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Era un lunedì mattina tranquillo di metà Giugno.
L'aria tiepida dell'estate muoveva leggermente le tende verdi del Red Flowers mentre delle risate serene riecheggiavano al suo interno. A Minjee pareva quasi di essere tornata indietro nel tempo, quando la spensieratezza accarezzava i loro cuori e dipingeva gioia sulle loro labbra.
Era una bella sensazione, seppur breve e amara per certi versi. Era bella, calda e sembrava aver assunto le sembianze di due giovani innamorati che stavano per sposarsi e che sedevano davanti a lei con gli occhi luccicanti e le mani segretamente intrecciate sotto il bancone.
<Jiho, è stata una proposta di matrimonio davvero bizzarra, non credi?> rise Lisa, in piedi al fianco di Minjee, dopo l'aver udito la breve storia di una loro fidata cliente che era stata anche una vecchia compagna di scuola di Hoseok e che, con il tempo, era diventata una loro intima amica. Nell'ultimo periodo era sembrata a tutti e tre con la testa fra le nuvole un po' più del solito ed ora avevano compreso il motivo, gioendo di fronte alla notizia.
<lo è stata - rise la donna dagli occhi grandi e dolci - ma è stato anche molto commovente e originale> ammise infine, guardando l'uomo amato al suo fianco che arrossì vistosamente sotto tutte quelle allegre e sconosciute attenzioni. Era la prima volta che faceva il suo ingresso in quel negozio.
Lo sguardo vagò imbarazzato per tutta la stanza, per poi finire nuovamente sulla donna al suo fianco, colei che deteneva il suo cuore da ormai numerosi anni. Lei gli sorrise in risposta, baciandogli successivamente la mano, mettendo così in mostra il suo anello di fidanzamento ricevuto da appena una settimana. L'uomo glielo aveva nascosto nel suo dolce preferito da lui stesso preparato. Glielo aveva servito facendo attenzione che al primo morso fosse evidente la sua presenza ma le cose non erano andate propriamente come aveva programmato, c'era stato qualche colpo di tosse di troppo e un leggero mal di denti non previsto ma il tutto si era fortunatamente concluso nei migliori dei modi, con un si e lacrime di gioia. Nulla di più bello.
Minjee sorrise intenerita a quella vista, erano una coppia perfetta.
Appoggiò il volto su una mano mentre la mente iniziò a divagare, immergendosi in sogni lontani che desiderava ardentemente e la cui fiamma era stata riaccesa da quella coppia. Non era mai stata una gran romantica, forse perché aveva sempre percepito l'irrealismo di alcune storie d'amore che leggeva o forse perché non aveva mai avuto l'opportunità di sperimentare il romanticismo, eppure, da quando Jungkook era entrato nella sua vita versandogli addosso quei ricolmi scatoloni da trasloco, accompagnato dal suo gatto pasticcione e cicciottello, sembrava aver cambiato opinione a riguardo, sembrava lei stessa cambiata iniziando a sognare pian piano azioni, attenzioni, baci e tutto quello che avrebbe desiderato una donna innamorata perché Minjee, d'altronde, era follemente innamorata.
E nel mentre continuava ad osservare quella giovane e felice coppia, il suo pensiero non poté che ritornare alla conversazione avuta settimane prima con il corvino a casa dei suoi genitori, quando gli sguardi si erano fatti timidi e i cuori si erano aperti lasciando spazio a desideri e paure. Ripensò a quando lui le aveva sussurrato di aver pensato ad un loro possibile futuro mentre gli occhi avevano preso a brillare di speranza, la stessa che ora riempiva l'animo di Minjee che pregava silenziosamente di poter realizzare quel sogno che entrambi avevano iniziato a coltivare.
<Minjee? Ehi Minjee, mi senti? - la chiamò più volte Jiho, iniziano leggermente a preoccuparsi quando la vide continuare a fissare un punto indefinito con le labbra leggermente aperte, le guance rosse e gli occhi sognanti - che succede? stai bene?> domandò lei ancora preoccupata quando la vide sussultare sul posto mentre scosse leggermente la testa, come a volersi risvegliare da un lungo sonno.
Un sorriso furbo sferzò le labbra di Lisa che sapeva bene il motivo dell'insolita espressione sognante dell'amica, gioendo allo stesso tempo internamente. Era felice che pian piano le cose stessero riprenendendo una piega normale e solare, per quanto ancora lo sarebbe potuta essere.
<oh non preoccuparti, - parlò al posto dell'amica, appoggiando poi le mani sulle spalle di quest'ultima iniziando a scuoterla, ottenendo uno sguardo accigliato e poco sereno dall'interessata - sta pensando al suo love, al suo Jungkook, e al fatto che dopo pranzo usciranno insieme e passeggeranno mano nella mano fino al tramonto - raccontò Lisa con fare teatrale ottenendo un'occhiata stranita dal fidanzato che passava di lì con in mano un vaso di Hibiscus appena scaricato dal camioncino della loro serra di fiducia. Da quando era iniziata l'estate quei fiori erano diventati sempre più richiesti - per poi tornare a casa e copulare felici e contenti, con passione e forza e-> quando Minjee si accorse che la situazione stava sfuggendo sempre più di mano, la bloccò, tirandole una gomitata nello stomaco, esattamente alla sua altezza, vedendola, con la coda dell'occhio, piegarsi leggermente in avanti e iniziare a imprecare tramite parole soffocate dal dolore.
