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Questo capitolo racconta del 3 Luglio, giorno in cui Mavis è morta, secondo la prospettiva dei ragazzi.

«Dragneel prende possesso della palla, si avvicina al canestro, supera la difesa e... Schiaccia!»

Il rosato stava giocando a basket con i suoi amici nel parco vicino alla scuola. Era pomeriggio e la scuola era finita da un po' lasciando spazio alle vacanze estive.

«Testa rosa, quando finirai di farti le presentazioni da solo?» lo prese in giro Gray recuperando la palla che stava uscendo dal campo.

Il rasato si voltò con una luce ambiziosa negli occhi.

«Diventerò un campione!» esclamò puntando le mani al cielo.

Gajeel sospirò sedendosi su un muretto «l'abbiamo perso» disse, riferendosi al rosato, bevendo dalla sua bottiglia d'acqua.

Anche Gerard e Gray si sedettero lasciando che Natsu continuasse a elogiare se stesso.

Mentre i tre ragazzini parlavano di sport, macchine, ragazze, musica, ragazze, feste, ragazze e sconti sui panini del Mc, in lontananza stavano arrivando Cana e Mira mentre parlavano allegramente della festa che ci sarebbe stata la prossima settimana.

Dietro di loro stava arrivando anche Erza, intenta a mangiare una fetta di torta presa poco prima in pasticceria.

Salutarono i ragazzi e si misero comode sui muretti.

Quando Natsu si accorse di loro le raggiunse con un sorriso a trentadue denti.

«Dov'è Lucy?»

«Ciao anche a te, Natsu» sospirò Cana incrociando le gambe.

«Si, ciao» disse di fretta e con poca cura, gli importava solo di una persona in quel moneto «allora? Dov'è?»

Mira ridacchiò portandosi una ciocca di capelli albini dietro l'orecchio mentre Erza continuava a mangiare dando poca attenzione al resto del gruppo.

Cana invece sembrava un po' infastidita dalla poca cortesia del ragazzo.

«È rimasta indietro con Mavis, hanno detto che dovevano prende una cosa a casa sua» rispose Mira sorridendo.

Il ragazzo non disse nient'altro e corse incontro alle ragazze con euforia.

«Prima o poi si metterà nei guai» intervenne ad un tratto Gray posando la sua bottiglia sul pavimento del campo, tenendo ancora la palla sulle gambe.

«Lo credo anch'io» aggiunse Gajeel lanciando la carta delle patine in un'aiuola.

Gerard scoppiò a ridere insieme e Gray e il corvino li fissò infastidito.

«Ma sentilo, tu nei casini ci sei già»

Gajeel distolse lo sguardo serrando la mascella «se ti riferisci al furto delle caramelle da Cait Shelter, sappi che era per una buona causa»

«Sarebbe?» chiese Gerard trattenendo le risate.

«Avevo fame e mi ero dimenticato i soldi»

Tutti scoppiarono in una fragorosa risata siccome ormai era pane quotidiano vedere il corvino fare qualsiasi cosa pur di mangiare gratis.

«Lucy! Devo dirti una co- whoooaa!» il rosato aveva avvistato le aveva cominciato a correre ancora più veloce finendo per inciampare su una mattonella alzata del marciapiede.

Il ragazzino cadde a terra con un tonfo sentendo male ovunque.

Lucy sussultò nel vedere il suo amico cadere a terra così dolorosamente.

◜ ➷ evιdence ⌜ ғaιry тaιl ⌟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora