•Un buon padre•
Chester's pov
Sono passate due ore da quando Mike è uscito per la prima volta dalla stanza dell'interrogatorio.
Da quel momento non ho più visto Eva, tanto che ho chiesto a Brad e Rob di andarla a cercare mentre io avrei continuato ad attendere che Mike venisse una volta per tutte liberato dagli agenti.
Sono seduto su una sedia, sorseggiando una lattina di coca cola che Brad mi è gentilmente andato a prendere alle macchinette prima di andare a cercare mia figlia.
-Chester- sento una voce chiamarmi, quindi mi volto. -Chester..abbiamo un problema-
È Rob, seguito da Brad che si trova qualche passo dietro di lui.
-Ragazzi- affermo poggiando la lattina sulla sedia accanto alla mia, alzandomi a fatica e cercando di mantenere l'equilibrio che la debole sensibilità alle gambe mi impedisce di avere. -Cosa è successo?-
-Eva- esordisce Rob. -Non la troviamo da nessuna parte-
Quella frase mi provoca quasi la pelle d'oca.
-Dannazione- affermo. -E ora dove diamine può essere andata?-
-L'ultima volta l'ho vista seguire Mike in bagno- esordisce Brad. -Ma credo che non sia più tornata indietro, perché ho passato tutto il tempo sul corridoio e non è mai ripassata di lì-
-Non può essersi volatilizzata- prende parola Rob. -Deve pure essere da qualche parte-
-Forse è tornata a casa- afferma Brad dopo essersi preso qualche secondo per pensare. -Era abbastanza scossa, vedere Mike in quelle condizioni magari ha accentuato il suo malessere-
-Mi avrebbe avvertito- affermo. -E se fosse in pericolo?-
-Eva è una ragazza in gamba- ammette Rob. -E poi gli adolescenti spesso hanno bisogno di momenti di solitudine..scommetto che è a casa a mangiare qualche schifezza e a vedere un film-
Ci penso.
Magari è vero.Magari mi sto facendo troppi problemi..ma non posso fare a meno di pensare al peggio, è più forte di me.
Quanto avrei bisogno di un abbraccio di Mike in questo momento.
-Eva non è come tutte le altre- affermo. -È fottutamente più sveglia di tutti i ragazzi della sua età, non le serve stare sola per sfogarsi..e poi non sarebbe mai andata via senza avvertire, sa che mi preoccupo-
-Beh, l'ultima volta che ha fatto di testa sua è andata a casa di Miller senza dirti nulla..e non mi sembra che si sia proprio preoccupata di fartelo sapere in anticipo-
Sospiro.
-Ok..forse hai ragione- ammetto. -Sono un dannato paranoico-
-Ma noi ti accettiamo anche così- Rob mi mette una mano sulla spalla e sorride.
Proprio in quel momento la porta in fondo al corridoio si apre per la seconda volta, facendo ricadere i nostri sguardi all'interno della stanza, dalla quale però esce solo un agente.
Tutti e tre ci avviciniamo.
-L'interrogatorio è concluso- afferma l'uomo in divisa. -Il signor Shinoda ha a disposizione dieci minuti per parlare-
A quella frase tutti e tre accorriamo all'interno della stanza, ma veniamo fermati dall'agente stesso.
-Solo uno di voi può andare- esordisce bloccandoci con un braccio.
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Daughter || Chester Bennington
FanficUn padre sarebbe disposto a tutto pur di proteggere sua figlia dal mondo esterno. E se questo "tutto" includesse nascondere la sua esistenza per 17 anni? Classifiche storia?️ •1° in #chesterbennington •1° in #linkinpark •1° in #bennoda •1° in #remem...