Capitolo 20

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"E adesso accogliamo sul palco una donna che grazie al suo talento, alla sua generosità ed al suo immenso cuore, ci ha aiutato a curare diversi bambini ed a far sì che la ricerca potesse continuare. È con grandissimo piacere che prego di raggiungermi qui, un grande chirurgo ma anche una grande amica, Lauren Jauregui"

Le luci vennero tutte puntate sulla corvina che sotto gli applausi di tutti i presenti, si avvicinò al palco. Camila la guardava ammirata, rappresentava per lei, tutto ciò che un giorno sarebbe voluta diventare: una donna forte, indipendente che aiutava il prossimo con ogni mezzo possibile. Lauren era nata con un dono e di certo, non l'aveva sprecato.

La dottoressa avvicinò il microfono alla bocca e prima di parlare fece un respiro profondo, cercando di eliminare quell' agitazione che ogni volta la colpiva. Aveva varcato centinaia di palchi nel corso degli anni, molto più grandi anche di questo, ma essere messa al centro dell' attenzione, non era mai stato di suo gradimento. Le piacevano i complimenti, i premi vinti, gli articoli che i giornali le dedicavano, ma di solito, si limitava a rimanere nell' ombra, facendo si, che si potesse avere il minor numero di argomenti sulla sua persona.

"Buonasera a tutti!" - iniziò a parlare, attirando l'attenzione di tutti -

" Innanzi tutto volevo fare un ringraziamento particolare a Joel e Mark, due persone senza le quali tutto questo non sarebbe mai stato possibile. Grazie alla vostra dedizione in una causa così nobile.."

I diretti interessati, dopo aver sorriso a Lauren per le sue belle parole, furono omaggiati con un applauso da parte degli ospiti. Camila non era mai stata ad una serata di beneficienza e vedere come tante persone si impegnassero a regalare un futuro migliore ai più sfortunati, le apriva il cuore. Era sempre stata una persona molto generosa ed altruista, sin da quando era piccola: avrebbe donato tutto quello che poteva a chiunque, una volta aveva addirittura chiesto al padre di comprare qualcosa da mangiare ad un barbone fuori al supermercato.

"Sono appena stata informata che stasera sono stati raccolti più di 400 mila dollari che saranno donati alla fondazione dell' ospedale pediatrico, una cifra assolutamente degna di nota che siamo riusciti ad avere soltanto grazie a tutti voi!"

Una ragazza sulla trentina, vestita in divisa blu con il cartellino del nome dorato appeso al petto ed i capelli riuniti in uno chignon, sicuramente dipendente dell'hotel, si fece spazio sul palco con un enorme assegno in mano, dove vi era stata appena scritta la cifra detta da Lauren.

"C'è bisogno di una firma per validare questo assegno. Essendo io una delle socie onorarie di questa fondazione, mi prendo l'onore di porre il mio nome su quello spazio e far arrivare il denaro il prima possibile!" - la corvina prese in mano il pennarello nero -

"Non così in fretta!" - una voce femminile rimbombò all'interno della sala -

"Ci sono dei problemi?" - domandò la dottoressa Jauregui, non riuscendo a vedere chi avesse parlato a causa del riflesso delle luci bianche -

" Avrei una proposta da fare a tutti questi gentili ospiti!" - continuò la donna avvicinandosi al palco -

Non appena Lauren vide di chi si trattava, alzò gli occhi al cielo. Quella donna le provocava malessere misto a fastidio. Non riusciva proprio a sopportarla, dopo tutto ciò che in passato era stata costretta a sopportare. Anche solo averla vicina, la destabilizzava. Cercò di trattenersi e di rimanere composta quando questa, salì sul palco, appropriandosi del microfono.

" Stasera sono stati raccolti molti soldi per la fondazione, ma che ne dite se riuscissimo a raccoglierne ancora di più e dividerli poi in altri ambiti?" - Lucy fece la sua proposta mentre la sala iniziò a mormorare -

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