Spring Day//J.Jk.

6

<Jungkook?>

Minjee sentì il suo debole cuore sussultare non appena i suoi occhi incontrarono quelli del maggiore, mentre un forte tepore si propagò nel suo corpo.
Non capì quella sua reazione spropositata e, a suo parere, incomprensibile.
In fondo Jungkook per lei era solo un conoscente, neanche un amico, con lui non aveva alcun tipo di legame.
A suo malgrado lo trovò come sempre impeccabile ed affascinante nei suoi jeans neri con indosso un maglione marroncino attillato che metteva in risalto le sue braccia muscolose, era uno che si sapeva far notare anche se Minjee era sicura che, timido com'era, non fosse quello il suo obbiettivo.
La bionda in quel momento, nonostante da una parte forse inspiegabilmente lieta di vederlo, volle con tutto il suo cuore scomparire da quella scomoda situazione, già immaginava le mille domande che erano sorte nella mente del corvino che la guardava interdetto.
<Minjee che ci fai qui?> chiese lui in un sussurro vedendola serrare la mascella e schiacciare le labbra in una sottile linea, quasi come se stesse cercando un modo per non rispondere.
<voi due vi conoscete? Certo Kook che tu incontri sempre le persone più maleducate del pianeta> affermò l'uomo dai capelli azzurri che era rimasto per qualche attimo in disparte osservando i due che continuavano a fissarsi con cipigli preoccupati sul volto.
Al sentire di quelle parole la rabbia tornò viva nella bionda che sospirò infastidita.
<mi sa che stai parlando di te, perché in effetti mi tocca darti ragione> sibilò perfida la ragazza ottenendo un'occhiataccia dall'azzurro che stava per aprire bocca quando Jungkook si intromise.
<hyung non essere scortese come al tuo solito - lo riprese il corvino vedendolo poi sbuffare sonoramente e alzare gli occhi al cielo - Minjee, lui è mio fratello Yoongi> lo presentò così Jungkook indicandolo con una mano mentre le sue guance si tinsero di un rosato color ciliegia.
Il corvino non aveva tolto un attimo lo sguardo dalla slanciata figura di Minjee, l'aveva trovata bella anche con indosso una semplice felpa grigia, dei jeans blu e senza neanche un filo di trucco.
Come al solito ne era rimasto incantato.
Seppure l'avesse trattato con distacco e freddezza negli ultimi giorni, l'avesse evitato di continuo, Jungkook era felice di averla incontrata, nonostante il posto non fosse uno dei migliori.
Era sempre di più incuriosito da quel carattere forte e pungente che a tratti lasciava intravedere qualche attimo di fragilità, era sempre più attratto da quegli occhioni neri sempre stanchi e circondati da occhiaie che sembravano raccontarla lunga sulla sua situazione.
Jungkook l'aveva capito dal loro primo incontro che c'era qualcosa che non andava in Minjee, aveva rivisto in lei suo fratello ed i presentimenti si erano fatti sempre più vivi.
Non la conosceva, era vero, ma sentiva come il bisogno di agire e capirla meglio più a fondo.
Non riusciva a spiegarsi il perché, ma in fondo, per il momento, gli andava bene così

<quindi è lui il fratello di cui mi avevi accennato e per cui ti sei trasferito a Seoul> osservò debolmente la bionda guardandolo con dispiacere, non avrebbe mai pensato ad una cosa così grave e pesante.
Questo povero ragazzo in poche parole era accerchiato da persone malate.
Fu in quel momento, quando lo vide annuire semplicemente regalandole poi un piccolo e triste sorriso che si accorse di quanto i due fratelli fossero differenti.

"Come può una donna partorire due figli così diversi, quasi opposti?"

Si chiese la giovane notando con la coda dell'occhio i continui sbuffi scocciati di Yoongi.
Da una parte c'era il diavolo maleducato, cocciuto, tremendamente sarcastico e spinoso mentre dall'altro c'era l'angioletto timido, impacciato e gentile.
Sospirò incredula sentendo quasi il bisogno di scusarsi con lui per come l'aveva trattato, l'aveva liquidato in malo modo così tante volte senza sapere che in fondo, in un certo senso, erano nella stessa situazione.
Entrambi sul fondo del bicchiere che cercavano di risalire e di essere forti per qualcun altro, Jungkook per suo fratello mentre Minjee per se stessa e per i suoi amici.