•Welcome to Miller's house•
Eva's pov
-Eva, aspetta un secondo- afferma Mark alzandosi anche lui dal divanetto dello Starbucks. -Non puoi andare lì da sola, non hai neanche la certezza che sia davvero stato Edward a scrivere quella lettera-
-Si che posso andare da sola- esordisco. -E si che ho la certezza che sia stato lui-
-Ok ascoltami- prende parola Emily. -E se fosse armato?-
-Non lo sarà-
-Ma se lo fosse? Dio santo Eva cerca di ragionare-
-Non avrebbe le palle per spararmi- affermo sicura. -I bulletti del cazzo come lui sono solo dei codardi-
-Sai io non definirei Edward Miller proprio un "bulletto del cazzo"- afferma Mark. -Si dà il caso che abbia l'età di tuo padre..e che sia stato dentro più di una volta-
-E allora? Non sarà di certo la sua fedina penale ad intimidirmi, tantomeno la sua età- dico uscendo dal bar e continuando a camminare, seguita da Mark ed Emily.
-Eva cosa vuoi dimostrare comportandoti in questo modo sconsiderato?- mi domanda Mark, facendomi arrestare il passo.
-Si dà il caso, che la persona da cui sto andando si sia preso gioco di ragazzi più deboli di lui, compreso Chester, per tutti gli anni che ha passato a scuola- affermo. -Sto andando a fare giustizia-
-E non pensi che se tuo padre avesse voluto fare giustizia lo avrebbe già fatto da un pezzo?- mi domanda Emily. -Magari sta aspettando il momento giusto e tu stai solo rovinando il suo piano-
-Mi pare che siano passati diciassette anni dalla prima volta che ha letto questa lettera- esordisco. -Non troverà mai il coraggio di denunciarlo-
-Beh allora dovresti rispettare la sua decisione- afferma Mark. -È troppo pericoloso andare in quella casa. È il loro territorio capisci?-
-No Mark, non capisco..o forse non voglio capire- affermo. -Quella famiglia si è divertita fin troppo a giocare a farla da padrona, è arrivato il momento di cambiare questo sistema del cazzo. Me lo hai detto tu la prima volta che mi hai vista, ricordi?-
-Beh, non intendevo proprio questo-
-Certo che non lo intendevi- esordisco. -Da quando sei stato picchiato da uno degli scagnozzi di Miller anche tu hai paura come gli altri-
Mi guarda confuso.
-E questo tu come lo sai?-
-Io..ehm..- balbetto.
Dannazione. Forse ho detto qualcosa che non dovevo dire. Il fatto che Emily me lo avesse confessato non mi dava il diritto di parlarne ai quattro venti, ma ormai il danno è stato fatto.
-Sei stata tu, vero?- domanda Mark rivolgendosi ad Emily. -Glielo hai detto tu ad Eva-
-No, non è stata lei è solo che..- provo a difenderla.
-Si, sono stata io- afferma interrompendomi. -Ma ti prego non..-
-No- la interrompe. -Almeno adesso so che parlate di me alle mie spalle- inizia a camminare nella direzione opposta alla mia.
-Aspetta Mark..- Emily prova a fermarlo.
La guardo. Mi dispiace tantissimo di averla messa in mezzo a questo casino.
-Emily io..-
-No, lascia stare- afferma. -Hai già fatto abbastanza-
Vedo Emily allontanarsi da me per andare a recuperare Mark.
![](https://img.wattpad.com/cover/155430217-288-k25402.jpg)
STAI LEGGENDO
Daughter || Chester Bennington
FanficUn padre sarebbe disposto a tutto pur di proteggere sua figlia dal mondo esterno. E se questo "tutto" includesse nascondere la sua esistenza per 17 anni? Classifiche storia?️ •1° in #chesterbennington •1° in #linkinpark •1° in #bennoda •1° in #remem...