Capitolo 24

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Siamo sdraiati sul letto, l'una di fronte all'altro.

I nostri sguardi ardono, sprigionando emozioni e sentimenti che le parole non riuscirebbero a descrivere.

Di tanto in tanto ci scappa qualche bacio innocente che è l'unico rumore udibile nell'appartamento.

Mi porta una ciocca dietro l'orecchio e mi sorride felicissimo.

Si vede a chilometri di distanza che sta bene ed è felice.
I suoi occhi brillano di luce propria.

Non so come appaio ai suoi occhi, ma anche io sono al settimo cielo.

La magia viene interrotta dal campanello che inizia a suonare insistentemente.

Josh è visibilmente infastidito.

Sbuffando si alza dal letto e va ad aprire la porta.

<<E tu come sei arrivata qui?>> chiede stranito.

Mi metto a sedere incuriosita.
Le mie orecchie sono tese, pronte a sentire la voce della ragazza.

<<Con i piedi, è ovvio>> dice la voce scherzosa di Emily.

Mi rilasso e mi faccio ricadere sul letto.

Il cuscino di Josh ha il suo profumo e respiro a pieni polmoni.

<<Che fai?>> chiede al fratello mentre sento i loro passi avvicinarsi.

<<Amanda!>> esclama Emily scorgendomi sul letto del fratello.

<<Ho interrotto qualcosa?>> chiede la bambina in tono malizioso e alzando su e giù le sopracciglia mentre rivolge lo sguardo verso suo fratello.

Josh aggrotta la fronte.

<<E tu da quanto...>> lascia la frase a metà.
Probabilmente non vuole neanche sapere la risposta alla domanda che stava per porgergli.

Emily non bada a suo fratello e corre verso il letto.

Si butta su di me ed entrambe rotoliamo giù, cadendo sul pavimento.

Scoppiamo a ridere mentre lei mi abbraccia.
La cingo anche io e per un breve attimo rimandino abbracciate.

Infondo, anche se adesso è più grande ed i suoi modi di pensare stanno cambiando, lei è sempre la mia piccola Emily.
La bambina di sei o sette anni che ho conosciuto mentre facevo volontariato in orfanotrofio per cercare di accantonare il pensiero della scomparsa di mia sorella.

Josh ci porge una mano per aiutarci a rimetterci in piedi.

<<Grazie>> diciamo all'unisono io e la sorella.

Ci dirigiamo in cucina e ci mettiamo a chiacchierare.

<<Sei qui per il matrimonio di Camille, vero?>> chiede Emily.

Annuisco.

<<Ci sarò anche io!>> esclama felice.

<<Che bello!>> esclamo a mia volta sincera.

Sarà bello averla al matrimonio.

<<Oh, quasi dimenticavo>> si alza dalla sedia ed apre il freezer.

<<Ho portato il gelato>> esulta entusiasta.

Iniziamo a mangiarlo ed è buonissimo.
Panna e cioccolato.

Purtroppo però finisce in fretta.

<<Se avessi saputo che c'eri pure tu, ne avrei portato di più>> dice Emily mentre va in bagno a lavare le mani.

Stringimi a te 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora