Chapter 5

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Prima di iniziare volevo ringraziare Eltanin_Black per aver letto e votato tutti i capitoli e KateNedranyl per aver iniziato a leggere la storia❤️

•Chiarimenti•

1 November 2017

È passato qualche giorno dalla disastrosa cena della sera scorsa.

Devo dire che il metodo di Mike mi è stato abbastanza utile per i primi due giorni, poi ho iniziato a ripensare alle parole di Joe e quindi è come se non fosse servito a niente.

Nel frattempo non parlo con Chester (no, non lo chiamerò mai papà) ne con Mike, nonostante quest'ultimo sembri molto più interessato ad instaurare un rapporto pacifico con me rispetto all'altro.

Esco dalla mia stanza per andare a fare colazione e vedo Mike fare la stessa cosa.

Ci guardiamo per un attimo.

-Finita la fase di mutismo selettivo o anche oggi non riceverò risposta al mio buongiorno?- mi domanda.

-Buongiorno- affermo con fare distaccato e continuando per la mia strada.

-Quando finirai di non parlare con nessuno eh?- chiede arrestando il passo ed allargando le braccia in gesto di disaccordo.

-Quando smetterai di chiedermelo ogni santa mattina- dico girandomi verso di lui.

Sospira.

-È da quando sei arrivata che non apri bocca, so a mala pena il tuo nome e la tua età- afferma. -Ti farebbe bene sfogarti o, che ne so, dire quello che pensi-

-Dimmi la verità, tu in realtà sei una specie di psicologo per famiglie disagiate vero?- gli domando. -E poi è meglio che non dico quello che penso, perché altrimenti sarei sbattuta fuori da questa casa e di rimanere in strada non ne ho voglia-

-Non sono uno psicologo, sono semplicemente il migliore amico di tuo padre e vederlo stare male perché sua figlia non gli rivolge parola, se permetti, mi rende infelice-

-Quindi mi stai accusando di essere la causa del suo dolore, bene- affermo stizzita. -E chiamalo Chester per favore, per me non sarà mai mio padre-

-Beh, fino a prova contraria lo è quindi dovresti provare a parlarci anche solo per qualche secondo..che ne sai, magari capisci che non è lo schifo di persona che pensi sia-

-E perché dovrei parlare con lui se è il primo a non venire da me? Perché la sera della cena invece di avere lui accanto avevo te? Perché la mattina sei tu quello che mi dà il buongiorno e la sera sei tu quello che mi dà la buonanotte e nonostante la maggior parte delle volte io non ti rispondo tu continui a farlo, eh?-

-E perché tu non fai queste domande a lui invece che a me?- chiede, lasciandomi in silenzio per quale secondo.

Quella domanda mi spiazza.

Non so nemmeno io perché non vado da Chester. In fondo, se volessi delle risposte potrei semplicemente entrare nella sua camera, sedermi accanto a lui e fargli delle domande..ma non lo faccio.

-Io..- esordisco. -Non lo so-

-Io invece scommetto che lo sai, ma che lo stai solamente nascondendo, sia a me che a te stessa-

Cavolo. Mike a volte sembra davvero uno psicologo.

-Beh forse non glielo chiedo perché ho paura che le risposte possano essere..troppo dolorose-

Daughter || Chester Bennington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora