Chapter 32

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•Troppo bello per essere vero•

15 December 2017

Eva's pov

Sono passati 5 giorni da quando Chester si è svegliato, nonché due mesi dalla prima volta che ho messo piede nella Bennington's house.

Mi sembra ieri il giorno in cui ho fatto irruzione in questa casa, scombussolando le vite di un uomo che sostiene di essere mio padre (nonostante porti ad entrambe le orecchie degli orecchini e lo smalto nero sulle unghie) e di un ibrido russo-giapponese con la faccia da cucciolo.

Chester si è ripreso del tutto dal coma: appena cinque minuti dopo averci chiesto cosa fosse successo in seguito allo sparo era già in piedi..e dopo altri cinque minuti aveva già voglia di camminare o alzarsi dal letto.

"Fatemi almeno mangiare qualcosa".

Continuava a ripetere, ricevendo ogni volta il "no" categorico dei medici, che cercavano in tutti i modi di spiegargli che quando ci si risveglia da una settimana di coma lo stomaco non può ricevere roba solida, ma al massimo minestrine o cose così.

Per quanto riguarda Mike, appena ha visto Chester riprendere colore è scoppiato in lacrime come non lo avevo mai visto fare. Era talmente contento che ha iniziato a saltellare con poco controllo e sorridendo come un pazzo, strappando un sorriso anche a me.

Per quanto riguarda la Smith, invece, è stata arrestata e condannata a quindici anni per una serie di crimini, tra cui aver quasi commesso un omicidio premeditato.

Abbiamo provato a spiegare agli agenti che lei però non era altro che la pedina del piano, ideato in modo dettagliato da Edward Miller, del quale abbiamo indicato la strada precisa per raggiungere la sua abitazione.

Purtroppo però una volta arrivati i poliziotti non hanno trovato niente, o meglio, hanno trovato solo una villa abbandonata con dentro qualche sacchetto di droga e qualche oggetto di valore rubato..quindi anche questa volta Edward l'ha fatta franca.

William, essendo stato completamente abbandonato dal padre in fuga dalla polizia, non aveva dove andare..quindi ho cercato in tutti i modi di convincere Chester e Mike a farlo stare da noi, almeno fin quando non riuscirà a trovare un appartamento in affitto o roba del genere.

Diciamo che non è stato semplice, soprattutto per Mike, al quale non era ancora andato giù il fatto che gli avessi mentito e che fossi sparita per ore ignorando le sue chiamate..ma dopo qualche altro minuti di ramanzina, dopo avergli chiesto scusa una decina di volte e soprattutto grazie al buon cuore di Chester, alla fine entrambi hanno accettato.

"Hai salvato me e mia figlia nel giro di una settimana, sei il benvenuto".

Queste sono state le parole con le quali mio padre ha accolto William.

Si, ho detto mio padre. Perché dal giorno in cui ho rischiato di perderlo ho capito che non c'è cosa più bella di pronunciare la parola papà.

Le uniche due condizioni che Chester e Mike hanno stabilito per il figlio di Edward sono: il divieto assoluto di dormire nella mia stanza (non chiedetemi perché) e l'obbligo di uscire immediatamente dal gruppo di bulletti che si portava dietro da parecchio tempo.

Diciamo che William le ha accettate entrambe senza problemi.

Fortunatamente poi la Bennington's house offre parecchie stanze libere, quindi non è stato un grande problema trasformare una di queste nella camera di William.

Per il resto, la vita procede come di routine: Brad e Rob sono sempre più innamorati, Joe riesce a reggere sempre piu alcool e Dave..beh, l'ultimo venerdì lo ha passato a cena da noi..quindi credo che poco a poco stia riacquistando la fiducia del gruppo.

Daughter || Chester Bennington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora