Last Chance

Capitolo 15

L'ospedale era diventato una specie di campo da combattimento: ai lati opposti del corridoio principale del reparto, due donne in posizione, che sembravano pronte a darsi battaglia.

Alla sinistra di Camila, c'era Lauren, vestita con la sua gonna nera sotto al ginocchio, camicia bianca scollata sul seno, capelli neri ondulati che le scendevano sulle spalle e quel trucco leggermente marcato sugli occhi e sulle labbra, che ne esaltavano le forme. Se ne stava immobile con le braccia incrociate sotto al petto, in attesa di qualche movimento. Aveva un' aria autoritaria, come se volesse mettere in chiaro i ruoli lì dentro.

Alla sua destra invece, c'era Lucy, la donna che aveva incontrato la sera prima al locale. Sembrava diversa da come l'aveva potuta conoscere, li dentro, era molto più seria e concentrata. Indossava un tailleur di colore nero ed i suoi lunghi capelli color miele, le cadevano perfettamente sopra al petto, facendo risaltare il contrasto dei due colori. Aveva una pelle di un colorito quasi olivastro, decisamente molto più scura di quella pallida di Lauren.

Le due donne rimasero immobili per un periodo indeterminato di tempo, mentre tutti intorno, bisbigliavano, facendo scommesse e pronostici.

I dipendenti di quell'ospedale sembravano conoscere molto bene Lucy, mentre Camila, prima di ieri sera, non aveva la minima idea di chi fosse. Non era mai comparsa su nessun articolo medico o non aveva vinto alcun premio, cose che avrebbero potuto renderla famosa come con Lauren. Conosceva la clinica in cui lavorava di fama, visto tutte le informazioni che da sempre, aveva cercato in quel campo della medicina proprio per essere preparata, quando un giorno, ci sarebbe entrata anche lei.

Nell'aria si respirava tensione. Stranamente vi era un silenzio assordante, come se il caos dell' ospedale fosse momentaneamente scomparso, in attesa dello scoppio vero e proprio della bomba.

La dottoressa Jauregui fissava ardentemente la sua specializzanda, troppo vicina per i suoi gusti, alla donna che odiava con tutta sé stessa. Una sensazione di fastidio mista a rabbia, si impossessò di lei, ripensando soprattutto alla foto vista sui social la sera prima. Lauren camminò lentamente e con il suo solito passo sinuoso, verso la sua nemica, che non aspettava altro che averla di fronte a sé.

Camila, nel bel mezzo dei due fuochi, si sentì leggermente in imbarazzo, ma ormai non poteva più scappare e rimase immobile nella sua postazione, senza proferire parola, limitandosi a guardare ciò che stava per succedere.

"Lucy Vives in carne e d'ossa!"
- esclamò poi all' improvviso Lauren -

"Lauren Jauregui, che piacere rivederti!" - ribatté Lucy in tono quasi sarcastico -

Lo sguardo delle due donne si incastró perfettamente, facendo sparire il contesto intorno a loro. Caló di nuovo il silenzio, mentre entrambe, sembravano intente a scrutarsi e capire la mossa dell'avversario. Se avessero potuto, i loro occhi, in quel momento, sarebbero diventati un'arma letale: lo smeraldo di Lauren contro il nocciola di Lucy. Un'occhiata superba, tagliente, fra due persone, tra cui, non scorreva di certo buon sangue.

Camila però non capiva, perché tutto questo odio tra le due? Cosa era successo tra di loro che lei non sapeva?

"Signore! Buongiorno a tutte e due!"
- Jack, il direttore dell'ospedale, interruppe finalmente quella guerra fredda che era in atto -

"Jack, buongiorno! Da quanto tempo!"
- Lucy abbracciò l'uomo sotto lo sguardo quasi schifato di Lauren -

"Vedo che vi siete già incontrate. Speravo lo faceste nel mio ufficio, sapete per non.." - Jack non continuó la frase -

" Ma no figurati, siamo delle donne adulte ora e sappiamo comportarci a dovere, non è vero Lauren?" - le domandò Lucy con un mezzo sorriso -

"Sono stata educata sin da quando ero piccola, a differenza di altri, quindi si, il mio comportamento sarà adeguato al contesto!" - ribatté decisa la dottoressa Jauregui -