V ·Problemi Di Parcheggio·

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C'era un silenzio opprimente in quell'ufficio che a Gray faceva quasi male alle orecchie. Il corvino cominciò a picchiettare la sua penna sulla superficie della scrivania mentre attendeva quella fatidica chiamata che aspettava da giorni. 

Dalle grandi finestre alle sue spalle proveniva la luce del mattino che illuminava la grande stanza in cui il corvino vi era seduto su una poltrona in pelle nera. 

Odiava stare solo col silenzio perché ogni volta che accadeva venivano a galla ricordi che voleva reprimere da anni ormai.

Ringraziò il cielo quando sentì il telefono posto sulla scrivania cominciare a squillare.

Con un piccolo sussulto afferrò la cornetta del telefono impaziente di scoprire chi lo desidera.

«Pronto?» disse Gray con voce formale rispondendo alla chiamata.

«Buongiorno, parlo con il direttore della casa automobilistica Fullbuster?» domandò una voce impassibile, appartenente a un uomo, dall'altro capo del telefono.

Il ragazzo drizzò a sedere capendo con chi stesse parlando.

«Si» disse sicuro attendendo con frenesia che il discorso prenda la piega da lui desiderata.

«Siamo alcuni rappresentanti della Toyota e abbiamo avuto conferma per una collaborazione con le vostre vendite» spiegò l'uomo per telefono.

Gray cominciò ad esultare mentalmente mimando alcuni gesti della vittoria.

Il più importante marchio automobilistico nelle classifiche mondiali aveva appena accettato di collaborare con la sua azienda, aspettava da sempre un'occasione come questa e proprio non riusciva a frenare l'entusiasmo.

I suoi sogni si stava realizzando passo dopo passo.

«Vi ringrazio vivamente e spero di incontrarvi presto per stipulare un contratto»

Quando la telefonata giunse al termine, Gray esultò a gran voce quanto fosse entusiasta di quella piccola vittoria.

Molti marchi importanti collaboravano con la sua azienda, lo sapeva, ma la Toyota oltre ad essere la prima in tutte le classifiche, era legata al corvino nel profondo.

«Natsu tu non giochi?» domandarono i bambini al rosato che si stava alzando dalla piccola sedia vicina al tavolo in cui stava per cominciare un importante gara di macchinine.

Erano all'ultimo anno d'asilo e non vedevano l'ora di scoprire chi avrebbe vinto le ultime gare.

Il rosato osservò prima la bimba bionda davanti a lui e poi il tavolo riempito dalla piccola pista.

«No, continuate pure senza di me» rispose facendo salire la biondina sulle sue spalle.

Natsu era così tanto preso da quella piccoletta di nome Lucy che quasi non gli interessavano più i giochi dei suoi amici.
Per lui Lucy era la migliore amica che potesse avere.
E lo stesso valeva per la bambina che non aveva molta confidenza con nessuno, escluso il rosato.

«Siamo rimasti solo noi tre» sospirò Gerard montando l'ultimo pezzo della pista per poi rivolgere un'occhiata complice da parte di Gray e Gajeel.

Il corvino si ritrovò una vasta scelta di macchinine davanti a sé ma ne prese una d'istinto, senza pensarci due volte. Era una piccola Toyota rosso fuoco con una grande X nera sul davanzale.

Gray era così orgoglioso di quella macchinina, grazie ad essa vinceva sempre ogni gara e quella di quel giorno non fu da meno.

«Ho vinto! Sono il migliore!» esclamò il corvino cominciando a correre per tutta la classe.

◜ ➷ evιdence ⌜ ғaιry тaιl ⌟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora