"Camila? Allora? Che è successo lì dentro?" - Lauren la fermò subito non appena la incontrò nel corridoio -"Nulla che ti riguardi!" - la sorpassò la cubana senza darle retta -
" Hey! Fermati!" - la corvina la bloccò per un braccio, costringendola a parlarle -
" E lasciami!" - Camila si divincoló dalla sua presa -
"La smetti di fare la bambina e ne parliamo?" - si lamentò Lauren -
" Spero tu stia scherzando! Io la bambina? Fino a prova contraria sei tu che dici cattiverie in giro e se posso dirtelo, sei proprio una falsa, come tutti mi avevano detto!" - Camila alzò il tono di voce tanto che la gente iniziò a voltarsi -
"Tutti? E chi sarebbero questi tutti? Quella che sembra essere diventata la tua migliore amica? Lucy?" - esclamò schifata la corvina -
"Almeno lei fa qualcosa per aiutarmi, invece di dare soltanto fiato alla bocca come qualcun altro!" - urlò la cubana nel bel mezzo del corridoio -
Quelle parole colpirono profondamente Lauren che invece stava cercando di tutto, anche l'inesistente, per poter aiutare sua sorella. Tutti i colleghi cominciarono a bisbigliare, incuriositi da ciò che stava accadendo.
"Possiamo parlarne nel mio ufficio per cortesia?" - domandò Lauren in imbarazzo -
" Te lo ripeto per l'ennesima volta, non ho nulla da dirti!" - disse la cubana scocciata -
" Io invece si, quindi ora vieni con me che tu voglia o meno!"
La corvina prese Camila per un polso e la trascinò con lei fino a raggiungere il suo ufficio. Chiuse la porta ed anche le tendine, sicura che occhi indiscreti ne avrebbero approfittato.
"Ma che fai!! Ora mi rinchiudi anche senza la mia volontà?" - si lamentò la cubana - "Fammi uscire!" - alzò la voce -
"Sta zitta!" - imprecò Lauren dandole un bacio sulle labbra senza che potesse neanche avere il tempo di reagire - " Ti vuoi calmare per cortesia?" - le prese il viso tra le mani, guardandola dritta negli occhi -
L'espressione di Camila in quel momento era contrastante: da un lato, nei suoi occhi, si leggeva tutta la rabbia e la frustrazione che provava nei confronti della donna di fronte a lei, dall' altro sprigionavano tutto il desiderio e la passione che provava quando ce l aveva vicino. Non si era mai sentita così, in conflitto persino con sé stessa ed i suoi sentimenti. Quella donna le aveva sconvolto letteralmente la vita.
"Non pensare che con due baci e due carezze, sia tutto risolto. Ho sentito ciò che hai detto!" - tuonò dura la cubana allontanandosi -
"Non penso quelle cose Camila e dovresti saperlo!" - spiegò la corvina -
"Io non so proprio nulla. Io ascolto quello che esce dalla tua bocca! Tante belle parole stamattina e poi quello. Sapevo che non potevo fidarmi di te.." - concluse amareggiata Camila -
"Tu non sai proprio niente e se pensi che mai ti farei del male, sei proprio sulla strada sbagliata! Ho detto quelle cose semplicemente perché non volevo che due persone viscide e cattive come Lucy e Jack sapessero di noi. Tu non li conosci e non sai quanto quell' informazione avrebbe potuto essere usata contro di noi! Quindi prima di trarre conclusioni affrettate definendomi una bugiarda, prova a pensare al motivo che c'è dietro alle cose." - spiegò alterata Lauren -
"Oh.." esclamò semplicemente la cubana - " quindi non le pensi?" - cercò di nuovo conferma -
"Secondo te? Ti avrei portato a casa mia, avremmo fatto l'amore e sarebbe stata una delle notti migliori della mia vita? Ragiona Camila per Dio!" - la redarguí la donna -
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Last Chance
RandomLauren Jauregui, 30 anni, neurochirurgo prodigio di fama mondiale. Nonostante la giovane età, ha già avuto tra le mani gli interventi più complicati ed impegnativi della storia della medicina con una percentuale di successo del 100%. Ha vinto premi...