Capitolo🌹42🌹

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<<Oggi si ritorna a casa.>> disse d'un tratto Filippo prendendosi l'attenzione di tutti.
<<Cosa? Fratello ma non sono passate nemmeno due settimane!>> si lamentó Simons.
<<Lo so, ma dobbiamo tornare per forza... ci sono delle cose che devono essere sistemate.>> rispose Filippo sospirando mentre si sistemava meglio nel divano del salotto dove tutta la gang Beraldi si trovava compresa me che ero accanto a lui.

<<Quali cose? Se posso chiedere...>> azzardai.
<<Non ti riguardano.>> s'intromise antipatica Trix guardandomi schifata.
<<Oh, sta' zitta Trix.>> la sgridó Oscar sbuffando e alzando gli occhi al soffitto della casa.

<<Ti spiegherò tutto durante il viaggio di ritorno, promesso.>> mi rispose finalmente Filippo mentre Oscar e Trix stavano avendo un battibecco e le loro voci facevano da sottofondo a Filippo.

Io annuì solamente e subito dopo salimmo di sopra io e il Capo dei Beraldi.
<<Come faró a prendere le mie cose? Insomma... non penso mi lasceranno entrare...>> chiesi mentre salivamo le scale.
<<Tu non ti preoccupare. Penso a tutto io.>> rispose sorridendomi Filippo.

<<Si ma non voglio rimanere con le mani in mano. Sono pur sempre anche io un capo di una gang che adesso mi odia sicuramente...>> mi lamentai come una bambina.
<<Belle, ho detto di stare calma e che da adesso in poi non dovrai più avere problemi per la testa perché avrai qualcuno su cui contare : io.>> disse Filippo prendendomi il viso con le sue delicate mani.

<<Okay?>> mi chiese poi.
Dopo un sospiro profondo annuì con la mia resta e poi mi bació dolcemente.

Già sapevo che sarei stata dipendente dai suoi baci, da lui.

* * *

Ero seduta sul divanetto del salotto di quella casa a chiacchierare con Oscar a parlare del più e del meno.

Quel ragazzo era davvero simpatico.

<<Ragazzi, dobbiamo andarcene da qui.>> ci interruppe d'un tratto Filippo piombando in salotto.
<<È quello che temevo?>> chiese Oscar alzandosi dal divanetto proprio dove ci trovavamo tranquilli qualche minuto fa.

<<Si, amico.>> sbuffó il mio ragazzo.
<<Cazzo!>> imprecó indignato Oscar dando un calcio alla gamba sinistra del divanetto facendomi sobbalzare.

<<Che succede?>> osai domandare.
<<Belle, adesso corriamo insieme a prendere le tue cose che sono rimaste in quella casa e dopo partiremo.>> mi rispose solamente Filippo non dandomi nessuna idea chiara su quello che stava succedendo.

<<Cosa? Ma così
all'improvviso dobbiamo ritornare a casa?>> chiesi alzandomi dal divanettobper guardarlo bene negli occhi.
<<È successa una cosa che non doveva succedere, ti posso dire solo questo, adesso mentre noi andiamo dai Beraldi, gli altri si prepareranno per partire.>> rispose solamente Filippo tenendomi per le spalle.

<<Ma...>>
<<Non posso dirti altro, Belle, andiamo adesso.>> mi interruppe lui prendendomi la mano e correndo assieme a me all'ingresso di quella casa.

Che diavolo stava succedendo?
E perchè Filippo non mi diceva chiaramente quello che non poteva dirmi?

...

SPAZIO AUTRICE :

Perdonatemi infinitamente se sono quasi sparita per 1 settimana su questa storia ma la pubblicazione di "Comunque vada, con te" (che vi invito a leggere❤️) mi sta occupando tempo!!
Scusatemi anche per il capitolo estremamente corto ma mi serviva come passaggio hihihi, non avete idea di quello che sta per succedere MUAHAHAHAH.
Ve saluto e ve ringrazio.
//Clelia🌹

Stray Heart. «Irama Plume»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora