Capitolo 48

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Josh's Pov

<<Secondo me, è lui l'assassino>> esclama Amanda con la testa appoggiata sulla mia spalla.

Per il nostro piccolo "party", abbiamo comprato delle pizze e degli stuzzichini e nel frattempo abbiamo deciso di guardare un thriller-che Amanda ultimamente adora.

Le do ragione, ma solo per far capire che sto seguendo il film.
In realtà sto pensando a come sistemare la questione "Cameron a Boston".
Mi fido del mio amico, ma ho comunque paura che possa dire qualcosa ad Amanda, perché parliamoci chiaro, ultimamente Cameron è imprevedibile.

Per quanto riguarda il loro arrivo, ho cercato di mentire il meno possibile.
Odio dover dire delle bugie ad Amanda.
Omettere alcune cose è diverso di guardarla negli occhi e dirle una cosa per niente vera.

Ho detto che Trevis aveva bisogno di staccare un po' la spina dalla vita frenetica di New York ed ha deciso di venire a trovarci, naturalmente Jessica lo sta seguendo.
Per quanto riguarda Cameron, ho detto ad Amanda che sta arrivando perché le manca Meredith.

Quest'ultima si è irrigidita, ma non appena siamo rimasti soli le ho spiegato la verità.

Che casino.

Thomas, che ci ha raggiunti in seguito, non è stato affatto contento di sapere del motivo dell'arrivo di Cameron, ma non potevo inventare due versioni diverse.

Suonano al campanello.
Sono loro!

<<Vado io>> annuncio alzandomi dal comodo divano e dal dolce abbraccio in cui mi avvolgeva la mia piccola.

Come previsto, davanti alla porta trovo i miei tre amici con i loro rispettivi bagagli.

Nonostante le tante preoccupazioni, sorrido raggiante non appena li vedo.
Mi sono mancati, e mi mancano anche tutti gli altri che sono ancora a New York o Washington, ma è meglio che restino dove sono per il momento.

<<Ben arrivati>> dico con un largo sorriso facendomi da parte per farli accomodare dentro.

Trevis mi abbraccia forte.
Il nostro rapporto si è rafforzato molto di più da quando condividiamo certe cose.

Abbraccio anche Jessica ed infine Cameron che sembra un po' incazzato con me.

Insieme raggiungiamo gli altri in salotto.

<<Zuccherino mio!>> esclama Trevis all'entrata del salotto e allargando le braccia.

Amanda corre verso di lui e gli salta addosso.

Mi è sempre piaciuto il loro legame.
Sembrano fratelli più che amici.

<<Josh mi ha detto che presto avremo una piccola Amanda gattonarci fra i piedi>> dice con un tono di voce addolcito.

La rimette a terra e mia moglie fa di si con la testa.
I suoi occhi sono a forma di cuoricino.

Si salutano tutti e dopodiché ci sediamo tutti sul divano.

La tensione si può tagliare con un coltello, a causa delle occhiate fra Cameron, Meredith e Thomas.

Ethan si schiarisce la voce.
<<Allora, che aria tira a New York?>> chiede cercando di allentare la tensione.

<<Confusionaria come sempre, infatti avevo bisogno di staccare la spina per un po'>> Trevis conferma le mie parole.
Ci siamo messi d'accordo poco prima che salissero sull'aereo.

<<Già, e quale miglior modo se non andando a trovare i nostri più cari amici?
Quelli che conosciamo da anni e di cui ci fidiamo ciecamente, quelli con cui ci confidiamo su ogni cosa per sentirci subito più liberi>> aggiunge Cameron.
Il suo tono è calmo e gentile, infatti nessuno pensa che dietro le sue parole si nasconda un altro significato.
E quel doppio significato è proprio rivolto verso di me.

Stringimi a te 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora