Chapter 18

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Non sono come te

Eva's pov

Sento uno sparo.

Apro di nuovo gli occhi e noto che non sento alcun tipo di dolore, né che ho alcun tipo di ferita addosso.

La situazione non è cambiata, sono ancora davanti ad Edward e sono ancora tenuta stretta dai due tizi.

Questo significa che..sono viva. Sono viva per la miseria! Ma allora chi ha sparato?

-Getta quell'arma Miller!- urla una voce familiare, molto familiare. -Ho detto gettala!-

Vedo Edward voltare lo sguardo e noto cambiare la sua espressione da interrogativa a soddisfatta.

-Chi si rivede- esordisce allontanando la pistola dalla mia fronte. -Il mio caro amico Chester ed il suo cagnolino.. com'è che si chiamava? Oh si, Mike-

-Piacere di rivederti, Miller- ironizza Mike.

Vedendoli tiro un sospiro di sollievo, non sono mai stata più felice di vederli arrivare insieme.

Ma come avranno fatto a trovarmi?
Beh, ora non importa.

Chester ha una pistola in mano. Probabilmente è stato lui a sparare, ma lo ha fatto mirando in aria e solo per catturare l'attenzione di Edward.

-Sapete, devo farvi i complimenti- afferma abbassando l'arma, ma senza mollarla. -Sapevo che prima o poi sareste venuti, ma non mi aspettavo che avreste trovato la mia casa così velocemente-

-Ho detto. Getta. Quella cazzo. Di pistola- ribadisce Chester.

-Altrimenti che fai? Mi spari? O magari ordini al tuo amichetto di attaccarmi?- domanda. -Diciamo che in entrambi i casi non ti converrebbe, visto che tua figlia è nelle mani dei miei scagnozzi, che hanno l'ordine di ucciderla in caso dovesse succedermi qualcosa..-

-Non provare neanche a farle torcere un solo capello, altrimenti ti conficco una fottuta pallottola in testa, chiaro?!- esordisce Chester avvicinandosi, seguito da Mike.

-Oh ma certo- afferma. -Peccato che tra poco non sarete più nelle condizioni di dettare regole- afferma.

-Che cosa vuoi dire Miller?- domanda Chester.

Edward li guarda, poi sorride.

-Legateli- ordina.

In meno di qualche secondo quattro uomini armati e più alti di una montagna escono dal capanno vicino la casa, accerchiando Chester e Mike, bloccandoli e legandoli stretti a delle corde dopo avergli tolto la pistola dalle mani.

-Non mi toccate!- urla Mike. -Ho detto che non mi dovete toccare!-

-Avanti Chaz di al tuo cagnolino di smettere di lamentarsi, sanno tutti che i cani che abbaiano non mordono- afferma Edward con un sorriso sotto i baffi.

-Lasciali andare!- ordino, facendo ricadere l'attenzione su di me. -Loro non c'entrano niente con tutto questo, sono arrivata qui da sola e me ne andrò altrettanto sola-

-Sta zitta, piccola Bennington- afferma uno dei due uomini alle mie spalle, strattonandomi.

-Ehi ehi! Non la trattare così!- grida Mike, ormai legato accanto a Chester, che invece non toglie gli occhi di dosso ad Edward.

-Coraggiosa tua figlia, Chaz- esordisce Miller. -Peccato che da te abbia preso anche la stupidità, altrimenti non si spiega perché sia venuta a farmi visita- sorride.

-Ma non lo vedi che è solo una ragazzina?! Che cosa le vuoi fare eh?- domanda Chester, dimenandosi senza risultato.

-Una ragazzina abbastanza incosciente da presentarsi a casa del nemico senza neanche un piano per fuggire- afferma. -Il bello è che non aspettavo visite oggi, altrimenti vi avrei accolto in modo..diverso- dice sorridendo sarcasticamemente e guardando la pistola che tiene in mano.

Daughter || Chester Bennington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora