A volte i sogni, possono diventare realtà: con la fatica, il sacrificio e la determinazione tutto, può succedere. Camila non si aspettava minimamente di arrivare sino a lì, già finito il liceo era pronta per trovarsi il primo lavoro utile ed aiutare la famiglia con le spese. Poi un giorno, suo padre, andò da lei con il cuore in mano e gli propose di seguire il percorso di studi. Ricorda come se fosse ieri quel momento, perchè fu proprio lì, che si rese conto di quanto amasse la sua famiglia.* FASHBACK 5 ANNI PRIMA *
Il giorno del diploma era arrivato inesorabile anche per Camila, che nonostante fosse entusiasta di aver finito un percorso nel migliore dei modi, rimaneva comunque nostalgica di dover lasciare quella scuola, che in qualche modo per cinque anni, l'aveva protetta. Non appena oggi alla cerimonia, si troverà su quel palco a fare il suo discorso come migliore studentessa del suo corso, si renderà pienamente conto che di lì in poi, sarà catapultata nel mondo reale, fatto di problemi ed ansie e che nessuno potrà aiutarla a risolverli, se non, lei stessa.
Non aveva paura, si era preparata all'idea già da molto tempo e sapeva che prima o poi, questo momento, sarebbe arrivato.Tutti i suoi compagni avevano già scelto il loro futuro: chi l'università, chi la carriera sportiva e chi, come la sua migliore amica Dinah, sarebbe andato a lavorare nell'azienda del padre. Camila, nonostante avesse programmato tutto nella sua vita, non poteva avere nessuna delle tre opzioni. Non era mai stata una ragazza molto sportiva, anzi, all'ora di educazione fisica, molto spesso, si giustificava per rimanere in classe e leggere un libro, i suoi genitori non possedevano nessuna azienda su cui avrebbe potuto fare leva, tantomeno potevano permettersi di mandarla all'università, quando suo padre, a malapena, portava a casa il denaro per mantenere la famiglia. Lei non avrebbe mai osato chiedere loro di andarci, anche perchè vedeva i sacrifici a cui erano costretti ogni giorno.
Così si mise l'anima in pace e decise di mettere da parte il suo sogno, quello di studiare medicina e diventare un bravo medico. Per ora si era detta che avrebbe potuto cercarsi un lavoro e magari, risparmiare qualcosina da destinare poi al fondo universitario. Sapeva bene, che nonostante i suoi obiettivi non fossero Harvard o Yale, perchè fuori totalmente dalla sua portata economica, anche le università statali avevano il loro costo, che non era minimo. In fondo era consapevole che non ci sarebbe mai riuscita, sicuramente non con uno stipendio da cameriera ma continuare a sognare, non costava nulla.
Grazie a i suoi voti eccellenti, era riuscita ad ottenere una borsa di studio che però non copriva l'intero costo della retta e per questo, dovette rinunciare ad averla. Si era sempre impegnata a scuola, ogni compito, ogni interrogazione erano preparati nei minimi dettagli, in modo che, il professore non avesse dubbi sul voto da darle. Nei cinque anni passati al liceo, non aveva mai preso un voto negativo e la sua media era alle stelle.
Andare bene a scuola non era soltanto un piacere per lei, ma anche un dovere, dovere che aveva nei confronti dei suoi genitori, che ogni giorno andavano al lavoro per regalare un futuro migliore a lei e sua sorella Sofia. Per questo, voleva che fossero orgogliosi di lei ed in qualche modo, renderli felici a suo modo.
Quel giorno era rimasta chiusa in camera sua per ore, cercando di trovare le parole giuste per quel discorso che la preside le aveva chiesto di fare alla cerimonia. Lo aveva riscritto più o meno sei volte, trovando sempre dei difetti che erano quasi impercettibili. Ma camila era anche questo: pretendeva la perfezione, da sè stessa in particolare.
"Posso entrare?" - suo padre Alejandro fece capolino dalla porta -
"Certo papi, sto solo scrivendo due righe per domani ma non mi esce nulla.." - esclamò irritata -
Camila lanciò per terra l'ennesimo foglio di carta stracciato mentre suo padre ne raccolse uno e cominciò a leggerlo. La ragazza lo fissò in silenzio, cercando di capire dalle sue espressioni, se potesse andare bene o meno.
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Last Chance
RandomLauren Jauregui, 30 anni, neurochirurgo prodigio di fama mondiale. Nonostante la giovane età, ha già avuto tra le mani gli interventi più complicati ed impegnativi della storia della medicina con una percentuale di successo del 100%. Ha vinto premi...