CAPITOLO 46

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OIKAWA'S POV
-Tranquillo piccolo che ora ci divertiamo-
All'udire quella frase, tremò.
Non può farlo sul serio, no?
In fondo, anche lui dovrebbe avere un briciolo di umanità, no?
Ma, ovviamente, anche questa volta Oikawa si sbagliò e, nuovamente, si diede dello sciocco per aver continuato a sperarci.
Ma, non appena lui si fiondò sul suo corpo, il capitano smise, per alcuni secondi, di pensare: era agitato, aveva paura che avrebbe potuto veramente fare di peggio rispetto a quello causatogli fino ad allora.
-Su, piccolo so che lo vuoi anche tu-gli sussurrò, leccadogli l'orecchio e provocandogli dei brividi di disgusto.
-N-n-no-
-Shhh, va tutto bene. Ti farò provare cose che non puoi neanche immaginare- continuò, scendendo a baciargli il petto muscoloso
Non voglio
Voglio che sia Iwa-chan
Desidero che sia lui
Non voglio...
No...
-FERMATI!!-
Per tutta risposta, ricevette uno schiaffo
-Ti ho detto che non mi devi rispondere in modo così ostile. Ah, ma forse so perché lo fai: ti piace vedermi arrabbiato perché adori il fatto che io lasci dei marchi sul tuo corpo, vero? Tranquillo piccolo, ti lascerò diversi segni- continuò, scendendo con le mani a palpare il suo sedere
Toru si irrigidì mentre alcune lacrime gli rigavano il volto: ora, non aveva più dubbi sulle sue intenzioni.
Girò il suo sguardo intorno a sé per cercare qualcosa con cui difendersi, ma non trovò nulla.
Nell'improbabile caso in cui avesse trovato qualche oggetto utile, come avrebbe fatto a prenderlo con le mani strette dalle manette?
Iwa-chan, deve veramente andare così?
Iwa-chan, ora mi sta baciando il petto lasciando dei marchi
Iwa-chan, il suo tocco è rude
Iwa-chan, mi sta facendo male
Iwa-chan, è veramente finita?
Benché la sua vista fosse sfocata, per via delle lacrime, riuscì ad intravedere delle figure.
Gli aiutanti non avevano mai lasciato la stanza. Erano lì. Potevano accorrere in suo aiuto.
Iwa-chan!
Forse ho trovato un modo, Iwa-chan!
-AIUTATEMI, PER FAVORE!- urlò, rivolgendosi all'uomo e alla ragazza
Ma loro non si mossero: rimasero ad osservare la scena.
Oikawa chiuse gli occhi: non aveva scampo.
Appena provava a scendere dal divano o a liberarsi del peso della persona sopra di lui, questa gli colpiva il ginocchio stroncando, sul nascere, qualsiasi scintilla di ribellione.
Sussultò non appena percepì le sue mani oltrepassare il tessuto dei pantaloni e stringere le sue natiche coperte ancora, fortunatamente, dai boxer.
Degludì e tremò, quando il pazzo incominciò a strusciarsi su di lui.
Iniziò a stringere i pugni, non appena percepì, nonostante la stoffa dei vestiti che li separava, che il suo "fan" si stava eccitando.
Rivolse uno sguardo di suppliche alle altre due persone presenti nella sala, mimando, con le labbra, un "per favore"
La ragazza si morse il labbro e parlò.

Eiii
Forse ho solo aumentato l'ansia, ops 😂
Ed ecco il secondo capitolo della giornata, spero vi piaccia e non vi distrugga troppo ☀💞

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