<ma che ti sei fumata? Non avevo idea che vendessimo anche marijuana> mormorò poi Minjee, lanciandole un'occhiata glaciale che fu ricambiato da un sorriso dolorante della rossa che fece un passo indietro, dirigendosi poi da Hoseok con cui iniziò a lamentarsi e piagnucolare, pretendendo un massaggio guaritore sulla zona da cui continuava a percepire pizzicore.
Il castano la osservò con un sopracciglio inarcato, a volte le pareva di essere fidanzato con una dolce bimba nel corpo di una bellissima donna ma, non appena lei lo pregò con la vocina che sapeva rubargli il cuore, alzò gli occhi al cielo sbuffando, appoggiò il vaso al suolo, iniziando poi a coccolarla cercando di passare inosservato.
Minjee li guardò con un piccolo sorriso, non sarebbero mai cambiati.
<quindi hai trovato quello giusto?> una voce attirò nuovamente la sua attenzione sulla giovane coppia mentre gli occhi grandi di Jiho la guardavano curiosi e pieni di aspettativa. Lei era stata partecipe di molte uscite serali nei locali del centro di Seoul in compagnia di Minjee e Lisa e aveva sempre conosciuto lo spirito un po' libertino della prima quindi, all'udire di una possibile relazione stabile, il suo animo prese a divorarsi di curiosità. Sarebbe stata molto curiosa di conoscerlo, non era facile entrare nelle simpatie di Minjee né tantomeno di stregarle il cuore.
<già, anche se a volte mi chiedo come possa essere lo stesso per lui> ammise lei con estrema sincerità mentre le gote rosse brillarono sulla sua pelle lattea. Sebbene era passato tempo e la loro relazione si era approfondita al punto da far pensare ad entrambi di essere stati fatti su misura l'uno per l'altra e di riuscire quindi a completarsi, quel pensiero riemergeva ogni tanto nella mente di Minjee che aveva sempre pensato di non essere capace di dare nulla agli altri se non tristezza e sofferenza.
Si sentiva ancora fortemente quella ladra che aveva rubato la stella più bella e luminosa della via lattea.
Un mugugno sorpreso soffiò via le sue considerazioni.
<oh Minjee, suvvia, da quando in qua dubiti di te stessa?!> una domanda stupita si fece largo tra le labbra di Jiho, sotto lo sguardo curioso del fidanzato, mente gli occhi parevano scrutarla quasi credesse che di fronte a lei si trovasse un'altra persona. Jiho a quelle parole quasi non la riconobbe, ricordando di come Minjee se ne fosse sempre fregata del giudizio altrui, passando davanti con indifferenze alle persone che affermano di non provare molta simpatia per lei. Si era sempre mostrata invalicabile, impenetrabile, forte e sicura ma, proprio come affermavano le parole di Jiho stessa, Minjee si era mostrata in quel modo non andando però necessariamente ad affermare che realmente fosse così.
Jiho era innocente, non contemplava le bugie tra amici e se solo avesse saputo la verità, certamente, ne sarebbe rimasta delusa e ferita. Minjee era una brava bugiarda, era sempre riuscita ad ingannare tutti, perfino Namjoon, ma ora, dopo molti anni, era arrivata difronte a qualcuno che era riuscito a smascherarla con delicatezza, senza ferirla, apprezzando e amando sempre di più anche ciò che era più fragile e fonte di vergogna. Diversamente da come si sarebbe aspettata, si sentiva leggera e felice, sensazioni ed emozioni che mai avrebbe creduto che le sarebbero appartenute.
Minjee non era cambiata, aveva solo iniziato a mostrare il risultato delle sue ferite passate.
<comunque sia - Minjee si schiarì la gola, cercando si spostare l'attenzione dell'amica su altro. Non voleva giustificare le sue parole, né tantomeno i suoi comportamenti - purtroppo, temo che non potrò godere della sua compagnia ancora per molto, non certamente come farete voi due> sorrise infine ai due futuri sposi che si strinsero tra loro con ancora più affetto, facendole pensare che, in fondo, una dinamica del genere non l'avrebbe nemmeno dovuta tenere in considerazione. Non era il caso di sommare alla sua delicata situazione progetti e sogni che non avrebbero avuto futuro.
Quasi si batté una mano sulla guancia, come a volersi risvegliare. Non era il momento di lasciare la fantasia correre, doveva rimanere con i piedi per terra o il contraccolpo sarebbe stato terribile da sopportare.
<vedrai, andrà tutto bene - Jiho udite le parole dell'amica si affrettò subito a sostenerla, non poteva nemmeno immaginare la sua scomparsa, non poteva nemmeno pensarla - C'è sempre una soluzione per ogni problema> "forse questa volta non sarebbe stato il caso" avrebbe voluto proferire la minore ma preferì non sentenziare, non aveva voglia di sentire un'altra persona a cui voleva bene affermare che ci sarebbe stato un lieto fine quando non aveva nemmeno idea di cosa stesse passando, non voleva essere scortese o pungente, non voleva rovinare quel giorno con dell'iniziale malumore.
Forzò un sorriso plastico che fu osservato in lontananza con preoccupazione da Hoseok, facendogli ben intuire quali fossero le sue stanche intenzioni. L'uomo mosse un passo, pronto a spalleggiarla se fosse servito, ma nell'udire le parole successive sospirò parzialmente rincuorato, riusciva ancora ad avere la mente salda per potersela cavare da sola.

Spring Day//J.Jk.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora