Capitolo 60

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Travis lo tiene fermo con una mano.
Mi guarda con i suoi occhi neri meravigliosi. È lo stesso di sempre, non è cambiato neanche un po' in queste 3 settimane.

<<Josh>> sussurro con voce tremante.

Vorrei alzarmi e corrergli incontro, ma le mie gambe sono come paralizzate. Non riesco a muovermi.

<<Josh, figlio mio!>> esclama Cassandra che gli corre incontro e lo abbraccia.

Lui ricambia l'abbraccio, e le bacia la guancia, ma i suoi occhi sono puntati su di me.

Cassandra lo abbraccia, lo bacia e gli tocca il viso, le spalle e le braccia.
Non riesce a credere che sia lui.
In effetti, quasi non ci credo neanche io.

<<Fratellone!>> esclama anche Emily, che era seduta in disparte con mia sorella, e gli corre incontro.

Gli salta addosso e lui la afferra al volo, esattamente come facevano qualche anno fa.
Questa scena è dolcissima, e mi fa sorridere.

<<Come stai?>> gli chiede.
<<Bene, principessa. Tu?>>
<<Adesso benissimo>> risponde lei dopo che la rimette per terra.

Incastra i nostri sguardi e ricomincio a piangere come una stupida. Asciugo velocemente le lacrime, ma non serve a niente perché ne cadono altre.

<<Mi ha visto, sa che sono qui. Adesso posso raggiungere mia moglie?>> chiede con tono inferocito, rivolto a Trav.

Il mio amico mi rivolge una veloce occhiata. Annuisco appena.
Travis gli fa segno di si e Josh inizia a raggiungermi facendo dei grandi passi. Mi alzo e lo raggiungo anche io. Quando finalmente siamo vicini, lui mi abbraccia ed il mio cuore si libera di un enorme peso.

Appoggio la testa sul suo petto, mentre continuiamo a rimanere abbracciati. Sento il suo cuore battere velocemente. È vivo...è vivo e mi sta stringendo forte.

Inizio a singhiozzare e lui mi stringe ancora di più.

<<Shh. Sono qui>> e mi bacia i capelli.

Alzo lo sguardo ed incontro il suo viso. Mi asciuga le lacrime, mantenendo il contatto visivo.
Anche i suoi occhi sono lucidi.

Si abbassa e mi lascia tanti baci sulla guancia e sul collo. Chiudo gli occhi, godendomi la meravigliosa sensazione.

<<Lasciamoli un po' da soli>> sento dire, anche se non capisco chi sia stato.

Qualche secondo dopo siamo solo noi due.

<<Sei vivo>> sussurro con la gola che fa davvero male.

Lui annuisce.
<<Non posso dire lo stesso di te. È come se fossi morta dentro>> il suo tono è triste.

<<Ed è così. Il solo pensiero di una vita senza di te...>> mi sento male solo a pensarci.

Scuote la testa. <<Non pensarlo più. Sono di nuovo qua>>

<<Hai sofferto a causa mia, mi odio per questo>> aggiunge dopo un attimo di silenzio.

Stringimi a te 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora