusi fiera e soddisfatta di quel discorso.

«Mi fai proprio ridere, piccoletta.» rispose solamente lui ridendo divertito come se avessi detto la battuta più esilarante del mondo intero.
«Non provocarmi. Non ti conviene.» ringhiai in cagnesco.

«Ah si? Altrimenti cosa farai? Chiamerai la tua gang o mi terrai di nuovo prigioniero davanti casa tua?» mi punzecchiò continuando a ridere.
Feci per tirargli uno schiaffo dritto sulle sue guance ma mi bloccò in tempo afferrandomi le mani ridendo ancora di più.

«Oh andiamo, possibile che non riesci mai a stupirmi, ti precedo sempre, prova ad impegnarti!» esclamò sghignazzando.
«Ma vaffanculo.»

Stavolta me ne ritornai al parcheggio con una rabbia maggiore di quella che avevo quando partì da casa e con la solita voglia di mandare tutti a quel paese e sparire cento volte amplificata.

Credevo che vedendo quell'idiota sarei riuscita a scaricare un po' di quella rabbia ma invece ne avevo accumulata ancora di più e dovevo assolutamente scaricarla su qualcosa o qualcuno altrimenti c'avrei rimesso la salute.

* * *

Arrivai nella casa della gang ritrovando tutti quanti così li salutai e mi sedetti a terra fra le gambe di Matteo cercando di farmi calmare da lui.

Sapevo che Irama non sarebbe mai e poi mai venuto in quel momento e non era nemmeno presente, ma io ugualmente facevo effusioni amorose con Matteo per fargli ripicca anche se non poteva assolutamente in alcun modo vederci, ma era un modo per farmi sentire più sollevata.

«Come mai oggi sei in vena di amore?» mi chiese d'un tratto Matteo.
«Nulla di speciale, stiamo insieme no? Faccio solo le cose che farebbe qualsiasi altra fidanzata.» mentì spudoratamente.

«Si ma tu non sei mai stata una qualsiasi altra fidanzata.» rispose lui ridacchiando.
«Oh, che palle Matt, rilassati per una volta.» mi lamentai sbuffando e sistemandomi meglio con la schiena contro il suo petto.

«Stasera cosa facciamo?» chiese Carol attirando l'attenzione di tutti.
«Ci sono le corse con le moto, e noi dobbiamo difendere il nostro titolo di campioni.» rispose Kim scrocchiandosi le notte delle sue mano con un'aria in volto da compiaciuto.

«Che palle ste' corse, sembriamo dei quattordicenni.» mi lamentai sbuffando e roteando gli occhi al cielo azzurro sopra la verandina dove eravamo accerchiati tutti.

«Belle, ma che ti sta succedendo in questi giorni? Non vuoi più uscire la sera, cosa che inizialmente eri la prima di tutti a proporlo; non vuoi più nemmeno andare alle corse che prima amavi alla follia.» mi chiese Carol guardandomi preoccupato.

«Non mi succede niente, dico solo che facciamo sempre le stesse cose da anni, mi sono stufata.» risposi solamente.
«Allora cosa vuoi fare?» mi chiese Betta fissandomi.

«Una vacanza! Sta venendo l'estate e se pensate di passarla come tutte le altre estati da fatti e strafatti nei soliti locali di zona, vi state sbagliando di grosso.» esclamai decisa scattando in piedi.

«E dove vorresti andare?» mi chiese Matt guardandomi.
«In California, San Diego!»
«E chi lo pagherá il viaggio?» domandò Kim sospirando.

«Noi.» rispose Miranda alzandosi e venendo verso di me appoggiando un braccio attorno al mio collo.
«Ci state?» chiesi poi speranzosa.
Vidi Kim, Betta, Carol e Matt fissarsi a vicenda nei propri occhi per poi fissare nuovamente me e Miranda.

«E va bene... ma quando si parte?» chiese Matteo.
«Domani stesso!» esclamai saltellando felicemente.

Un viaggio lontano kilometri e kilometri dai Beraldi, da Filippo e da tutta la noiosa monotonia mi avrebbe fatto sicuramente benissimo, non aspettavo altro! Ero al settimo cielo! Sarei sicuramente riuscita a dimenticarmi di Filippo lontana da lui per un po'.

Dovevo necessariamente scappare il più in fretta possibile!

SPAZIO AUTRICE :
Ehy! Le vacanze stanno arrivando anche per i Morealdi da quello che avete potuto leggere😏
Non avete assolutamente idea di quello che succederá MUAHAHAHAH.
Ci tengo anche a dedicare questo capitolo al mio stress preferito, nonchè componente del gruppo whatsapp, Buio_nell_anima

E niente, adesso ve saluto e ve ringrazio.
//Clelia🌹🌹

Stray Heart. «Irama Plume»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora