Capitolo 🌹47🌹

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<<Stringimi la mano.>> continuavo a ripetere a bassa voce a Filippo mentre camminavamo davanti a tutti gli altri nel cuore della notte diretti al luogo di incontro con mia sorella.
<<Sono qui.>> mi rispondeva a sua volta lui stringendo ancora di più la presa alla mia piccola mano.

Stavo iniziando a tremare e non per il freddo.
Tremavo perché avevo paura.
Si, Belle Morealdi, per la prima volta nella sua vita, aveva paura.
Paura di essere separata dalla felicità che prima di allora era solamente un miraggio se non direttamente una cosa completamente inesistente.
Paura di non riuscire più ad essere libera.
Paura di essere separata dalla vita stessa da un momento all'altro che, nonostante la odiassi a morte, stava iniziando persino a piacermi.

Avevo paura.
Una paura di quelle che passa solo quando vedi con i tuoi occhi la paura stessa allontanarsi e svanire per sempre.

<<Siamo arrivati.>> disse d'un tratto Oscar voltandosi verso noi tutti e fissandoci dritti negli occhi.
<<Disperdetevi.>> comandó poi Filippo con il suo solito tono cupo serio.
<<Cosa? Perchè? Così rimarremo soli e sarà molto più facile a Matteo di agire!>> andai immediatamente nel panico io dopo le affermazioni del capo dei Beraldi.

<<Belle, sta' calma, so quello che faccio, non starai mai da sola, ci sono e ci saró sempre io a guardarti le spalle.>> subito mi calmó Filippo.
<<Disperdetevi.>> disse poi ancora voltandosi stavolta verso il suo gruppo.

I Beraldi, in men che non si dica, si persero fra la nebbia della notte e gli alberi fitti del bosco in cui ci trovavamo, ovunque mi girassi non ne vedevo più nemmeno la loro ombra nascosta chissà dove.

<<E adesso?>> chiesi io riprendendo il panico in me.
<<Adesso aspettiamo, aspetti.>> rispose Filippo fissandomi intensamente negli occhi.
<<Cosa? In che senso "aspetti"?>> domandai io sbarrando i miei occhi.
<<Nell'incontro avevamo stabilito che dovevate esserci solamente tu e Miranda, se scoprono altri membri indesiderati dell'incontro, saremo costretti a batterci e non finirebbe nel modo più pacifico possibile.>> mi spiegó il mio ragazzo dolcemente con una calma che non capivo da dove diamine potesse uscirgli.

<<Fil ho ancora più paura senza di te.>> ammisi solamente.

Stando con Filippo, ero diventata più vulnerabile, più fragile, più sensibile, forse anche più umana.
Quando mai, insomma, Belle Morealdi ammetteva le sue paure?

<<Sta' calma, se tutti rispettano le regole dell'incontro, non ti succederà niente.>> rispose lui accarezzandomi i miei lunghi capelli.
<<Okay.>> dissi poi dopo aver tirato un lungo respiro per provare a calmarmi.

Dette queste parole, Filippo si allontanó, sentendo ancora i suoi occhi puntati su di me come se fossi un fantasma pronto a sparire da un momento all'altro, e io rimasi completamente sola in quel bosco aspettando la figura rassicurante di mia sorella che mi sembrava di non vederla da almeno cento anni.

* * *

I minuti passavano, la notte buia si infittiva sempre di più, la nebbia cominciava ad essere più pungente e ancora di mia sorella non se ne percepiva traccia.
I Beraldi chissà dove si erano nascosti e pareva sul serio che in quel bosco ci fossi solamente io.

Passarono ben due ore e io ero ancora ad aspettare Miranda al centro di quel bosco.
Iniziavo pure a perderci le speranze.

Iniziavo a pensare che mia sorella mi avesse dato buca e che quelle ore sarebbe state ore buttate al vento.

<<Belle.>>
Ecco una voce.
Mi voltai impaurita da tutte le parti per cercare di capire da dove provenisse quella voce.
<<Belle, sono qui, sono Miranda.>>

Eccola.
Era venuta.
Era lì.

D'improvviso, una figura nella penombra si avvicinó sempre di più a me e solo dopo esser arrivata di fronte al mio viso, mi accorsi del piccolo e minuto corpo della mia sorellina più terrorizzato di me.

<<Non ci credo, sei... sei proprio tu.>> dissi in preda alle lacrime che minacciavano di scendere dai miei occhi.
<<Sono io, sono qui.>> rispose lei prima di abbracciarmi forte.

...

SPAZIO AUTRICE :
Hey yo!!
Buon sabato gente!
Come state? Io tutto bene apparte vari impegni che mi occupano le giornate e che mi impediscono di scrivere anche una singola virgola 🙄🙄.
Vi è piaciuto questo capitolo? Fatemelo sapere commentando.
Vi lascio con una domandina che mi incuriosisce sapere la vostra risposta 😎
Secondo voi, attraverso le mie storie, che persona caratterialmente sono?? 🤔
Adesso vi saluto, rispondete eh❤️
Ve saluto e ve ringrazioo.
//Clelia🌹

Stray Heart. «Irama Plume»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora