Capitolo 33

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Josh's Pov

Il giorno dopo, arrivo a New York ad ora di pranzo.

Mia madre non sa ancora nulla del mio trasferimento a Boston.
Pensa che sia solamente ritornato dal weekend passato con Amanda.

Lasciare il lavoro per andare da lei è stata la cosa migliore che potessi fare, perché ci ha portati a questa nuova parte delle nostre vite.

Parcheggio la macchina davanti la casa di mia madre e mi precipito dentro.
Ho una fame tremenda.

<<Mamma!
Emily!
Sono tornato>> urlo per farmi sentire.

In casa aleggia un buon profumo.

Come se mi attirasse una calamita, mi dirigo in cucina dove mia sorella sta apparecchiando e mia madre sta uscendo le lasagne dal forno.

<<Che bel benvenuto!>> esclamo entusiasta.

Emily corre ad abbracciarmi, e dopo averle dato un bacio fra i capelli che profumano del suo shampoo alle fragole, vado a salutare mia madre con un bacio sulla guancia.

<<Ryan dorme?>> chiedo non vedendo il piccolino in torno.

<<Si.
Ha pianto quasi tutta la notte>> mi informa mia madre con tono esausto.

<<Lascia, faccio io>> dico prendendo i piatti per riempirli con le lasagne.

<<Tu vai a sederti>> le ordino.

Riempio tre piatti con la lasagna dall'aspetto squisito, e ne appoggio uno di fronte a loro ed uno di fronte a me.

Iniziamo a mangiare e dalla mia bocca esce un verso di approvazione.

<<Buonissime>> parlo con la bocca piena.

Mia madre sorride divertita.

<<Come è andata a Boston?
Vi siete divertiti?
Come sta Amanda?>> inizia con tre delle tante domande che arriveranno fra non molto.

<<È andata benissimo e Amanda è in ottima forma>> dico mentre ripenso al suo viso sorridente mentre mi salutava prima di mettermi in viaggio per New York.
L'ultima volta senza di lei.

Mia sorella mi guarda e sorride alla visione della mia espressione da ebete.

<<Devo dirvi una cosa>> annuncio prendendo coraggio.

Mia madre aggrotta le sopracciglia ed Emily si fa curiosa.

<<Dicci...>> mi esorta la più piccola delle mie tre donne preferite.

<<Mentre ero a Boston ho ricevuto una chiamata da un collega di Robert>> inizio

Mia madre annuisce ed aspetta che io continui.

<<Mi ha proposto di andare a lavorare nel suo studio.
È tutto come quando lavoravo per il padre di Amanda.
Io e Amanda abbiamo colto l'occasione al volo....andiamo a vivere insieme>> l'ultima frase la dico tutt'ad un fiato.

Mia madre sgrana gli occhi e mia sorella rimane a bocca aperta.

<<Dici sul serio?>> chiede Emily con un misto di eccitazione e malinconia.

Faccio di si con la testa.

<<Ieri abbiamo trovato un bel appartamento in cui ci trasferiremo non appena avrò sistemato il trasferimento dell'Università e fatto le valigie>> aggiungo.

Mia madre inizia finalmente a parlare.

<<Ammetto che il fatto di averti lontano da me, dopo esserci riuniti dopo tanto tempo, mi fa stare un po' male.
Ma so quanto ti mancava Amanda, e vedo il luccichio nei tuoi occhi mentre ci hai raccontato dell'appartamento e quindi ti appoggio in questa decisione.
Sono felice per voi.
Tu e Amanda meritate un po' di tranquillità>> mentre parla, mia madre mi afferra la mano e me la stringe.

Stringimi a te 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora