CAPITOLO 61

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IWAIZUMI'S POV
Si trovava, insieme agli altri, nella stanza dove erano stesi i futon, intento a fissare il muro.
I suoi occhi sembravano vuoti, come se fossero stati privati di quella luce che erano soliti possedere.
Inoltre delle profonde occhiaie li circondavano.
I suoi capelli erano spettinati.
La sua bocca serrata.
Il volto rigato dalle lacrime.
Poteva percepire gli sguardi di tutti su di lui ma non riusciva a trattenere il dolore che lo dilaniava.
Nessuno parlò ma poté perfettamente capire che tutti, specialmente i membri della squadra dell'Aoba, erano distrutti quasi quanto lui soprattutto Makki e Matsukawa.
Amore mio, dove sei?
Amore, resisti
Amore, cerca di rimanere in vita
Giuro che se ti ha toccato io...
Ma chi voglio prendere in giro?! Non riesco a trovarti, amore
E, proprio quando tutti avevano perso la speranza, la porta si aprì rivelando le sagome di due figure illuminate dalla luna.
Li videro avvicinarsi piano e, non appena la luce li rese perfettamente visibili, Iwaizumi si irrigidì per poi alzarsi e sbattere con forza il ragazzo al muro.
-BRUTTO BASTARDO, IO TI AMMAZZO!-
-Siamo qui per aiutarvi- sussurrò, cercando di liberarsi dalla presa ma invano
-È LUI! LUI HA PRESO OIKAWA!-
All'udire quella frase, tutti i giocatori dell'Aoba si diressero adirati verso i due.
-N-no...per favore, non respiro...-
-NON ME NE PUÒ FREGARE DI MENO! SE LO HAI TOCCATO, GIURO CHE NON NE USCIRAI VIVO!-
-B..a..s..t..a-
-COL CAZZO! IO TI   A M M A Z Z O!-
-SMETTILA!-
Si voltò verso la ragazza che si trovava lì con lui e di cui si era accorto solo adesso.
-SAPPIAMO DOV'È. E NON È COLPA SUA. OIKAWA NON STA PER NIENTE BENE. A TE LA SCELTA: PERDERE TEMPO CON NOI O SALVARLO.-
Ovviamente Iwaizumi non se lo fece ripetere due volte.
Ecco come aveva fatto a trovarlo e non appena aprì la porta e lo vide, vide quello che il maniaco aveva intenzione di fargli, senza riflettere, si avventò su di lui facendolo cadere.
Osservò per un secondo la sua faccia, per poi iniziare a picchiarlo senza ritegno.
Non gli importava.
Per lui poteva anche morire.
Appena era entrato, anche se per poco, aveva poggiato il suo sguardo su Oikawa, il cui volto era segnato da graffi, ferite e segni di schiaffi e quello bastava per farlo entrare in azione.
Lo aveva toccato.
Gli aveva fatto male.
Aveva visto che gli occhi del suo capitano erano sul punto di far fuoriuscire le lacrime.
Non l'avrebbe perdonato: aveva oltrepassato il limite.
Continuò a dargli pugni mentre l'altro cercava di dimenarsi ma invano: Iwaizumi era decisamente più muscoloso.
Lo prese per i capelli per poi far sbattere la sua testa sul pavimento.
Il maniaco rideva e questo fece innervosire ulteriormente l'asso, che si stava preparando a colpirlo nuovamente, ma la voce flebile di Oikawa lo destò.
Il tono era debole, quasi un sussurrò eppure Iwaizumi lo sentì, sentì pronunciare la parola che amava
-Iwa-chan-
-Vai da lui. Qui ci pensiamo noi- lo rassicurarono Matsukawa e Makki
Erano gli unici del club ad essere andati con lui, non perché gli altri non volessero anzi ma era stato lo stesso asso a scegliere chi dovesse venire con lui: non sapeva cosa avrebbe trovato e avrebbe preferito avere accanto a sé solo quei suoi due amici.
Iwaizumi diede ad Oikawa la sua completa attenzione ma quello che vide lo lasciò disarmato.
Il suo amato era legato con delle catene e cercava, essendo nudo, di coprirsi la sua parte intima.
Da vicino, il suo volto era ancora più provato: l'asso poté perfettamente intuire che aveva pianto molto.
I graffi non erano presenti solo sul viso ma anche sul petto.
Quest'ultimo presentava numerosi segni e Iwaizumi tremò non appena vide che vi erano numerosi tagli, facilmente capì che erano stati causati dalle lamette.
Ma non appena vide il ginocchio, boccheggiò: era massacrato.
-I-i-iwa-chan, m-mi hai trovato- sussurrò, stanco il numero 1
-Toru, sono qui. Non ti succederà più nulla- e, trattenendo le lacrime, lo coprì con la coperta che gli aveva dato precedente la ragazza.
-Dove sono le chiavi?- domandò l'asso
-L'hai sentito. Rispondi- continuò Makki riferendosi al maniaco che, invece di rispondere alla domanda, si limitò a dire altro
-Anche tu non sei male. Ci potrei fare un pensierino- disse, rivolgendosi al rosa che subito si irrigidì
Matsukawa non ci pensò due volte e gli diede un calcio sul viso rompendogli il naso
-Ripetilo bastardo e ti ammazzo-
Contorto dal dolore, tirò fuori le chiavi tirandole all'asso che prontamente le prese e liberò Oikawa.
-Scusami Toru, scusami, scusami-
-I-i-i-wa-chan...mi sei mancato- sussurrò, stringendosi all'amato mentre piccole lacrime iniziarono ad attraversagli il viso.
Iwaizumi ricambiò l'abbraccio e, senza pensarci due volte, si sporse in avanti per baciarlo ma l'azione di  Toru gli fece capire che niente sarebbe stato più come prima: le sue labbra e quelle di Oikawa erano state separate dalla mano di quest'ultimo.



Eiii
Date un premio ad Iwaizumi per aver picchiato il maniaco ( sì lo so, avrebbe dovuto massacrarlo di più ma Oikawa lo ha chiamato)
Spero vi piaccia ☀🎈
Cosa farà ora Iwaizumi?
Riuscirà Oikawa a riprendersi?
Riuscirà a fidarsi di nuovo di qualcuno?
Btw, mi sono appena resa conto che il mio nome è l'opposto delle storie che pubblico 😂

Resta-Iwaoi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora