CAPITOLO 59

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IWAIZUMI'S POV
-Da dove iniziamo?-
-Non lo so- rispose sconsolato l'asso
Esatto: aveva chiesto aiuto ma non aveva la più pallida idea di dove si potesse trovare...
Se solo trovassimo qualche indizio
Iwaizumi non poteva minimamente sospettare che in realtà Oikawa si trovasse in una stanza nascosta all'interno di quella stessa struttura dove, ora, si trovava insieme agli altri.
Tuttavia chiunque fosse entrato in quel luogo buio, avrebbe pensato che non ci fosse nessuno se, quel silenzio tombale, non fosse spezzato ripetutamente da dei singhiozzi provenienti da un corpo steso sul divano.
La figura che si trovava sul sofà era avvinghiata su sé stessa, stesa di lato, sembrava senza vita.
Pareva essere semplicemente una "teca" umana, ma questa illusione veniva spezzata dai lamenti che provenivano da esso.
Lamenti sussurrati come se non avesse neanche più la forza di protestare.
OIKAWA'S POV
Cercava di rimanere con il sedere alzato in modo da diminuire la sensazione che gli procurava il vibratore; tuttavia riusciva a restare in questa posizione per poco tempo perché non riusciva a reggersi in piedi con quel ginocchio.
Ogni volta che il suo appoggio cadeva, sbatteva il sedere sul divano causando così l'effetto opposto a quello che cercava di ottenere.
Ed Oikawa si odiava: odiava il fatto che dal suo basso ventre iniziava a diffondersi una piacevole sensazione che gli avrebbe procurato una vergogna incancellabile.
All'improvviso la porta si spalancò rivelando la figura del maniaco che si faceva spazio tra le ombre che regalavano in quel luogo.
-Come va, piccolo? Ti sta piacendo il regalo?-
-N-ah-
-Non ho capito, puoi ripetere?- gli chiese avvicinandosi a lui ed iniziando a sbottonarsi la camicia.
Dalla piccola ed unica finestra che era presente lì, Oikawa poteva intravedere che fosse ancora notte.
Perché è qui?
Aveva detto domani...
Non ora...
Non dopo quello che mi ha fatto...
No
Ancora mi devo riprendere...mi fa male tutto...
Iwa-chan, riuscirai mai a perdonami?
Iwa-chan, mi sta osservando
Iwa-chan, si sta leccando le labbra
Iwa-chan, sono ancora nudo...non...non mi ha rivestito...
Iwa-chan, la sua espressione non mi piace
La sua mente smise di pensare non appena l'uomo si buttò su di lui ed iniziò a lasciargli per tutto il corpo dei succhiotti.
Oikawa non riuscì a reggere la scena così si coprì il volto con un braccio consapevole che, ancora una volta, il suo corpo si comportava in modo completamente opposto.
Si stava eccitando e lo sapeva ma non voleva, tuttavia i segni violacei e il vibratore non lo aiutavano proprio.
All'improvviso l'oggetto cominciò ad andare ad una velocità assurda così insostenibile che fece gemere più volte l'alzatore sotto lo sguardo lussurioso del maniaco.
Gli schioccò un bacio sulle labbra e si pulì con un panno che, divenuto sporco, lo buttò sul viso dell'ospite.
Oikawa impallidì non appena percepì e vide un liquido biancastro toccargli il viso.
Non sarebbe riuscito a dimenticarlo
-Domani ne avrai di più. Ah, queste le prendo io- disse mostrandogli le lamette che l'alzatore credeva di aver nascosto bene.
Con questa frase il maniaco lo lasciò in balia del pianto e della disperazione.
IWAIZUMI'S POV
-Facciamo così: dividiamoci in gruppi diversi e non appena lo troviamo-
-Iwaizumi-
L'asso si girò verso la persona che aveva parlato: Suwamura.
-Dimmi-
-Secondo me non è una buona idea dividerci: lui potrebbe prendere altri di noi...non mi fraintendere, voglio veramente aiutarti ma-
-Se succedesse qualcosa a Sugawara non te lo perdoneresti-
-Già-
SUWAMURA'S POV
Poteva perfettamente sentire lo sguardo di Koushi su di sé e, nonostante lui non lo stesse guardando, era sicuro che era deluso e dispiaciuto per via di quello che aveva detto.
Non gli importava.
Preferiva che lo avesse odiato invece di perderlo in quel modo in cui Iwaizumi aveva perso Oikawa.
-Io credo che basti andare in gruppo di due o tre persone- s'intromise Kenma
-Gattino, magari tu rimani fuori, ok? È pericoloso- sussurrò Kuroo ma il numero cinque della nekoma lo ignorò
-Secondo me è qui: di solito nei videogiochi la soluzione è sempre sotto gli occhi-
-Ma Kenma non è un videogioco- sospirò Iwaizumi
-Perchè non provare?- tentò nuovamente.
OIKAWA'S POV
Non sapeva quanto tempo fosse passato, ormai aveva perso il conto dei giorni.
Da quanto tempo era lì?
Cosa stavano facendo i suoi amici?
Come stavano?
Soffrivano a causa sua?
Chissà come potesse stare sua madre...
Sospirò mentre altre lacrime scendevano copiose sul suo viso.
Era sporco e quell'odore gli stava facendo venire la nausea.
Voleva farsi un bagno.
Cercò di rilassarsi provando a dimenticare il dolore al fondoschiena e al ginocchio, ma fu inutile.
Chiuse gli occhi e sperò di non svegliarsi più in modo da non dover vedere quello che l'uomo gli avrebbe fatto il giorno dopo.
Si svegliò non appena sentì qualcuno toccarlo e si ritrovò accanto i due aiutanti.
Inutile dire che Oikawa cercò in qualche modo di coprirsi la sua parte intima..si vergognava di farsi vedere nudo da altre persone... ovviamente se fosse stato Iwaizumi non si sarebbe comportato così.
L'uomo lo liberò dalle catene e lo condusse in bagno dove, con calma, lo pulì e fu lì che l'alzatore se ne rese conto: nulla sarebbe stato più come prima neanche con il suo Iwa-chan.
Perché? Perché, ora, aveva paura di farsi toccare.
Perdonami Iwa-chan

Eii
Povero Oikawa >.<
Ho voluto dare un po' di spazio a Kenma perché lo adoro come personaggio ( non a caso ho fatto il cosplay del budino 🎈) e, se non si fosse capito, io sono per la Kuroken ( non tiratemi cose >.< )
Spero vi piaccia e spero che la storia non sembri ripetitiva ☀
IWAIZUMI MUOVUTI AD INGRANARE CHE QUI OIKAWA RISCHIA :0

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