Capitolo 4

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Sistemo le ultime cose in valigia prima di scendere al piano di sotto.
Trovo mia madre seduta sul divano con il computer sopra le ginocchia.

Digita velocemente qualcosa mentre sbuffa frustrata.

<<Stai bene?>> chiedo.
A passi svelti entro in cucina e dallo sportello afferro una tazza che riempio con del caffè caldo.

Ritorno in salotto da mia madre che appena mi vede risponde alla mia domanda di poco fa.

<<I soliti problemi.
Una coppia che è indecisa su tutto e che non è d'accordo su niente>>

Dimenticavo che il lavoro di mia madre non è così semplice come sembra.
Fare la wedding planner richiede tanti sforzi.

Il mio cellulare inizia a squillare.
Lo estraggo dalla tasca dei jeans e guardo il nome prima di rispondere: Meredith.

Accetto la chiamata e lo porto all'orecchio.

<<Siamo fuori casa, ti stiamo aspettando>> dice entusiasta.

Stiamo andando in montagna dove i genitori di Jason hanno uno chalet abbastanza grande da ospitarci tutti.

<<Io vado>> mi avvicino a mia madre e le lascio un ultimo bacio.

<<Stai attenta, ora hai una responsabilità in più>> indica il mio ventre.

<<Non metterei mai la vita di mio figlio in pericolo>> rispondo mentre impugno la mia valigia e la traino fino alla porta.

<<Salutami papà>> dico prima di uscire e richiudere la porta.

A pochi metri da me c'è la macchina di Cameron.
Carico la valigia dentro al portabagagli ed entro in auto.

<<Ciao>>

<<Ciao>> salutano loro.

Allaccio la cintura di sicurezza e mi metto comoda.

<<Pronta per la vacanza in montagna?>> chiede entusiasta Meredith.

Annuisco cercando di essere contenta anche io.
Non che non lo sia, ma preferirei stare a casa mia lontana da Josh Walker.

Dopo quel giorno in cui l'ho visto baciare un'altra non ci siamo più rivolti la parola.
Lui stesso ha visto che ho messo un ulteriore muro fra di noi, ma non ha fatto niente per rimediare.
Questo mi fa pensare che quello che credevo fosse vero amore in fondo non sia poi così vero e che le parole di Meredith-per quanto convincenti- non possono essere applicate alla nostra "storia".

Cameron mette in moto e ci aggiungiamo al traffico mattutino di New York.

<<Là ci sono Jason e gli altri>> Cameron indica una macchina nera davanti a noi di qualche macchina.

Ci siamo divisi in quattro macchine.
In quella di Jason ci sono la sua ragazza e Trevis.
In quella di Justin, Camille e Katherine credo, mentre in quella di Josh c'è Ian.
E naturalmente io e la mia amica in quella di Cameron.

Prendo la mia borsa e in mezzo a tutta la confusione che contiene cerco le cuffie.
Mi ritrovo così fra le mani il piccolo pacchettino che ho comprato al centro commerciale, la vigilia di Natale, con Meredith.

È un piccolo regalo per Josh.
Non è niente di che, solo un bracciale blu scuro con un àncora color argento che chiude il bracciale.
Perché proprio un àncora?
Perché per me Josh è stato come un àncora.
L'àncora della mia salvezza.
Ma non solo per me, anche per sua sorella, per i suoi amici e per sua madre.

Stringimi a te 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora