Daughter || Chester Bennington

Chapter 30

Prima di iniziare con la lettura, volevo informarvi del fatto che questo capitolo è parecchio lungo (ma davvero parecchio😅).

Leggendo vi accorgerete che nel testo sono presenti molti punti in cui avrei potuto finire, infatti avevo provato a dividerlo in più parti, ma mi sono resa conto che non avrebbe generato lo stesso effetto leggerlo a pezzi..quindi ho deciso di lasciarlo unito.
Spero che sia di vostro gradimento❤️

•Salviamo Chester•

Brad's pov

Sono all'ospedale, seduto su una delle sedie in sala d'attesa..e sto parlando al telefono con Joe.

-Si può sapere cosa cazzo dicono i dottori del fatto che dopo una settimana di coma ancora non si sia svegliato?-

-Un emerito cazzo, Joe- affermo. -Non ci dicono nulla se non che finché non si sveglia non può essere operato-

-Non lo so Brad, c'è qualcosa che non mi torna-

-Anche i medici dicono che è strano, la pallottola non ha preso nessun organo vitale- esordisco. -Ma non possiamo fare altro che aspettare che controllino loro che sia tutto nella norma-

-E allora che facessero i dovuti controlli, di questo passo Chester si riprenderà l'anno prossimo!-

-Non so che dirti..io vorrei solo vederlo di nuovo respirare da solo e non aiutato dalla macchina dell'ossigeno..-

-Già, anche io..- sospira -Rob è lì con te?-

-Sì- esordisco. -Tra qualche ora dovrebbe darci il cambio Mike, anche se ho provato a chiamarlo ma dà sempre occupato-

-Sarà al telefono con la polizia- afferma. -Spero solo che non abbiano scoperto qualcosa-

-Beh, fingersi il fratello di Chaz non è stata una mossa proprio intelligente- ammetto. -Ma se non fosse stato per lui avrebbero già portato via Eva..è stato necessario-

-Hai ragione- afferma. -Senti..io vado, sto sistemando tutti gli strumenti che abbiamo tirato fuori dalla stanza nella casa in montagna..c'è parecchio lavoro da fare-

-Quando arriva Mike se vuoi io e Rob possiamo venire a darti una mano- esordisco. -So che è tardi ma in tre sarà più semplice-

-Va bene- sorride. -Allora ci vediamo dopo..vi aspetto-

-A dopo Joe-

Chiudo la chiamata, poi mi guardo intorno: vedo Rob in lontananza e credo stia parlando con l'infermiera Smith.

Lo vedo agitarsi, stanno avendo una specie di battibecco..forse perché è da prima che sta facendo resistenza per non farci entrare, quando in realtà l'orario di visita sarebbe iniziato da più di mezz'ora.

-No, no lei non ha capito- afferma Rob. -Io e il mio ragazzo siamo qui da mezza giornata e lei non vuole farci entrare neanche per mezzo minuto!-

-Lei ed il suo ragazzo eh?- afferma senza togliere lo sguardo dalla cartella clinica che tiene in mano e continuando ad appuntarci sopra qualcosa. -Che parentela avete con il paziente?- domanda con il tono di chi non è interessato per nulla alla risposta.

Rob sospira, mentre io decido di avvicinarmi a loro per prendere le difese di Rob in caso ci fosse bisogno, anche se spesso e volentieri è lui quello che difende me.

-Le ho già spiegato che Chester è solo un nostro amico- esordisce. -Non abbiamo nessun grado di parentela-

-Confermo- affermo appostandomi accanto a loro e poggiando una mano sulla spalla di Rob. -Vogliamo solo vedere come sta, raccontargli una storia, tenergli la mano..insomma è in coma, non ha un po' di compassione lei?-