Daughter || Chester Bennington

Chapter 17

•Assassino•

Mike's pov

-Dannazione Chaz rallenta! Non lo vedi che stai sbandando come se fossi un cazzo di ubriaco?!-

-Sta zitto Mike!- esordisce. -Mi hai appena detto che Eva potrebbe essere da Miller, come cazzo faccio a guidare tranquillo?!-

-Beh ci vorrei arrivare tutto intero da Miller che ne pensi?!-

-Penso che tu debba chiudere quella fottutissima bocca ed iniziare a raccontarmi come fa Eva ad avere quella dannata lettera!-

-PEDONE!!!- urlo facendo inchiodare  Chester davanti ad una vecchietta che sta attraversando la strada. -Bene, ora che siamo fermi posso raccontarti con calma quello che..-

-Signora metta delle cazzo di ruote a quelle scarpe e vada più veloce di due chilometri orari per piacere!!- urla Chester premendo sul clacson come un forsennato.

-Chaz- lo chiamo, ma non mi ascolta continuando ad urlare. -Chaz per la miseria!-

-Che c'è?!-

Sospiro. Poi prendo parola.

-Ci vogliamo calmare per un fottuto secondo per favore?-

-Sono calmissimo-

-Non è vero. Hai un tic alla mano, sei più che nervoso-

-Io non ho nessun cazzo di tic alla mano!-

-Lo vedi, ti alteri subito!-

-Mike ti do venti secondi per dirmi cosa diamine vuoi poi ricomincio a guidare-

-Ok- affermo. -Prima di tutto vorrei non morire su questa dannata macchina, quindi vedi di guidare come cristo comanda. Poi, voglio dirti già da ora che quello che ti racconterò durante il tragitto non ti piacerà-

-Va bene, ora posso ripartire?-

-Promettimi che una volta saputo tutto non mi butterai dalla macchina- affermo.

-Mike lo sai che..-

-Promettilo dannazione!-

-Va bene!- urla. - Lo prometto. Ora posso premere questo cazzo di acceleratore?!-

-Si, la nonnina è passata-

-Benissimo- riaccende il motore. -Avanti racconta-

Faccio qualche respiro profondo. Poi prendo coraggio, ma Chester tiene premuto talmente tanto il piede sull'acceleratore che mi rimane difficile persino pensare.

-So che Eva è da Miller perché credo che sia stata lei a prendere la tua lettera- confesso. -Per questo non la trovi-

-Cosa?!- domanda. -Come puoi avere la certezza che abbia fatto una cosa del genere?-

-Non ce l'ho. Ma so che ha aperto la porta blindata dove la tenevi nascosta. Mi aveva detto di non aver trovato nulla di particolare ma evidentemente mi ha mentito- ammetto.

-Aspetta frena un secondo- esordisce, togliendo per un secondo il pedale dall'acceleratore. -Tu cosa ne sai che ha aperto la porta blindata?-

Quella domanda mi mette in difficoltà. Se mentissi, Chester non perderebbe la calma (perché si, la verità gli farà perdere la calma quotato al cento per mille) ma un'altra bugia complicherebbe solo di più la situazione già abbastanza difficile.

-Lo so perché siamo stati io ed Eva a prendere le chiavi ed aprire la porta- confesso. -Eravamo entrambi curiosi di sapere perché custodissi così gelosamente quelle stanze che abbiamo deciso di vedere cosa nascondessi. Lo so, abbiamo sbagliato-