XXIV • Ad ogni costo •

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Ci sono momenti in cui ci chiediamo se stiamo facendo la cosa giusta, se è davvero ciò che vogliamo e speriamo che quell'uragano non arrivi mai.

C'è chi si chiede se sia il fato, il destino, o se siamo davvero noi a prendere una certa strada. Però a volte fa meno male credere in forze superiori che fanno accadere qualcosa di triste nella nostra vita solo per raggiungere un barlume che migliori ogni cosa, che credere di essere colpevoli delle proprie disgrazie.

Perché dopotutto, chi non desidera la quiete di un sorriso dopo la furente tempesta?

Il quartier generale dei Crime Sorciere era enorme, all'interno sembrava proprio una palestra ma un orribile silenzio vagava nell'aria.

Le scelte sbagliate di tutti avevano causato quell'uragano proveniente dalla teoria del caos, solo perché una decisione innocua come una farfalla causa devastazione proprio come un ciclone.

Juvia condusse tutti giù per le scale, arrivarono in un grande spazio pieno di attrezzi per allenarsi, ma quella sala era deserta.

Scesero ancora, raggiungendo qualcosa di simile ad una sala informatica, era piena zeppa di computer con codici strani sullo schermo.

«Qui ci occupiamo di tenerci sempre informati su ciò che accade a Magnolia, precisamente cerchiamo di captare le mosse degli Oracion Seis» spiegò raggiungendo una scrivania ricoperta di computer.

Tutti guardarono curiosi la stanza.

«Questo è il campo del nostro piccolo genio... Meredy? Dove sei?» la turchina si guardò intorno in cerca di una persona.

Poco dopo una porta alle spalle della donna si aprì, mostrando una ragazza dai folti capelli rosa acceso e le iridi verdi «che c'è Juvia?» dalla voce sembrava essere abbastanza annoiata.

La ragazza si fece più avanti e dall'aspetto sembrava una neo diciottenne, quindi aveva pochi anni in meno rispetto ai ragazzi.

«Ragazzi, lei è Meredy il nostro genio del computer, Meredy loro sono gli amici di Mavis» sorrise la turchina presentando tutti.

Qualcosa dentro gli otto ragazzi scattò al suono di quel nome.

La rosata sorrise tirata e li salutò con un gesto della mano.

«Ah, visto che sei qui... Indovina chi hanno trovato con un colpo dritto al centro della fronte» afferrò un foglio dalla scrivania e lo porse alla turchina che era confusa.

I ragazzi, non capendo cosa stesse succedendo, si avvicinarono per scoprire qualcosa.

Juvia lesse il foglio «Sandra...» rimase scioccata nonostante non avesse mai sopportato quella donna avara ed egocentrica.

«Lo stile del killer ti ricorda qualcuno?» cercò di farla arrivare al punto la ragazza.

Juvia riportò lo sguardo sul foglio e si morse il labbro «Falco... Non ha mai mancato quel punto preciso sulla fronte ma... Che senso ha uccidere sua moglie»

I ragazzi si guardarono per capire qualcosa gli uni dagli altri mentre Juvia leggeva e rileggeva quel foglio.

«E se ci fosse qualcun'altro negli Oracion Seis capace di riprodurre il colpo impeccabile di Falco?» aggiunse Meredy con sguardo d'intesa.

Juvia ci pensò su «tu credi che... Si possa collegare a tutto il resto?»

Meredy sbuffò e prese altri fogli «non lo so, non vedo un colpo alla Falco da cinque anni»

La turchina si morse il labbro e posò il foglio sulla scrivania.

«Ti prego Meredy cerca di capirci il più possibile, se davvero Falco è tornato a colpire allora l'Angelo Della Morte ha in mente qualcosa, ma se invece qualcuno è capace di riprodurre il colpo di Falco, abbiamo un nuovo nemico a Oracion Seis» detto questo condusse tutti nuovamente su per le scale, doveva presentargli tutti gli altri e spiegare meglio le cose, in ospedale Cobra, il nome in codice di Erik, aveva detto solo che l'anti-gang vuole distruggere Oracion Seis e che loro hanno a che fare con la morte di Mavis, ma non sapevano altro.

◜ ➷ evιdence ⌜ ғaιry тaιl ⌟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora