CAPITOLO 69

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OIKAWA'S POV
Appena varcò la soglia della sala operatoria fu assalito dall'ansia e dalla paura, pentendosi di nuovo della sua scelta.
Perché in fondo gli altri lo avrebbero accettato anche con un ginocchio malandato, no? Quindi non vedeva più, in questo momento, la necessità e l'utilità di sottoporsi all'intervento
Perché sono così terrorizzato?!
Sono consapevole che, se non mi facessi operare, me ne pentirei.
Finirà subito, sì
Faranno in un lampo.
Inspirò ed espirò mentre osservava, steso sul tavolo operatorio, le varie figure muoversi intorno a lui.
Parlavano tra di loro e, di tanto in tanto, spostavano la loro attenzione su di lui.
Staranno decidendo come procedere.
La sua ipotesi venne rafforzata non appena vide una donna sulla cinquantina avvicinarsi a lui e parlargli.
Ovviamente Oikawa non l'ascoltò poiché era troppo impegnato a leggere il cartellino di riconoscimento di lei.
A N E S T E S I S T A
Chiuse gli occhi pensando che, di lì a poco, si sarebbe addormentato ma, con sua sorpresa, non era stato sottoposto all'anestesia totale.
No no
Non voglio vedere l'operazione
Iniziò ad agitarsi ed ad urlare, pregandogli di sottoporlo a quella totale e, poco dopo, sentì le palpebre appesantirsi: l'avevano accontento.
IWAIZUMI'S POV
Stava continuando a tormentarsi con i numerosi pensieri che gli invadevano la mente, finché non vide la figura di una donna avvicinarsi a lui e ai genitori di Oikawa.
Dalla sua divisa, Iwaizumi capì che si trattava di un' infermiera e sperò, con tutto sé stesso, che potesse fornire qualche informazione sulle condizioni del suo capitano.
E così fu.
-Vostro figlio è ancora in sala operatoria perché la ferita è abbastanza grave ma non si è verificata nessuna complicazione. Tra poco uscirà quindi state tranquilli-
I genitori di Oikawa la ringraziarono e poi la videro allontanarsi.
Fa che accada presto.
Fa che non si verifichi nessun problema.
Ti prego Toru: non ti arrendere proprio ora.
-Iwaizumi, tieni-
La voce di Makki lo destò dai suoi pensieri, facendo concentrare la sua attenzione su di lui e lo vide intento a porgergli un cappuccino e un cornetto.
-Io e Matsukawa pensavamo avessi fame. Ho sentito le buone notizie, ora non ci resta che attendere-
L'asso annuì e, dopo averli ringraziati, incominciò a bere.
Non toccò il cibo poiché era consapevole che il suo stomaco era stretto in una morsa e che solo la comparsa di Oikawa, in buono stato, avrebbe potuto cambiare la situazione.
Mezz'ora dopo che l'infermiera aveva parlato con loro, avevano avuto la notizia che l'operazione era finita e che Oikawa sarebbe stato portato in una stanza, nella quale loro sarebbero potuti rimanere.
Ora era lì.
Osservava immobile la scena davanti a lui: alcune infermiere stavano sistemando, sul letto, il suo capitano che sembrava senza vita.
Degludì.
-Non vi preoccupate, è ancora sotto anestesia. Appena si sveglierà, il medico verrà a controllarlo e vi informerà sull'esito dell'operazione-
L'infermiera disse loro che, per vedere se l'intervento avesse avuto successo o meno, avrebbero dovuto verificare se Oikawa era in grado di muovere il ginocchio.
Iwaizumi ascoltò attentamente la conversazione ma non rivelò a nessuno quell'idea paurosa che, piano piano, si stava impossessando dei suoi pensieri, offuscandogli la mente.
E se Toru non fosse stato più in grado di percepire qualsiasi sensazione al ginocchio?
-Iwaizumi...non è che potresti uscire per un po' di tempo? Vorremmo rimanere da soli con nostro figlio-
Controvoglia, annuì alla domanda della signora Oikawa e si diresse, fuori dalla stanza, verso la sala di attesa dove trovò l'ultima persona al mondo che avrebbe voluto vedere in una situazione del genere: Ushijima.
USHIJIMA'S POV
Appena gli occhi dell'asso dell'Alba si posarono su di lui, lo vide stringere le mani in due pugni finché le nocche non divennero bianche.
Ushijima abbassò la testa.
Era consapevole che ormai il cuore di Oikawa apparteneva ad Iwaizumi e lui non aveva la minima idea di volerli dividere.
Non voleva distruggere quello che i due membri dell'Aoba avevano creato con tanto fatica.
Non era una brutta persona.
Era lì per un motivo diverso.
Si rendeva perfettamente conto che, mai e poi mai, il capitano rivale avrebbe ricambiato i suoi sentimenti ed, allo stesso modo, si rendeva conto che i suoi non sarebbero spariti così facilmente.
Voleva semplicemente sapere le condizioni della persona che aveva rubato il suo cuore di ghiaccio, sciogliendo quelle catene che gli impedivano di amare e di comprendere i sentimenti degli altri.
Che stupido che sono stato.
Non sarei dovuto venire: così causo solo problemi...forse è meglio che vada
Si girò di spalle e fece per allontanarsi quando udì la voce di Iwaizumi
-È appena uscito dalla sala operatoria ma è ancora sotto l'effetto dell'anestesia. Non riusciva ad osservare l'operazione quindi è stato sottoposto a quella totale. Quando si risveglierà, sapremo l'esito dell'intervento-
Quelle parole gli bastarono per farlo sorridere e sperare che tutto sarebbe andato per il meglio.
Lo ringraziò e se ne andò, deciso a non voler più entrare nella vita del ragazzo, incantevole, dagli occhi color nocciola.
IWAIZUMI'S POV
Vide la figura dell'altro asso allontanarsi e lasciarlo solo col suo dolore.
Non avrebbe mai pensato che anche quell'energumero avrebbe potuto provare quella stessa sofferenza che, ora, lui stava vivendo sulla sua pelle.
Dannazione Toru, cosa ci hai fatto?
Poco dopo, fu chiamato dalla signora Oikawa dicendogli che, se voleva, poteva entrare anche lui nella stanza e, ovviamente, non se lo fece ripetere due volte.
TAKERU'S POV
Era sconvolto: non aveva mai visto suo zio così.
Non sembrava lui.
Non riusciva neanche più a riconoscere le persone intorno a lui. Tutti intorno a lui singhiozzavano, perfino Iwaizumi.
Per questo, poco dopo che Oikawa era uscito dalla sala operatoria, si era allontanato dalla stanza dove si trovava il fratello di sua madre.
Non riusciva a sopportare la vista di lui in quello stato.
Perché non si muoveva?
Perché non si alzava?
Perché non parlava?
Perché non lo sgridava?
Perché si era dovuto allontanare da lui?
Perché lui, un semplice ragazzino, doveva vivere tutto questo?
Perché proprio lui?!
Quando fu solo scoppiò a piangere e, tra le lacrime, ripensò alla frase che suo zio aveva detto su una rivista:
"Se hai intenzione di colpirlo, colpiscilo fino a quando non si rompe"
E a suo zio era successo proprio questo: era stato sbriciolato.
Per favore zio, torna da me
OIKAWA'S POV
Udì un mormorio di voci, alcune ferme altre tremanti, come se i proprietari di queste stessero piangendo.
Si sentiva rintronato ed estraneo al suo corpo.
Percepì una lacrima calda cadere sulle sue palpebre e una voce, che avrebbe riconosciuto anche tra miliardi di persone, chiamarlo.
Iwa-chan


Eii
Come avete potuto vedere non è l'ultimo capitolo.
Ho deciso di arrivare fino al capitolo 70 in modo da smezzare le parole dei capitoli e in modo da aggiornare (altrimenti avreste dovuto aspettare ancora >.< )
Spero non vi dispiaccia questa scelta...
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo ☀💞
Oikawa si sveglierà?!
Non linciatemi per aver deciso di arrivare al 70, sigh



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