Capitolo 18

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Mi sveglio tutta sudata e con i capelli appiccicati alla nuca, dopo un terribile e al contempo bellissimo sogno.

Eravamo io e Lucy nella mia camera di New York.
Eravamo sedute sul mio letto, una di fronte l'altra, e stavamo semplicemente conversando come fanno due sorelle.

Io le raccontavo di Josh, di Ethan e della perdita del mio bambino.
Ho pianto e lei mi ha consolata.
Mi ha abbracciata e infine mi ha lasciato un bacio sulla guancia.
Dopodiché si è confidata anche lei con me.
Mi ha raccontato della sua nuova scuola, dei suoi nuovi compagni e della sua prima cotta.

Era tutto così reale.
Sono riuscita a sentire perfettamente il calore del suo abbraccio e la dolcezza del suo bacio.

Chiudo un attimo gli occhi per cercare di rielaborare i miei pensieri, ma il suo viso fa capolino nella mia mente.
Ogni minimo dettaglio, anche quello più insignificante che credevo avessi dimenticato, è perfettamente visibile nella mia mente.
E tutto questo è bello ma triste al contempo e la sua stessa immagine mi costringe e riaprire gli occhi.

Scuoto la testa affranta, e dal comodino accanto al letto, afferro un elastico per i capelli.
Li lego in una crocchia disordinata e mi trascino infine in cucina.

Questa mattina il sole splende ma dentro di me si è ripresentato quel terribile vuoto.

La vita mi ha portato via mia sorella troppo in fretta.
Sono anni ormai che non sento più il suo calore mentre sono sveglia.

Inizio a piangere.
I singhiozzi si fanno sempre più rumorosi.

Non ce la faccio più.
Ogni volta che credo di aver superato la sua scomparsa, puntualmente ritorno a sentire il vuoto dentro me che lei ha lasciato, e ogni volta è sempre più grande e doloroso.

<<Tesoro>> sento la voce di Meredith.

I miei occhi pieni di lacrime incontrano i suoi pieno di tristezza.

Si avvicina a me e mi abbraccia forte.

<<Di nuovo quel sogno?>> chiede mentre mi accarezza i capelli.

Faccio di si con la testa e continuo a piangere sulla sua spalla.

Ormai è da tre giorni che ogni volta che mi addormento faccio sempre lo stesso sogno.

All'inizio credevo che questo sogno fosse associato alla partenza di Josh che è avvenuta sempre tre giorni fa.
Appena mi ha salutata ho sentito come un vuoto e poco dopo ho sognato Lucy.

<<Amanda credo che dovresti andare a trovarla>> si stacca dall'abbraccio Meredith.

Mi tiene la mano e mi indica di sedermi.

Faccio come mi dice e lei si siede accanto a me.

<<Parliamoci chiaro, tu associ questi sogni alla partenza di Josh>> dice le stesse parole che le ho detto io ieri.
<<Ma sia io che tu sappiamo che non è vero.
L'ultima volta che l'hai vista è stato il giorno del suo funerale.
Dentro di te non solo senti un vuoto incolmabile, ma anche un profondo senso di colpa perché non sei più andata a trovarla>>

La guardo senza rispondere.
Forse nel profondo ha ragione.

<<Dovresti andare a New York e passare un po' di tempo con lei.
Magari portale dei fiori, sfogati con lei e anche se purtroppo non potrà risponderti, il solo fatto che sarai lì, sarà già sufficiente>> il suo tono è dolce e premuroso e quando finisce di parlare mi asciuga tutte le lacrime e lo fa con un piccolo sorriso stampato in volto.

Stringimi a te 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora