Capitolo 13

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Ecco che l'aereo atterra e ben presto le persone iniziano a scendere una alla volta.
Mi ritrovo a New York per l'ennesima volta e spero che non accada nulla perché giuro che cambio anche continente questa volta.

<<Dai scendiamo>> esulta Meredith che è impaziente di rivedere Cameron.

Katherine come al suo solito appena è salita sull'aereo si è subito addormentata e adesso sembra uno zombie che cammina.

<<Voglio andare a dormire>> annuncia infatti.

<<Ma se sono ancora le 15>> le ricordo.

<<Amanda ha ragione, la giornata è ancora lunga e questa sera Camille ci darà la sua notizia, non sto nella pelle!>> continua Meredith.

<<Io no.
Odio queste notizie tanto misteriose.
Avrebbe dovuto chiamarci al telefono e darcela così la notizia, bella o brutta che sia>> ribatte.

Recuperiamo le nostre valigie e iniziamo ad incamminarci verso fuori.

A metà strada troviamo Cameron.

Meredith abbandona la sua valigia per strada e corre per saltargli addosso.
Lui la afferra al volto e tenendola sollevata si baciano.

<<Sto per vomitare>> commenta Katherine con gli occhi mezzi chiusi.

Scoppio a ridere e le do una spallata scherzosa.

<<Non fare la dura, infondo anche tu sei una tenerona>> le strizzo una guancia.

<<Ma proprio infondo, inondo, nel più profondo del mio cuore >> dice mentre ride.

<<E solo Ian può arrivare al tuo cuore.
A proposito, come va la vostra relazione?>> chiedo sorridendo

<<Non stiamo insieme>> ribatte la mia amica.

<<Ma se è palese che c'è qualcosa fra di voi.
Quando vi vedete passate tutto il tempo insieme e per di più lo vai a trovare anche a Washington>>

<<Se solo non l'avessi fatto>> sussurra lei talmente a bassa voce che sicuramente non voleva che la sentissi e quindi anche se sono curiosa rimango in silenzio.

Meredith e Cameron smettono di baciarsi e quest'ultimo si avvicina per salutarci con un bacio sulla guancia.

<<Come state?>> chiede rivolto ad entrambe.

<<Bene>> risponde Katherine anche a nome mio.

Iniziamo a camminare verso la sua macchina e nel frattempo trascino la valigia dietro di me.

Quando arriviamo vicino alla macchina di Cameron, il mio sguardo si sposta su un Audi nera conosciuta.

Appoggiato alla portiera, con le braccia incrociate, c'è Josh che sorride con quel suo sorriso che è dolce e malizioso allo stesso tempo e che lo rende estremamente affascinante.

<<Smetti di sorridere o ti verrà una paralisi facciale>> sussurra Katherine abbassandosi al mio orecchio.

Mi ricompongo e assumo un espressione più naturale.

Stringimi a te 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora