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E, di nuovo, era lì.
Con la sua immancabile camicia da notte bianca, i calzini del medesimo colore e le ciabattine lattee con motivi floreali neri che le aveva prestato Lisa. Minjee le guardava sempre con un cipiglio dubbioso, i gusti dell'amica continuavano a sorprenderla, ma in peggio.
<forse sarebbe meglio andare in giro scalza> borbottò tra sé la bionda osservando la calzatura ai suoi piedi, mentre camminava per i corridoi sterili della clinica, dove era tornata per cominciare il secondo ciclo di quell'orrida cura . Quel suo sussurro attirò l'attenzione di Hoseok che si trovava al suo fianco intento in un grande sbadiglio, la notte precedente non aveva dormito un granché.
Si voltò verso di lei, la guardò confuso, ma, appena capì verso cosa era rivolto il suo sguardo quasi schifato, rise.
<se lei lo venisse a sapere, metterebbe in atto una delle sue diaboliche vendette> le rispose lui avvisandola di un imminente e probabile ripercussione, Lisa era capace di tutto e il castano lo sapeva meglio di chiunque altro.
<ne sono certa - sorrise Minjee, svoltando nel primo corridoio alla sua sinistra, ormai conosceva quel complesso come le sue tasche, tranne il reparto dei malati terminali. Lì non ci aveva mai voluto metter piede - ma se le rompessi avrei una scusa più che valida> ragionò lei infine, annuendo come se fosse sicura che sarebbe stata una buona tattica.
<sono indistruttibili, ci ho provato, ma ho avuto la peggio - ammise lui tristemente - pensale come un regalo fatto con il cuore> raccontò lui ottenendo uno sguardo torvo da parte della ragazza.
<non è stato un regalo, me le ha imposte affermando che le mie fossero da spiaggia> affermò Minjee, ricordando come il secondo giorno del primo ciclo di chemio, non appena Lisa avesse visto le sue infradito verde lime gliele avesse requisite neanche fossero state cocaina.
<beh in effetti...non erano molto appropriate - ammise Hoseok seguendola passo per passo - comunque non ti stanno male, anzi ti donano un certo fascino> mentì il castano, cercando di avere un impatto positivo sulla bionda che in risposta gli donò uno sguardo rassegnato.
<Hobi, ti prego, non provare a mentire, ti viene proprio da schifo> sussurrò lei picchiettandogli una mano sulla spalla come a volerlo consolare, dire bugie senza essere scoperti era un arte e lei lo aveva ben imparato nella sua amara infanzia. Anche se una persona riusciva sempre a smascherarla, Jungkook sembrava avere una dote nascosta in questo.
<n-non sto mentendo!> balbettò il maggiore arrossendo vistosamente, particolare che gli accadeva sempre quando diceva le bugie e cercava di nasconderlo.
<ve bene pomodorino, ne riparleremo più tardi> concluse la discussione Minjee, pizzicandogli una guancia rossa una volta che entrambi furono davanti alla porta desiderata.

Senza bussare e senza riflettere, la bionda, fece pressione sulla maniglia e spalancò di scatto la superficie bianca che si trovava di fronte a loro, prendendo così alla sprovvista le due persone all'interno della stanza.
Infatti, davanti a loro, si presentò una scena a dir poco scottante.
Lo stagista di Seokjin, Jimin, si trovava seduto sulle gambe di Yoongi, il quale gli stava praticamente divorando il collo, mentre le mani stringevano saldamente il sedere del più giovane che sembrava star boccheggiando con la bocca aperta in cerca di aria.
<oh santo cielo!> Hoseok, appena vide quella scena, si imbarazzò subito coprendosi il volto con entrambe le mani, iniziando poi a balbettare parole disconnesse.
Minjee, invece, prima sorrise, poi si schiarì la gola abbastanza rumorosamente in modo tale da attirare l'attenzione dei due amanti che, appena si furono resi conto di non essere più soli, si allontanarono di scatto l'uno dall'altro.
Jimin, rosso in viso, si alzò velocemente da Yoongi che, dopo aver mugolato di disapprovazione, spostò lo sguardo verso la fonte del suo immenso fastidio.
<non si usa più bussare?> chiese l'azzurro, sistemandosi distrattamente il cappuccio della felpa grigia sul suo capo.
<non credo avrebbe fatto differenza visto la foga con cui lo stavi mangiando - ammise sincera la ragazza vedendo le guance del più anziano colorarsi di un leggero rossore - e meno male che dovevamo essere io e Jungkook quelli che si dovevano sbrigare a scopare, a quanto pare ci sarà qualcuno che ci batterà sul tempo> concluse infine iniziando ad avanzare verso i due con un'espressione indecifrabile sul volto, che fece solamente indietreggiare di qualche passo il giovane ed affascinante stagista dai luminosi capelli arancioni.
Yoongi, sentendo la frase detta dalla bionda, riconobbe quelle parole come sue e un punto di domanda sorse nella sua testa. Chi mai le aveva detto ciò?
<come fai a sapere ciò che ho det-> non fece in tempo a finire di parlare che, Minjee, una volta avvicinataglisi abbastanza, gli afferrò un orecchio stringendolo con forza facendolo mugolare di dolore.
<Taehyung, è stato lui a dirmelo - gli occhi di Yoongi diventarono grandi come palline da Ping pong, non credeva che il bimbo lo avesse sentito. Secondo i suoi calcoli, era stato talmente tanto preso dal disegnare un alieno verde che pensava non avrebbe mai ascoltato ciò che lui aveva detto al fratello - azzardati a dire un'altra volta una cosa del genere davanti a lui e ti taglio la lingua e ne faccio un ciondolo da attaccare al tuo collo - sussurrò la ragazza con tono talmente tranquillo da apparire tremendamente inquietante - intesi?> chiese, infine, vedendo il maggiore annuire nella speranza di essere liberato da quella morsa violenta e dolorosa.
Una volta rialzato il capo, Minjee, poté vedere un Jimin intimidito almeno dieci passi di distanza da loro, mentre Hoseok si trovava ancora vicino la porta con entrambe le mani sugli occhi.
Sorrise divertita prima di richiamarlo.
<Hobi puoi togliere le mani da davanti gli occhi, la scenetta sexy è finita> gli disse lei vedendolo lentamente liberare il volto e guardarsi in torno con ancora il viso colmo di imbarazzo.
<f-forse è meglio se andiamo a fare ciò che dobbiamo> propose lui, ottenendo un gesto dal capo da parte di Jimin che aggiunse poco dopo un:
<già, lo credo anch'io>

Spring Day//J.Jk.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora