Capitolo 2

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Josh's Pov

Giro la testa sul cuscino e guardo il corpo dalle curve perfette della donna che dorme al mio fianco.

Il morbido lenzuolo bianco del suo letto la ricopre fino al seno.
I suoi capelli, che fino a mezz'ora fa erano legati in un elegante chignon, ricadono ora lisci sul cuscino.
Gli occhi chiusi, il rossetto sbavato e il respiro regolare, segno che sta dormendo.

Senza fare troppo rumore mi alzo e raccolgo i boxer dal pavimento. Dopo averli indossati infilo jeans, maglietta e scarpe.
Dal comodino vicino al letto prendo le chiavi della mia Audi e il portafoglio.

Sto per varcare la soglia della camera da letto quando la sua voce impastata dal sonno mi richiama.
Mi giro e incontro il suo sguardo felice.

<<Dove vai?>>

<<Devo andare, ho degli impegni>> mento.
La verità è che non ho più voglia di rimare qui.

<<Ma io volevo passare il pomeriggio con te>> piagnucola.

<<Sarà per un'altra volta>> giro sui tacchi e scendo le scale velocemente.

Oggi è martedì quindi i figli di Ashley sono tutti fuori casa per vari motivi.
Per nessuna ragione al mondo vorrei che sua figlia minore, nonché amica di Emily, mi vedesse sgattaiolare fuori da casa sua.

Ashley ed io non abbiamo una vera relazione, lei è rimasta vedova da meno di un anno ed io non sono pronto ad una relazione con lei.

Tutto è iniziato quando un sabato sera Cameron e Jason mi avevano convinto ad uscire.
Si erano allontanati per ordinare l'ennesimo drink della serata quando Ashley si era avvicinata al nostro tavolo.
Sia io che lei eravamo abbastanza ubriachi da non riuscire a mantenere il controllo di noi stessi.
Non ricordo molto, solo che si era seduta al mio fianco e aveva iniziato a parlare.
Ad un certo punto le nostre labbra si erano incastrate.
Non posso dire con certezza chi di noi due abbia fatto il primo passo.
Dopo quel bacio non ricordo niente.
La mattina dopo mi sono svegliato sul suo letto.

Quella mattina abbiamo fatto un patto, ovvero che tra di noi ci sarebbe solo stato del sesso occasionale e nient'altro.
Per un certo periodo di tempo tutto sembrava andare nel verso giusto.
Ci vedevamo massimo tre volte a settimana ma nell'ultimo periodo me la ritrovo sempre dietro e anche i suoi sentimenti sembrano cambiati.
Avevamo detto senza sentimenti, ma a quando pare, quest'ultimi hanno vinto su di lei.
Non mi ha ancora detto niente, ma dal modo in cui mi guarda, dal modo in cui mi parla, dal modo in cui mi accarezza ho capito che prova qualcosa.

Per me è molto difficile rifiutarla.
Quando io dovevo lavorare e non potevo stare a casa con Emily, lei c'era.
Quando l'estate scorsa c'è stato il funerale di Lucy lei si è offerta di tenere Emily con se.

Prima di uscire di casa afferro il mio giubbotto in pelle che mezz'ora fa ho appeso all'appendiabiti accanto alla porta d'ingresso.
Entro in macchina e richiudo la portiera violentemente.
Rilascio un respiro profondo.
Non voglio farla soffrire.
Ho già fatto soffrire una persona e non lo rifarò con Ashley.
Ho deciso che la prossima volta che la rivedrò le parlerò e le dirò che io non provo per lei quello che prova lei per me.
Soffrirà, ma non sarà peggio di una mia bugia.

Metto in moto la macchina e guido fino a casa di mia madre.

Dopo 6 anni ci siamo finalmente chiariti.
Un pomeriggio ero al parco con Emily.
Io ero seduto su una panchina mentre mia sorella giocava con la figlia di Ashley, Rose, quando mia madre si è avvicinata.
L'ho subito respinta ma è riuscita a farsi ascoltare.
Mi ha raccontato della decisione di portare Emily in un orfanotrofio, dei tentativi per riappacificarsi con me, delle volte in cui il suo ex marito l'ha picchiata e infine l'arrivo di mio fratello Ryan.

Stringimi a te 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora