Capitolo 46

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...12 giorni dopo...

<<Non riesco a credere che questi siano i nostri ultimi giorni in luna di miele>> esclama Josh con tono disperato.

Saranno circa le 11 di sera e noi siamo dentro un'enorme vasca da bagno, l'una di fronte all'altro, ricoperti da acqua e tantissima schiuma.

Diciamo che ho un po' esagerato nell'aggiungere il sapone, ma come potevo non esagerare con il sapone che profuma di cacao?

Alzo un piede e gli tappo la bocca.

<<Non mi ci fare pensare>> cerco di usare un tono più serio possibile, anche se mi risulta difficile con la vista di Josh con un mio piede sul suo viso.

Me lo allontana e mi fulmina con lo sguardo, ciò provoca in me una risata incontrollata.

<<Tu non sei affatto normale>> esclama divertito e rimane a guardarmi mentre rido.

Scorgo nei suoi pozzi neri un lampo di dolcezza infinita.

<<Può darsi>> rispondo dopo essermi ripresa.

<<Ma è proprio per questo che mi ami, dico bene?>> mentre parlo mi avvicino a lui cerando di non far cadere acqua sul pavimento. Purtroppo fallisco nel mio tentativo, perché gran parte dell'acqua si rovescia sul pavimento.
Mi siedo sulle sue gambe e gli circondo il collo con le braccia.

Mio marito scoppia a ridere.

<<Non ti smentisci mai>> commenta vicino al mio orecchio e dopodiché inizia a lasciare una scia di baci su tutto il mio collo.

Chiudo gli occhi, focalizzandomi sulle sue labbra che fanno bruciare ardentemente ogni centimetro di pelle che toccano.

Rimaniamo così ancora per un po'.
A stuzzicarci a vicenda e a scherzare e ridere.

Quando usciamo dalla vasca, Josh mi aiuta a mettere l'accappatoio e dopodiché avvolge un asciugamano intorno alla vita.

Lo guardo nei movimenti ed è incredibile l'effetto che mi fa, anche dopo tutto questo tempo.
Quei muscoli, quelle braccia, le spalle che si incurvano.
Mi manca quasi il fiato.

Mi sorprende a fissarlo e senza rendermene conto, mi mordo il labbro inferiore.

<<Così mi sciupi>> sussurra al mio orecchio con la sua voce roca e mi provoca la pelle d'oca.

Appoggio le mani sulle sue guance e, mettendomi in punta di piedi, gli bacio le labbra carnose.

Lui ricambia il bacio e le sue mani si agganciano all'altezza della vita.

<<Ti amo>> dico contro le sue labbra.

<<Ti amo, piccola>>

Il bacio, dapprima lento, si trasforma in veloce e passionale.

Mi solleva da terra e cammina verso la camera da letto continuando a baciarmi.

Ormai i nostri amici sono tornati alle loro vite già da una settimana, quindi non dobbiamo stare attenti.

Una volta in camera da letto mi mette giù e slaccia l'accappatoio.

Io mi occupo invece del suo asciugamano.

Mi sdraio sul lette e ben presto lui si mette sopra di me, tenendosi sollevato con un braccio.

Gli bacio il collo e scendo verso il petto e sorrido di fronte i suoi versi di approvazione.

Continuiamo a stuzzicarci ancora per un altro po', prima di unirci in una cosa sola.

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Stringimi a te 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora